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Autore: _ems    14/08/2014    5 recensioni
(Omette di ammettere a se stesso che neanche un calcolo preciso ed accurato denominato "salviamo la vita a Nagisa" avrebbe avuto lo stesso successo).
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Niente di nuovo sotto al sole".

Nagisa bacia Rei, di tanto in tanto. Piccoli ed innocenti sfregamenti di labbra a cui nessuno dei due ha mai dato molta importanza. All'inizio, quando Nagisa aveva depositato dolcemente il primo bacio sulle labbra di Rei, quest'ultimo era stato assai confuso dall'atteggiamento dell'amico e, subito, gli aveva chiesto con quel suo tono grave ed incredulo il perché del gesto. Nagisa si era limitato a sorridere, dondolando la testa - facendo così oscillare quel buffo codino che aveva nel bel mezzo del capo - e dirgli nel tono più ovvio ed entusiasta che aveva mai usato di averlo baciato solo per ringraziarlo; Rei si era ricordato del portachiavi-pinguino regalato all'altro solo mentre percorrevano la strada di ritorno a casa. Aveva guardato di sottecchi Nagisa e l'aveva trovato intento a giocare con il medesimo portachiavi.
Niente di nuovo sotto al sole, si disse.

La seconda volta, invece, Rei si era limitato a fermarlo. Se proprio vogliamo dirla tutta, raccontare la piccola avventura come la racconta Nagisa, Rei aveva tirato l'amico per la tracolla mentre questi così distratto dai propri pensieri - che, tra l'altro, canticchiava sottovoce - stava per attraversare la strada senza aver usato nessuna delle precauzioni che le madri (e a volte i padri) si premurano d'insegnarti prima di lasciarti attraversare la strada da solo (alzando, così, il vostro livello da bambino ad ''ometto''). 
Rei era riuscito a trattenere Nagisa, tirandolo verso di sé e tenendolo fermo, poi, con un braccio attorno alla vita nell'esatto momento in cui il ragazzo aveva messo piede sulla strada ed un camion - che Rei proprio non voleva sapere cosa trasportasse - aveva accelerato noncurante, prestando attenzione solo al semaforo che gli aveva appena dato il via libera per proseguire la propria giornata. 
Quando Rei, l’attimo dopo, aveva abbassato gli occhi su Nagisa quest'ultimo aveva la bocca leggermente aperta e lo sguardo incredulo mentre gli sorrideva.
"Mi hai salvato, Rei-chan!"
Aveva esclamato, ormai incurante del pericolo appena scongiurato, e gli aveva depositato il secondo timido bacio sulle labbra - Rei era quasi sicuro che quel gruppetto di ragazze stesse ridendo di loro ma lui era già troppo occupato nel tenere d'occhio Nagisa per accertarsene.
Mentre seguiva l'altro, attraversando finalmente la strada, Nagisa saltellava giusto un pochino mentre camminava e l'attenzione di Rei venne catturata dal portachiavi attaccato alla tracolla che faceva bella mostra di sé.
Ancora una volta, si disse, non c'era niente di nuovo sotto il sole. 
Nagisa era solo Nagisa.
(Omette di ammettere a se stesso che neanche un calcolo preciso ed accurato denominato "salviamo la vita a Nagisa" avrebbe avuto lo stesso successo).

Rei non smette di contare le volte in cui Nagisa lo bacia per ringraziarlo. Avrebbe potuto smetterla dopo la sesta o, forse, la decima. Non smette e l'altro continua a depositargli quei timidi ed innocenti baci sulle labbra e, allora, ha smesso di ripetergli che non c'è bisogno di ringraziarlo. 
Nagisa è troppo basso per arrivare all'ultimo scaffale al supermercato? Rei è alto abbastanza, prenderà lui il prodotto. Non c'è bisogno che Nagisa ringrazi, è solo logica. 
Nagisa ha dimenticato il pranzo a casa? Quello di Rei sembra abbastanza per entrambi, lo condividerà sicuramente con lui. È logico, ma... 
Nagisa non è logica e quando è lui a dover ringraziare l'altro si ritrova a battere più volte le palpebre, confuso.
Gli allenamenti sono terminati già da una ventina di minuti, ormai, e stai per richiamare ancora una volta Nagisa - a cui dai le spalle - per assicurarti che vada tutto bene e sperare di non perdere, ancora, il treno che vi porterà a casa. 
"Nagisa-kun?" 
La voce è tranquilla, il tono calmo. Avete almeno dieci minuti di anticipo e davvero non temi di perdere il treno. La logica è dalla vostra parte stavolta ma... Nagisa non risponde. 
Ti volti leggermente stranito, perché da che ricordi non c'è mai stato un momento in cui l'altro non ti abbia risposto. 
Quando i tuoi occhi si posano sulla figura di Nagisa la prima cosa che vedono sono gli occhi, luminosi e grandi, fermi sulla tua figura con un sorriso ad increspargli gli angoli degli occhi. È la prima volta che sai com'è un sorriso che parte dagli occhi e questo giustifica, a detta tua, il tuo esserne rimasto esterrefatto.
Non noti, per questo, Nagisa estrarre qualcosa da dietro le spalle, il sorriso sulle sue labbra che man mano si allarga e gli occhi - quelli li vedi, decisamente - illuminarsi e sorridere ancora di più.
Non capisci cosa esattamente l'altro stia dicendo, la sua voce arriva troppo distante ed ovattata alle tue orecchie, ma anche solo il suono ti riscuote appena e fa sì che i tuoi occhi si posino su qualcos'altro che penzola davanti agli occhi tuoi, tenuto da Nagisa con due dita.
Il portachiavi-farfalla si mostra in tutta la sua fierezza, coprendo solo un poco il viso contento ed imbarazzato di Nagisa.
"Per te, Rei-chan," dice.
Quando ti chini verso Nagisa arrivando a far sfiorare il tuo naso con il suo, non c'è niente di strano o sbagliato per te in quel gesto. Ancor meno ti preoccupi quando sono le tue labbra a sfregarsi leggermente in modo impacciato su quelle dell'altro e quando ti ritiri le labbra di Nagisa sono di nuovo stese nel sorriso più luminoso che tu abbia mai visto.
"Grazie a te, Rei-chan!" trilla, contento, mentre lasci che faccia cadere il portachiavi nelle tue mani e non ti chiedi neanche per cosa ti stia ringraziando, ora, quando prende il tuo viso tra le mani e bacia la punta del tuo naso, subito prima di baciare le tue labbra.

Metabolizzi cosa sia davvero successo nello spogliatoio solo quando ormai siete saliti sul treno, Nagisa ha trovato un posto a sedere per il quale ha insistito molto affinché fossi tu ad usufruirne, ma non ci hai pensato due volte a dirgli di non preoccuparsi e tutto quello che gli hai concesso è di tenere la tua tracolla sulle sue gambe. 
Quando nella tua mente le immagini di ciò che è successo solo pochi attimi prima si ripropongono a te vai quasi nel panico, svegliandoti così da uno strano stato di intontimento.
Tuttavia, ti basta abbassare discretamente gli occhi su Nagisa e trovarlo intento a canticchiare l'ennesima canzoncina assurda a cui non presterai attenzione mentre beatamente gioca con i due portachiavi. Quando, poi, alza gli occhi su di te e sorride ti ripeti ancora, per l'ennesima volta, che Nagisa è solo Nagisa.
Niente di nuovo sotto al sole, ti dici, solo un bacio in più.

 


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Penso sia ormai palese la mia fissa per i baci tra questi due tesori, aucht. 
Quindi sì, alla fine sono tornata e questa è solo la mia seconda one shot nel fandom e sì, si stanno baciando anche qui.
Non sono l'amore mentre si baciano?
(A titolo informativo, comunque, mi sono immaginata qualcosa di decisamente porno mentre scrivevo degli occhi di Nagisa).
Questa one shot nasce di nuovo per semplice e puro desiderio di possedere un pezzettino di questi due magnifici ragazzi, tutto quello che volevo fare era continuare a scrivere la mia Sterek e invece niente, loro hanno vinto! XD
Spero di non essere stata l'emblema de ''la fortuna del principiante" (!) con la prima storia. ><

Ringrazio come sempre la mia beta, Plotti, perché è magnifica e velocissima <3 (ed ha iniziato anche lei a scrivere nel fandom!)

 

Detto questo, gente, a voi i commenti! 

   
 
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