私は君に恋している:Watashi wa kimi ni koishite iru -Gruvia-


Gray Fullbuster osservava nervoso l'orologio. Era una calda mattina di giugno. Era un mercoledì normalissimo, almeno all' apparenza. Per Gray quello era un giorno speciale perchè avrebbe chiesto alla ragazza dei suoi sogni di uscire. Sbuffò rumorosamente. Ormai era andato, non riusciva a non pensare a lei. Non riusciva a non perdersi nei suoi occhi scuri come la notte. Non riusciva a dimenticare il suo sorriso, così bello da illuminargli ogni giornata. Per non parlare del suo corpo così perfetto da far cadere chiunque in tendazione. E amava il profumo che emanavano i suoi capelli azzurri. Gray amava Juvia, ne era consapevole, ma non poteva dire lo stesso riguardo i sentimenti di lei. Juvia a malapena lo calcolava, certo lo chiamava ancora Gray-sama, ma non lo riempiva di attenzione come un tempo. Si erano capovolti i ruoli. Lui innamorato pazzo mentre lei lo ignorava. L'aveva persa. Ora Juvia frequentava Lyon. E lui soffriva come un dannato -ovviamente senza darlo a vedere- quando beccava Lyon e Juvia abbracciarsi. Ma se lo meritava. Juvia lo aveva aspettato per tanto tempo senza ricevere le attenzioni tanto bramate. E non poteva aspettarlo in eterno. Ed ora era rimasto l'unico single. Natsu si era accorto dell' amore di Lucy nei suoi confronti e ora stavano insieme. Così come Levy e Gajeel che si frequentavano da un bel po'. Ora che ci ripensa, lui si trova nella stessa situazione di Gerard tempo allora. Lui, dopo essere ritornato buono e aver accettato i suoi sentimenti, ha cominciato a fare una corte spietata ad Erza. Con l'unica differenza che lei era stracotta di lui da quando erano bambini. Loro sono stati una delle prime coppie a formarsi. E anche una delle poche che hanno deciso di fare il grande passo: il matrimonio. Il mago decise di uscire fuori e andò a sedersi sotto una quercia. Guardò il cielo attraverso i suoi occhiali da sole. Era azzurro, proprio come i suoi capelli. Scosse la testa, doveva smetterla di pensare a lei.
-Buongiorno Gray-sama!-
Ecco, stava diventando paranoico. Ora sentiva anche la sua voce. Si girò e rimase sorpreso. Quella era veramente Juvia!
-Juvia...- mormorò lentamente mentre la squadrò per bene. Aveva i capelli legati in una coda alta, una T-shirt blu che le lasciava scoperto il ventre e dei pantaloncini -se così possono essere definiti- così corti da lasciare in bella mostra le sue gambe toniche. Juvia continuava a sorridere ma, vedendo che Gray non dava segni di vita, incrociò le mani dietro la schiena e si chinò in avanti tanto da riuscire a guardarlo in faccia.
-Gray-sama sta bene? Juvia è preoccupata...-
Le guance del ragazzo si tinsero di rosso. Impazzì vedendo l'incavo dei suoi seni prosperosi e morbidi. Sentì qualcosa in basso farsi sempre più duro e ormai i pantaloni diventarano stretti.
"Perfetto! Proprio ora dovevi risvegliarti? Il colmo sarebbe che Juvia se ne accorgesse! Su sta buono"
Lui continuava a imprecare nella mente contro i suoi bassi istinti che si risvegliavano sempre nei momenti sbagliati. Ad un tratto intravide la bredella del reggiseno lillà, che a malapena conteneva quelle rotondità così belle. Juvia, vedendo lo sguardo del Fullbuster fisso sul suo petto, avvampò e se lo coprì con le braccia.
-Gray-sama perchè guardi in questo modo Juvia? Juvia è imbarazzata-
Lui distolse lo sguardo e lo fissò negli occhi. Era così carina con quel colorito rossiccio sulle guance.
-Scusa- mormorò prima di farle segno di sedersi accanto a lui. Lei annuì e si sedette affianco al giovane, il quale lottava dentro di sè e faceva di tutto per resistere alla tentazione di saltarle addosso e farla sua in quel preciso istante. Il suo amichetto non aveva la minima intenzione di calmarsi, facendo irritare il già eccitato Gray.
-Dio cavolo- pensò ad alta voce sperando che Juvia non lo sentisse. Risposta sbagliata perchè lei lo sentì benissimo. Prima lo guardò in volto per poi scendere con lo sguardo... ed arrossì. Voltando lo sguardo imbarazzata gli mormorò delle semplici parole.
-G-Gray-sama! Il...il tu...tuo c-coso è... alzato!-
Lui spalancò gli occhi. Lo aveva beccato, doveva trovare una scusa.
-S-si lo so perchè... fa caldo e...i pantaloni sono aderenti!-
Scusa pessima. Perchè sarebbe un buon motivo per spogliarsi adesso... se solo qualcuno si abbassasse!
-Juvia... oggi pomeriggio sei libera?-
Lei lo fissò confusa, prima di annuire. Meno male che aveva cambiato discorso. Il silenzio creatosi la stava opprimendo.
-Si, Juvia crede. Perchè?-
Gray deglutì.
"Forza! Che vuoi che sia chiedere un appuntamento galante a Juvia?"
-Ti andrebbe di uscire insieme?-
-Gray-sama sta chiedendo un appuntamento a Juvia?-
-Chiamalo come vuoi... allora?-
-Juvia accetta! Juvia va a prepararsi! Ciao Gray-sama!-
Si alzò e corse via mentre Gray posò lo sguardo sul suo fondoschiena tondo.
"Basta devo controllarmi! Di questo passo chissà che le combinerò!"
*** *** ***
Gray attendeva impaziente sotto la casa di Juvia.
"Ma quando cavolo ci mette? Va bene che le donne si fanno aspettare... però stiamo esagerando!"
-Juvia è pronta!-
-Finalmente! Ma quando tempo...-
Nemmeno il tempo di finire quella frase, che Gray rimane imbambolato a fissare la bellezza di Juvia. Indossava un vestitino rosa che le arrivava alle gambe e un cappellino lillà in testa.
-Ti dona il vestito.-
Gray si limitò a dire solo questo. Mica le poteva dire che era una Dea e che aveva voglia di strapparglielo di dosso? No, altrimenti non sarebbe stato da Gray.
-Gray-sama lo pensa davvero? Juvia è molto contenta!-
-Su andiamo ora...-
E prendendola sotto braccio si incamminarono insieme per il parco, dove Gray aveva deciso di portarla e dichiararle il suo amore.
*** *** ***
Juvia aveva appena finito di gustare il gelato alla fragola che Gray le aveva comprato. Sorrideva spensierata, finalmente il mago del ghiaccio le aveva chiesto di uscire. Certo che ce ne era voluto di tempo! Gray nel frattempo le lanciava qualche sguardo furtivamente, attento a non farsi scoprire. Gray odiava il rosa, però addosso a lei ci stava una meraviglia! Era ancora paralizzato dalla sua bellezza. Sembrava una Dea! Era proprio vero, apprezzi le cose solo dopo averle perse. E così era successo a lui. Ma... forse aveva ancora qualche chance. Aveva visto il rossore che ancora gli provocava quando le stava affianco. E anche gli sguardi intensi che gli lanciava. Non si era dimenticata di Gray. Dimenticarlo è come non vedere la luce del sole. Juvia, dopo aver finito di leccare il gelato – e aver fatto svenure Gray con tanto di sangue al naso- si voltò a guardarlo. Rimasero a fissarsi per un bel po', e allora il giovane decise di rompere il ghiaccio.
-Perchè oggi non sei insieme a Lyon?-
Lo disse con tono agitato, e Juvia stava sorridendo. Era geloso... il piano stava funzionando.
-Lyon-sama aveva da fare-
" E da quando lo chiama Lyon-sama?" Pensò irritato il ragazzo.
-Scommetto che domani uscirete insieme vero?- disse con tono sadico.
-Cosa? Che succede a Gray-sama?-
-Che mi succede? Succede che non sopporto i bugiardi...-
Juvia spalancò gli occhi, perchè stava dicendo queste cose? Proprio non lo capiva... non lo aveva mai capito.
-Prima tu dicevi di amarmi e che non potevi vivere senza di me... e ora? Ora te la spassi e ti fai montare da quel bastardo?-
Un momento dopo il volto di Gray era girato. Juvia lo guardava furiosa dopo avergli tirato quello schiaffo?
-Lyon-sama vuole bene a Juvia e non ha toccato Juvia nemmeno con un dito! Tu non sai niente di quello che Juvia ha passato! Juvia si distruggeva per Gray-sama e Juvia riceveva solo rifiuti! Juvia si è stancata!-
Juvia si alzò e, furiosa, se ne andò via piangendo. E il suo cuoricino si era spezzato di nuovo, per colpa sua. Gray rimaneva lì immobile, con lo sguardo perso nel vuoto. Strinse la camica all'altezza del petto
"Cavoli perchè fa così male?"
E questa volta agì. Gray aveva capito che se non faceva qualcosa in fretta, l'avrebbe persa veramente.
*** *** ***
Juvia si era seduta su una collina e piangeva disperata. Perchè Gray-sama la odiava? Perchè si era comportato in questo modo con lei? L'aveva sempre rifiutata e rimproverata per le attenzioni che gli dava, ma non in modo così furioso e malvagio. Era stanca, stanca di tutto. Il suo cuore, dopo aver resistito a moltissimi colpi, era stanco di battere per lui. Non esisteva solo Gray-sama al mondo. C'erano milioni di ragazzi più bravi di lui. Ma... nessuno l'avrebbe fatta innamorare come lui. Nessuno avrebbe avuto il suo stesso sorriso, il suo stesso odore, il suo carattere calmo e fiero.
-Juvia...-
Juvia si girò, Gray stava di fronte con lo sguardo abbassato.
-Cosa vuoi da Juvia? Juvia non vuole soffrire ancora! Juvia è...-
-Scusa-
Juvia lo fissò imbambolata. Le ha chiesto due volte scusa in una giornata. Ma quello era Gray o un suo gemello?
-Io non pensavo veramente quelle parole... sono stato preso dalla rabbia...-
" E dalla gelosia" Si ripeteva Gray nella mente.
-Gray-sama!-
Juvia si alzò e, con ancora le lacrime agli occhi, si buttò tra le braccia del ragazzo abbracciandolo. Poggiò la testa sul suo petto e continuava a piangere. Gray cinse le sue spalle con un braccio e inspirò il dolce profumo di Juvia. Juvia alzò lo sguardo e lo guardò negli occhi. Gray a quel punto si arrese.
-Basta non ce la faccio più-
Il giovane le accarezzò le guance e, abbassandosi, posò le labbra su quelle di lei. Erano umide, probabilmente a causa del pianto, e terribilmente buone. Erano così morbide da scatenargli uno strano calore nel petto. Juvia lo ricambiò buttandogli le braccia al collo mentre lui le toccava la schiena. La maga dell' acqua si imbarazzò quando il suo amato aveva iniziato a stuzzicarle il labbro per chiedere accesso. Lei glielo consentì e le loro lingue si trovarono iniziando una danza passionale. Continuavano a baciarsi per diversi minuti. E quando l'aria fu indispensabile, si staccarono per riprendere fiato.
-Scusa non dovevo, tu ora stai con Lyon...-
Juvia lo fissò e scoppiò a ridere. Lui la guardò offeso.
-Che hai da ridere?-
-Gray-sama sei divertente! Il piano ha funzionato!-
-Di che piano parli?-
-Lyon-sama e io siamo solo amici, Lui e Juvia si sono messi d'accordo perchè secondo Lyon Gray-sama era geloso quando ci provava con Juvia. E diceva an che che Gray-sama amava Juvia, ma Gray-sama è troppo orgoglioso per ammetterlo! E quindi Lyon e Juvia hanno deciso di far ingelosire Gray-sama-
-Maledetto... però gli sono grato! Juvia... io non sono perfetto. Sono egocentrico e faccio soffrire! Non ho mai fatto avvicinare nessuno. Ma tu mi sei entrata dentro. Non so come hai fatto ma ci sei riuscita. E io avevo paura! Per questo ti rifiutavo. Perchè tutte le persone che amavo si sono sacrificate lasciandomi solo. E non posso accettare che tu ti sacrifichi per me. Perchè io provo un affetto... speciale, per te. Quindi Juvia... vuoi guarire il cuore di questo ragazzo sofferente?-
Juvia aveva le lacrime agli occhi. Ma erano lacrime di felicità. Non sapeva che Gray-sama fosse così dolce. Anche se non le aveva detto "ti amo", quella era pur sempre una dichiarazione.
-Sì! Juvia essere la ragazza di Gray-sama e vuole stare con Gray-sama per tutta la vita!-
E ripresero a baciarsi, mentre una persona dietro un cespiglio sorrideva soddisfatto. Finalmente quello spogliarelliste del suo amico d' infanzia si era dichiarato a Juvia-chan. Era tempo per lui di trovare una ragazza. Ormai Juvia apparteneva a un altro. Juvia e Gray si appartenevano da sempre.

*.* Angolo Autrice *.*
Abbiate pietà!
Non so come mi è venuta in mente questa storiella 
Però avevo la voglia di scriverla!
Anche se ero indecisa se mettere la Gruvia o un' altra coppia!
Poi ho deciso la Gruvia perchè... cavoli Gray non fa (quasi) mai niente con lei!
In poche parole c'è Gray eccitato e Juvia che si controlla e non lo stressa di continuo (Si fa x dire)
Spero che vi piaccia!
Baci
-Fire