Fanfic su artisti musicali > Oasis
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Autore: tearsdownyourface    12/08/2014    0 recensioni
La droga ha sempre fatto parte della vita dei Gallagher, ma se adesso la stesse rovinando?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Gallagher, Noel Gallagher, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam

 

Alcool

Droga

Alcool

Eroina

Metanfetamina

Cocaina

Speedball

Botta di vita.

 

Mi lascio scappare un sorriso, sto bene, non sono mai stato meglio in vita mia.
Guardo Paul, anche lui sorride con me, stiamo condividendo la stessa felicità.
Intorno a noi ci sono un sacco di persone, alcune, anzi, praticamente tutte, non le conosco neanche.
Ma sento che sono miei amici, perché anche loro si stanno divertendo, sono felici e sorridono come me.

Mi trovo a casa di mio fratello Paul, ha organizzato un super party e per una volta non ho dovuto fare niente.
Ha pensato lui a tutto: alla musica, alle persone da invitare, all'alcool e alla droga.
Cazzo che droga, dove cazzo l'avrà trovata questa roba così buona?

La musica mi scorre nelle vene come l'eroina. Che combinazione perfetta.
Mi accendo una sigaretta, tanto per non farmi mancare niente. Come si può solo pensare di bere e drogarsi senza una cazzo di sigaretta nel mentre? Impossibile.

- Oh, passamene una, stronzetto.- mi ordina Paul con un ghigno.

- Di cosa scusa?- domando. So già cosa vuole, ma ho proprio voglia di stuzzicarlo.

- Di sigaretta, coglione. Ma già che ci sei puoi passarmi anche un po' di ecstasy.- mi risponde sempre sorridendo.

Tiro fuori dal pacchetto una sigaretta e gliela lancio, poi mi giro verso il tavolino su cui si trova una bustina. La bustina delle meraviglie.
Passo una pasticca a Paul e poi ne mando giù una anch'io.
Oh, come si sta bene.

All'improvviso il cellulare di Paul suona, di malavoglia lo tira fuori dalla tasca e sbuffa.
Sul display compare il nome “mamma”.
Mi metto a ridere, ora deve parlare con lei ed é completamente fatto, non voglio proprio perdermi la scena. Anche Paul sta ridendo, mette in vivavoce così che possa sentire.

-Pronto mammina dimmi.-

-Ciao Paul ti chiamavo per ricordarti che domani mi devi accompagnare dall'oculista.-

-Si lo so mamma, me lo ricordavo.- risponde un po' seccato.

-Che cos'é tutto questo casino? Dove sei?-

-A casa, sto facendo una piccola festicciola...c'é anche Liammino qui con me! Liam, stronzetto, saluta mamma Peggy.-

Mi avvicino al telefono per salutarla.

-Ciao mamyyyy.-

Mi scappa tremendamente da ridere, ho un tono di voce proprio da coglione.

-Ma state bene? Che state combinando? Mi sembrate scemi!- ci rimprovera.

Le scoppiamo a ridere in faccia.

-Non potremmo stare meglio di così, Pegs – le confessa Paul – Stiamo proprio da sballo! Ci vediamo domani.-

-Ciaooo, ti mando un bacino mammina.- la saluto, sempre con un tono da idiota

Appena appendiamo scoppiamo in un'altra rumorosa risata e ci abbracciamo.

-Chissà come ci starà mandando a cagare in questo momento.- dico tenendomi la mano sul ventre, mi fa male dal troppo ridere.

-Puoi ben dirlo! Vieni che ora ti faccio provare una cosa nuova, ti piacerà di sicuro!-

Lo seguo senza farmelo ripetere due volte.

 

Noel


Drin drin drin.

Mai una volta in pace.
Non so che abbia il mio telefono, ma proprio non riesce a stare in silenzio per più di mezz'ora.
Che sia Sara, uno dei miei figli, dei miei agenti, o chi so io, ma suona sempre.

-Pronto?- rispondo senza neanche guardare il display.

-Noel.- fa capolinea la voce di mia madre – Sono preoccupata.-

-Mamma? Che succede? Preoccupata per cosa?- domando ansioso.

-Per i tuoi fratelli. Liam é casa di Paul. Mi sa che stanno facendo una festa e hanno preso quelle robe schifose che prendono sempre. Puoi andare da loro e controllare che stiano bene?-

-Si che stanno bene mamma, lo fanno sempre ormai...- cerco di tranquillizzarla, invano.

-Questa volta é diverso. Mi parlavano come degli scemi, mi stavano addirittura prendendo in giro. Non mi hanno mai mancato di rispetto prima d'ora, mi sa che ci sono andati giù pesante. Non te lo chiederei se non fossi seriamente preoccupata...ti prego Noel.-

Ecco, andava sempre a finire così. Per una volta che volevo rilassarmi nella tranquillità della mia casa dovevo invece andare a infiltrarmi ad una festa per avere la certezza che quei due idioti stessero bene.

Presi un respiro profondo. Lo faccio solo perché me l'ha chiesto mamma, e perché odio quando é preoccupata per qualcosa, non le fa bene.

-Va bene, andrò a dare un'occhiata, ma tu stai tranquilla e vai a dormire.-

-Grazie Noel! Meno male che ci sei tu.-

Già.

Meno male che ci sono io, se no se avesse avuto solo quei due sarebbe già morta da un pezzo di crepacuore.
La saluto e mi dirigo verso casa di Paul, sperando che davvero tutto sia a posto.

  
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