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Autore: meiousetsuna    16/08/2014    6 recensioni
Questa storia, raccontata con delle drabble, ha vinto il Premio Sinestesia nel contest: “Odore di fragole rosse”, di Fox e Ayumu_7!
Sette drabble che seguono, con i loro colori e l’obbligo della sinestesia, degli episodi di vita dei fratelli Salvatore, dal punto di vista emotivo.
Un esperimento particolare che spero possa piacervi!
Baci, Setsuna
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dark Heat

Red -1852
A Stefan non piaceva l’arrivo dell’Autunno: i giorni si accorciavano, sfuggendo come acqua tra le dita, le foglie rossastre profumavano di morte.
Non avrebbe saputo spiegare perché, ma il terreno brullo coperto da quel tappeto dalla tonalità calda, lo faceva pensare ad un lago di sangue piovuto da un Cielo spietato.
Dopo un po’ non resisteva, doveva raccoglierne una, posandola di traverso sul palmo roseo e tiepido: sembrava un taglio che non si sarebbe mai rimarginato.
“Damon, perché non può essere sempre Estate? Gli alberi sono più belli”.
“Altrimenti non potrei darti queste”.
Il marrone brillante delle caldarroste accese un sorriso sul viso del piccolo; suo fratello risolveva sempre tutto.

Orange – 1854

La voce dell’alba sussurrava prendendo in prestito il canto dolce delle allodole, il sospiro asciutto del vento tra le fronde, il ronzio brillante delle api operose.
Anche Damon si era svegliato presto: quel giorno compiva quattordici anni, ma non era contento, anzi gli sembrava che l’arancio squillante che ormai si era addensato sulla linea dell’orizzonte si prendesse gioco di lui.
Era la stessa sfumatura che tingeva la terra al tramonto, eppure il suo significato era opposto.
Il sapore pungente dell’ansia gli strinse la gola; era così giovane, ma il momento del declino era quello che gli si confaceva maggiormente.
‘Lascerò la luce a Stefan’ — pensò — ‘Si somigliano molto di più’.

Yellow – 1856

Damon osservava pigramente i campi della tenuta Salvatore, nel pieno rigoglio di Agosto; il cotone era uno sbuffo di soffice candore, l’uva sui tralici sembrava pronta a offrire il succo dal profumo ambrato, le spighe di grano, trecce di duri chicchi biondi.
Solo i maestosi girasoli, malgrado avessero un odore perfino luminoso quanto i raggi dell’astro
diurno, non gli trasmettevano serenità.
Stefan lo raggiunse, correndo a cercare di strappare uno degli alti gambi robusti.
“Vorrei coglierne uno per te!”
Damon lo aiutò con un coltellino; quando guardò attentamente il fiore sentì un brivido oscuro.
‘Non dovevo reciderlo, ora è un Sole morente; l’oro diventerà nero tra le mie mani’.

Green – 1858
Stefan respirava faticosamente, con un crepitio secco, mentre Damon continuava a colpirlo con decisione sulla schiena.
“Parlami, ce la fai? Hai deciso di bere tutta l’acqua del lago?”
Il bambino cominciò a sentirsi meglio e si girò, fissando lo specchio di liquida distesa smeraldina, apparentemente tranquilla.
La superficie era dello stesso verde fresco dei suoi occhi, ma il fondale nascondeva un’insidia dal sinuoso abbraccio letale.
“Non lo dirai a nostro padre, vero?”
“No Stefan! Anche se è colpa mia, non dovevo insegnarti a nuotare”.
“Tu non mi metteresti mai in pericolo. Daresti la tua vita per me”.
“Puoi scommetterci, piccolo”. Il gusto di quelle parole gli sembrò salato sulla lingua.

Blue -1860

Una coppa di champagne dalle frizzanti bollicine trasparenti era quanto il giovane Stefan aveva il permesso di bere nelle ricorrenze speciali; suo fratello però la riempì nuovamente prima di abbandonarlo per ballare.
Mentre abbracciava la sua dama con lo sguardo, le iridi di Damon passavano da un blu glaciale ad uno bollente, come se fulmini freddi ferissero la volta celeste.
‘Neanche i cristalli di neve luminosa hanno lo stesso scintillio’.
Stefan si stupì di scoprirlo dopo tanti anni; c’era qualcosa di speciale nell’anima di Damon, che si mostrava solo a tratti.
‘Quando una donna saprà leggere nei tuoi occhi, potrà solo innamorarsi di te’.
Improvvisamente, quel pensiero lo rese triste.

Indigo -1862

I ragazzi Salvatore non avrebbero perso il loro spettacolo preferito — la notte azzurra delle stelle cadenti — per nessun motivo; sdraiati sul fieno dal profumo sottile, le braccia dietro la testa, attendevano con impazienza che le lontane scie luminose piovessero incontro ai loro desideri.
“Damon, credi che funzioni? Finora non ci hanno portato molta fortuna!”
“Non devi sperarci davvero, l’infinito è disinteressato alla nostra vita; d’altra parte non siamo eterni, Stefan, le nostre gioie e i nostri dolori più cupi ci sembrano così importanti, ma durano solo un attimo, un battito d’ali”.
“Forse non è così; almeno la nostra coscienza rimarrà dopo la morte, fratello. È questo a farmi paura”.

Purple -1864

Il buio vellutato era suo complice, pensò Damon; avrebbe atteso mezzanotte come nelle favole, per presentarsi alla porta dietro la quale, incorniciata dal lume flebile delle candele, sarebbe apparsa la sua amata.
Le avrebbe sussurrato parole tentatrici con voce morbida, lasciandosi trascinare nelle ombre purpuree delle sue ciglia vezzose, smarrendosi sulle labbra inebrianti come vino.
Giunto di fronte alla stanza l’uscio si schiuse, rivelando due figure.
Katherine sorrise sfrontatamente, mentre Stefan abbassò gli occhi, salutandolo con un timbro insolitamente ruvido. “Buonasera, Damon”.
“Cosa fai tu qui?” Rispose, il suono di ogni sillaba colorato di angoscia.
Un silenzio sepolcrale, così denso da potersi tagliare con un coltello, rimase sospeso tra loro.







 

 

  
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