Si alzò in piedi e guardò verso le
montagne. Ma l’eco non proveniva da li, e nemmeno dall’abisso del
lago.
Pian piano quel suono così lontano si
fece sempre più chiaro man mano che si avvicinò, fin che Goemon non riconobbe
chiaramente le seguenti parole di una canzone che conosceva
bene.
Appena le sentì il suo cuore ebbe un
tonfo:
-Ave …. Maria … parlo a te come amica
…
Pagana
…
Ave .. Maria … Io amo un uomo
…
Tu proteggilo come … io l’amo … ..
–
Goemon si voltò verso il bosco e dal
buio degli alberi avanzò verso di lui una donna vestita di bianco, con il
cappuccio calato sul viso che celava la sua
identità.
La figura avanzò lentamente verso di lui
aprendo le braccia, se non avesse avuto il viso coperto sembrava quasi la
Madonna …
Goemon fece un passo avanti, il cuore
gli batteva all’impazzata, gli occhi erano spalancati e increduli ed era
tremendamente agitato. Non voleva giungere a conclusioni, ma la canzone la
conosceva bene e quella figura così somigliante alla Santa Maria Vergine era
inconfondibile ..
-Ave …. Maria ….. – quando terminò la
frase, lentamente sollevò le mani tirandosi il cappuccio all’indietro scoprendo
il suo viso. A Goemon per poco non prese un colpo. Il suo viso acquisì
un’espressione completamente sotto shock e fece un passo indietro per lo
stupore. Era viva, ed era davanti a lui.
Non l’aveva mai vista così bella come
quel giorno.
Pareva in ottima salute, le sue guance
erano teneramente rosate, la sua pelle candida come al solito brillava alla luce
del sole.
Gli occhi così diversi da quando li
aveva visti l’ultima volta, in quel momento brillavano come due pietre preziose
e a seconda della luce cambiavano la loro tonalità dall’azzurro al blu
scuro.
Un sorriso da Gioconda disegnato
dolcemente sul suo viso risplendeva come un
capolavoro.
Una vera
apparizione.
Il samurai restò immobile sconvolto
davanti a quella magnifica figura. Stentava a credere che fosse lei e temeva che
il dolore e la nostalgia gli avessero turbato la mente portandolo ad avere delle
visioni.
Ma lui era lucido come sempre e quella
che era davanti a lui era davvero la sua
sposa.
Avanzò lentamente verso di lui, con
passo leggiadro. Sembrava leggera come una
farfalla.
-…. Esmeralda! …. Non … non posso
crederci … - balbettò lui. –io … non credevo che fossi sopravvissuta …. Come
hai fatto a
…-
-Sono una zingara!- esclamò lei
sorridendo.
-Ho chiesto io all’ospedale di non dare
informazioni su di me … volevo farvi una sorpresa, mi dispiace di averti fatto
preoccupare mi hanno detto che siete venuti più di una volta al giorno e che
avete telefonato tantissime volte … -
Goemon non seppe cosa dire, rimase fermo
per un po’ a guardarla ancora incredulo che fosse vera, poi decise di
avvicinarsi per accertarsi che non si trattasse di un sogno. Lentamente le prese
le mani avvicinandosi al suo volto guardandola da
vicino.
-Ma questo … è un sogno … oppure … sono
diventato pazzo … - le disse lui
depresso.
-No … è tutto reale sono qui!- lo
tranquillizzò lei.
Lui voleva stritolarla tra le sue
braccia ma rimase disorientato non sapendo come muoversi per non farle
male:
-E non ti devi preoccupare per la
ferita, ho aspettato di guarire completamente prima di arrivare qui non devi
avere paura!-
-Allora … è andato tutto bene?- chiese
lui con voce tremante.
-Si
certo!-
-…… CIAO MIA DOLC EASY!- esclamò lui
abbracciandola fortemente.
Lei saltò in braccio a lui stringendolo
a sua volta con tutta la forza che aveva. Lui la fece girare baciandola più
volte. Entrambi piansero di gioia e
commozione.
Restarono così per diversi minuti poi si
guardarono negli occhi e lei disse:
-Forse … non sempre la vita ti toglie
ciò che desideri … bisogna soltanto lottare per tenerselo
stretto!-
Lui la guardò con le lacrime agli occhi
e annuì –hai ragione … adesso .. abbiamo tutto un futuro per
noi!-
-Si .. e lo divideremo
insieme!-
Conclusero con un altro bacio, da li in
poi nulla li separò mai più.
Successivamente al covo l’eccitazione e
la gioia di quel ritorno fu immensa. Ovviamente non poterono mancare i
festeggiamenti, Fujiko durante la
festa prese coraggio e andò a parlare ad
Esmeralda:
-Senti Zoe …. Ehm … voglio essere franca
con te, avrai certamente notato che … non è che ti ho preso molto in simpatia ma
… ero comunque preoccupata per te … ho avuto davvero paura ..
–
-Don’t Worry Fujiko, mi hanno detto che
tu hai rivelato a Lupin e gli altri il luogo dove mi avevano rapito e hai
chiamato l’ospedale! Ti ringrazio molto sei stata molto in gamba! Forse non
sarei qui se tu non avessi fatto tutto
questo!-
-Bhè .. forse! Comunque … sei stata
brava te lo concedo! – disse lei pur sempre mantenendo il suo
orgoglio.
-Senti hai impegni per la mattina del
venti maggio?-
-Perché me lo
chiedi?-
-Bhè sai com’è dato che è la data in cui
i e Goemon ci sposeremo legalmente, e avrei bisogno di una damigella d’onore,
inoltre, dovrò pur lanciarlo a qualcuno il bouquet no?- disse lei strizzandole
l’occhio.
Fujiko si esaltò dell’emozione
saltandole al collo (per abbracciarla questa
volta^^)
-OH GRAZIE ZOE NON FINIRò MAI DI ESSERTI
GRATA PER QUESTO GRAZIE GRAZIE GRAZIE
GRAZIE!!!-
-Ma figurati!- rispose la gitana
sorridendole.
20/05: data del matrimonio ufficiale.
Riflessioni di Lupin durante la
cerimonia: Ebbene, eccomi qua.
Nella chiesa di Sant’Agata, come testimone dello sposo, a fianco a lui e a Jigen, dove si sta
sposando la bella Esmeralda con il mio amico Goemon
...
Mi sembra incredibile che dopo tutto
quello che è successo siano riusciti a riunirsi e a sposarsi. Spero che abbiano
una vita felice se lo meritano entrambi .. sono così carini … guarda come i loro
occhi si fissano, sono legati da una magia che è più forte di qualsiasi altra
cosa …
ora lui le prende la mano, le mette la
fede, la bacia, ora lei farà
altrettanto …. Eh … è stata dura, ,ma finalmente ce l’hanno fatta … adesso sono
insieme … e lo saranno per sempre!
Auguri amici miei! Siete fantastici! Vi
voglio bene … -VIVA GLI SPOSI!!!!!!!-
Il matrimonio fu veramente spettacolare,
il più bello che abbiano mai visto, ma la cosa veramente speciale che lo rese
così unico, era che si trattava del matrimonio dei suoi più cari amici, delle
persone più meravigliose che esistessero sulla
terra.
Ma accadde una cosa un anno
dopo.
Arrivò sulla terra una nuova piccola
zingaretta ….
Il suo nome era .. Djibril!
;-)
Fine.
Grazie a tutti per aver seguito il mio
racconto! Spero vi sia piaciuta, chiedo ancora scusa per gli errori di
ortografia ma scrivendo veloce molte volte non leggo quello che scrivo a faccio
dei gran pasticci =) un bacione! Ciao a
tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!