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Autore: Saial_Rin    17/08/2014    7 recensioni
Salve a tutti io sono Saial_Rin, questa è la prima storia che faccio e spero vi piaccia! Però vi vorrei dare un avvertimento: sulle avvertenze ho scritto tra le tante "triangolo" ma nella fanfiction non c'è un triangolo amoroso. L'ho scelto solo perchè le altre possibilità non assomigliavano a nessuna delle caratteristiche della storia e questa era la più somigliante >_
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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"Potrà sembrare strano, ma io amo Tenma.
E da poco che lo conosco, lo so... e un'anima dannata come la mia non può permettersi di amare un cuore puro, un animo candido come il suo.
Ma non posso resistere. Non posso.
Non posso vivere senza di lui. Non posso."
Nonostante fosse l'ora degli allenamenti, Tsurugi non poteva fare a meno di pensare al suo amore non corrisposto per Tenma, mentre correva, mentre tirava in porta, il blu dava sempre una o più occhiate al capitano, lo osservava, e pensava a lui, solo a lui. Ma il castano non se ne accorgeva, o almeno così sembrava, continuava ad allenarsi e non prestava attenzione, quando gli rivolgeva la parola sorridendo e gli diceva: 
"Ottimo lavoro Tsurugi!"
Non si accorgeva del sussulto di felicità che percorreva l'altro, ma forse perchè Kyousuke sapeva mascherare bene le sue emozioni, anche se lo sguardo intenso e l'espressione seria e ammagliata allo stesso tempo quando lo fissava no, non gli sapeva mascherare.
Quel pomeriggio, gli allenamenti durarono più del previsto, quindi tutti se ne andarono precipitosamente appena finiti di cambiare, tranne Tenma e Tsurugi,  che sembrava volessero prendersela comoda. Rimasero solo loro due nella sede del club, che fungeva anche da spogliatoio, in silenzio. Tenma si stava mettendo la giacca della divisa scolastica, mentre Tsurugi doveva ancora mettersi la maglietta e si trovava a torso nudo, quando all'improvviso una voce interruppe il silenzio:
"Ehy, io vado."
Tenma si era infilato la giacca ed era pronto ad uscire per tornare a casa, e stava fissando Kyousuke negli occhi. Quest'ultimo arrossì lievemente, girò subito la testa nell'altra direzione e cercò di infilarsi la maglietta il più velocemente possibile per coprire il petto alla vista di Tenma:
"Si okay..."
La reazione dell'amico a Tenma sembrò buffa e trattenne un risolino a stento, mentre l'altro arrossiva ancora di più cercando di nascondersi le guancie porpora con il braccio:
"C-cosa ridi?"
"Scusami ma eri troppo tenero!"
A quell'affermazione Tsurugi arrossì definitivamentee si trovò le guance color rosso fuoco acceso, ma a quel Punto il castano iniziò  a preoccuparsi e appoggio la mano sulla fronte del blu: "Stai bene Tsurugi? Sei diventato bollente! Sicuro di non aver la febbre? 
A quel punto un brivido di piacere proveniente dalla morbida mano di Tenma attraversò il corpo di Kyousuke e il suo cuore non seppe più reggere. Aveva davanti a lui la persona che aveva sempre agoniato, sentiva il suo dolce profumo, la sua calda e morbida pelle a contatto con la sua, i suoi occhi innocenti e dolci come quelli di un cucciolo e la voce, che quando sentiva, gli provocava un sussulto nel petto.
La sua mano si mosse da sola e andò a posarsi su quella di Tenma, stringendola dolcemente, e si mise a fissare il suo volto, le cui guance rosee erano ormai di un rosso ciliegia e le cui labbra morbide e soffici iniziavano a tremare: "T-Tsur..."
Non riuscì neanche a finire la frase che Kyousuke appoggio le labbra sulle sue in un bacio appassionato e dolce. Tenma chiuse gli occhi e quando Kyousuke fece per entrare nella sua bocca con la lingua fece un lieve gemito e non oppose resistenza, dopo di ciò il bacio si concluse e Tsurugi stacco le sue labbra da quelle ormai inumidite di Tenma.
A quel punto il vento entrò dalla finestra provocando un lieve fruscio, e una frase eccheggiò nella stanza:
"Tenma, io ti amo"
Le luci rosse e e rosee del tramonto illuminavano il viso di Tsurugi, facendone risaltare il lieve sorriso che si era formato sulle sue labbra e il lieve arrossamento delle guancie, Tenma non sapeva che dire, anzi lo sapeva, eccome. Ma non aveva il coraggio di dirlo. Eppure era così  facile dirlo, ma la bocca non si muoveva. Poi però osservò il viso di Tsurugi, era splendido, non aveva mai visto Tsurugi fare un'espressione così allegra, così beata, e allora a quel punto le parole gli venirono dal cuore e lo disse senza difficoltà:
                                                                                           
                                                                                   "Anche io"
   
 
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