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Autore: Icee    17/08/2014    9 recensioni
Si parla di adolescenza.
Il college è uno dei posti adorati dai ragazzi, é il primo luogo dove imparano cos'è il lavoro, il primo luogo di vero divertimento e chissà magari anche del vero amore...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Anthony DiNozzo, Timothy McGee, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.UN INCONTRO e un INIZIO


Il college è uno dei posti adorati dai ragazzi, é il primo luogo dove imparano cos'è il lavoro, il primo luogo di vero divertimento e chissà magari anche del vero amore.


-ciao ragazzi spero che abbiate passato una bella estate perché quest'anno vi aspetta la fine del vostro percorso, dopo sarete diventati veri agenti, pronti a sacrificare tutto per la propria nazione. Ora andate ognuno nel proprio alloggio insieme al proprio coinquilino
e più tardi vi richiameremo per l'inizio delle lezioni.- disse la preside Jennifer cercando di incoraggiare i suoi studenti e molto probabilmente anche se stessa.

Un famosissimo studente era il ragazzo Anthony Dinozzo, studente oramai dell'ultimo anno.


Ogni anno la stessa storia studio, non studio, fai quello, non fare quell'altro, fortuna che è l'ultimo anno che passo in questa stupida scuola.
Tony entrò nella sua stanza e appena aprì la porta, si aspettò di vedere il suo fedele coinquilino Dave e invece...
-chi sei?-
-ciao mi chiamo Mcgee, sarò il tuo nuovo coinquilino, perché Dave è stato espulso, ma non so il motivo- rispose il ragazzo ponendo la mano al suo futuro compagno di stanza e facendogli un enorme sorriso.
-ma che.biiiiiip.- Tony si passò una mano fra i capelli e stette in silenzio per diversi minuti, ma si può capire bene a cosa stesse pensando, non era un amante dei cambiamenti.
-va bene, siamo partiti col piede sbagliato, scusa, io mi chiamo Anthony Dinozzo, ma tutti mi chiamano Tony, cosa che potrai fare anche tu se non toccherai le mie cose e non invaderai i miei spazi, o sarai un uomo morto.- strinse la mano al povero Mcgee e gli fece un falso sorriso.
- io esco ciao- disse Tony subito prima di aprire la porta e uscire
-ma dove vai tra poco ci chiameranno-
Tony alzò gli occhi al cielo e uscì dalla stanza e pensò che un coinquilino più stupido non poteva avere, come compagno di stanza aveva un pivello originale.
Tony era il solito ragazzo popolare che non si faceva scrupoli, tutte le ragazze volevano stare con lui, gli insegnanti lo odiavano, era il capitano della squadra di basket e come amici aveva tutti i bulli.
Insomma una vita da divo.
Il giocatore di basket andò al punto di ritrovo dove passava il tempo con i suoi amici.
-guardate chi si vede, Tony!-
-ciao ragazzi-
- ce ne hai messo di tempo-
- scusate ma Dave si é fatto espellere e come coinquilino ho uno stupido topo di laboratorio-
-tranquillo, senti noi pensavamo di fare uno scherzo alla preside ci stai? Almeno la salutiamo per bene- queste parole furono segiute da una serie di fischi e risate
-no ragazzi non posso mettermi nei casini, già ho problemi con mio padre, devo uscire pulito quest'anno-
-femminuccia, dai andiamo-
Per Tony quell'estate fu davvero devastante, perse sua madre a causa di un cancro e non voleva lasciar vedere il suo malessere, perché agli occhi delle persone voleva apparire sempre impeccabile, infatti oltre alla sua famiglia non lo sapeva nessun altro.
I suoi amici se ne andarono e lui rimase da solo così decise di mettersi sotto le scale della tribuna del campo esterno per fumarsi una sigaretta in pace, a causa di quel brutto periodo aveva incominciato a fumare, ma lo faceva solo per sfogarsi, sapeva che poco tempo dopo avrebbe smesso.
Accese la sua sigaretta, la portò alla bocca e fece un tiro, inspirò, portò ai polmoni, ed espirò. Mentre se ne stava li, tranquillo poté notare una ragazza con un borsone che si dirigeva verso il dormitorio femminile, era bellissima, cappelli ricci castani, carnagione abbastanza scura e occhi di un marrone profondo. Si ipnotizzò alla vista di quella meraviglia e sapeva che non sarebbe riuscito a dimenticarla, la figura di quella fantastica creatura gli era rimasta impressa nel cuore.
Quando la donna si allontanò si accorse di essere rimasto in quel luogo per troppo tempo, spense la sigaretta e tornò nella sua stanza, vide che il suo compagno era già andato, perché probabilmente avevano dato l'avviso tempo prima, sapendo di essere già in ritardo decise di fare le cosa con calma, disfò la sua valigia e quando ebbe finito prese lo zaino con dentro tutto il materiale che gli serviva per la sua lezione, ossia spionaggio.


La scuola si divideva in quattro settori di studio, chi studiava per diventare scienziato, chi ricercatore di informazioni, chi patologo forense e chi agente sul campo.
Il ragazzo entrò nell'aula e subito...


- Dinozzo sei in ritardo come sempre ed è la prima lezione dell'anno, a volte mi chiedo come tu sia ancora qui-
-anche a me fa piacere di vederla prof Gibbs-
- fai meno lo spiritoso e siediti vicino alla nuova arrivata, Ziva David- gli indicò la stessa ragazza che vide quando era "nascosto", da vicino era ancora più bella, non perse tempo e si sedette.
-ciao splendore io sono Anthony Dinozzo, ma tu mi puoi chiamare Tony-
Ziva non lo degnò neanche di uno sguardo, perché sapeva come erano quelli come Tony, aveva notato che mentre lui si presentava a lei tutte le altre ragazze la guardavano male solo perchè l'aveva salutata e da li capì tutto.

Tutto pappa niente ciccia.
-va bene, non sei una ragazza di molte parole...-
-cosa vuoi?- chiese lei con un tono seccato
-conoscerti niente di più- rispose lui nel modo più dolce che riuscisse, cercando di sciogliendola un po', ma senza successo
-sisi come no, senti lasciami in pace e invece di parlare con me, parla con le tue conigliette, che ti guardano da tutto il tempo- il ragazzo si guardò in giro e notò che molte delle ragazze presenti nell'aula lo stavano guardando così decise di mostrare un sorriso e tutte a quel gesto iniziarono a ridacchiare, ma non ci volle molto tempo che il giocatore di basket tornò con un solo pensiero in mente, lei. La ragazza che era al suo fianco e non lo guardava, apparentemente era annoiata e da ciò lui potè dedurre che lei era li non per sua decisione, daltronde come lui, un qualcosa in comune punto a favore di Dinozzo.
Tony nonostante la brutta risposta, non si arrabbiò e non fu ferito da quelle parole, perché in qualche modo gli piaceva quel suo carattere da donna autoritaria, anzi lo trovava attrente.
Era perso nei suoi pensieri, ma una frase del prof lo riportò sulla terra.
-ragazzi e ragazze ho deciso che ognuno di voi avrà un partner, poi andando avanti con le lezioni capirete perché, bene ho deciso di farle in base ai banchi quindi il compagno al vostro fianco sarà il vostro accompagnatore in questa avventura-
-professore posso cambiare compagno?-
-mi spiace David ma ho bisogno che tu stia con Dinozzo, così ci sarà qualcuno a farlo rigare dritto- altre occhiatacce da parte delle femmine presero il sopravvento.
Tony era entusiasta della cosa, beh mentre Ziva era totalmente scocciata, quel ragazzo non le piaceva affatto.
- ora potete andare, ma adesso dovrete mostrare al vostro partner la stanza dove alloggiate, perché così potrete usarla come appostamento, poi vi spiegherò nella lezione futura in cosa consiste, buona giornata.-
le varie coppie uscirono una a una dalla porta e dopo vario tempo anche i nostri protagonisti riuscirono ad uscire.
Appena usciti si diressero prima nel dormitorio maschile, fecero diversi piani di scale e dovettero attraversare diversi corridoi, pieni di ragazzi che si svestivano alla vista della ragazza, rimanendo a torso nudo. Ziva si sentiva davvero in imbarazzo, perché ogni ragazzo che oltrepassavano fischiava o faceva le congratulazioni a Tony e addirittura qualcuno ci provava spudoratamente con lei, ma grazie al suo passato sapeva perfettamente difendersi.
-eccoci qui, questa è la mia stanza, il mio letto è quello a destra mentre quello a sinistra è del pivello, pivello lei è Ziva, Ziva lui è il pivello-
-piacere io sono Mcgee-
-ciao Mcgee, toglimi un dubbio... come lo sopporti?-
- veramente anche noi ci siamo appena conosciuti, quindi per il momento va tutto a gonfie e vele-
-condoglianze ragazzo, Dinozzo muoviamoci andiamo da me che la mia coinquilina stava cucinando e non vorrei che la stanza esplodesse, ciao Mcgee è stato un piacere-
-ciao Ziva, magari potremmo uscire a pranzo insieme una volta, sempre se a te va bene-
-volentieri, facciamo domani alle 13:00, ciao.-
Uscirono dalla stanza, Tony era geloso marcio e sopratutto era rimasto basito dalla scena, per il fatto che con lui, lei non voleva neanche parlarci e con il pivello addirittura ci usciva e si erano appena incontrati.
-brava esci con il pivello e a me non presti neanche un attimo di attenzione- disse il ragazzo un pò offesso dal gesto di lei.
-lui non ci ha provato con me-
-neanche io, volevo solo avere la tua amicizia-
-Tony mi hai chiamato splendore-
-non è mica colpa mia se lo sei!!- Tony appena finì di dire quelle parole, avrebbe voluto sprofondare dalla vergogna, non si era accorto di averglielo detto veramente, mentre Ziva anche se non lo dava a vedere stava arrossendo dall'imbarazzo, ma lo trovò un gesto molto dolce.
-grazie-

-figurati, io dico solo la verità- disse il ragazzo arrossendo
Mentre i due ragazzi giungevano nella futura destinazione furono fermati da un gruppo di ragazze.
-ciao Tony, sta sera vieni da noi vero?? Ci saranno tutti quelli di basket, rugby, le cheerleader e tutte quelle del nostro corso, facciamo la solita festa di inaugurazione dell'anno-
-Ziva tu vieni?-chiese il ragazzo alla compagna
-no.-
-Tony tu ci devi essere sappilo se no ci arrabbieremo- si intromisero nuovamente le ragazze, Tony non ebbe il momento di rispondere che EJ la ragazza più popolare della scuola, se non che la sua ex fidanzata lo stava baciando, davanti a tutti, senza scrupoli.

La nostra Ziva decise di andarsene perché lei odiava le persone che si mettevano in mostra, infatti non si fece scrupoli ad abbandonare Tony a quelle arpie.

Il ragazzo spostò la ragazza che si era precipitata sulle sue labbra

-EJ cosa stai facendo?-

-ti bacio è ovvio-

-io e te non stiamo più insieme, sai, non so se ti ricordi che sei andata a letto con il mio mgliore amico-

-Tony ti prego non lasciarmi, io ti amo, ti ho detto che ho sbagliato scusami-

-vai a quel paese EJ- scostò la ragazza che gli stava attaccata come un koala e decise di incamminarsi per raggiungere la sua partner ma qualcuno fu più veloce di lui.

Ziva rideva sotto i baffi, nonostante se ne fosse andata aveva potuto sentire tutto, riteneva che non si poteva essere più stupida di quella povera ragazza, lei non era mai stata una sentimetalista, ma aveva avuto anche lei delle relazioni e di sicuro sapeva che quello era il modo sbagliato di comportarsi.
Pensava di essere felicemente lontano da quella orribile scena quando...
- tu, nuova- Ziva si voltò verso la ragazza, EJ la stava minacciando con un dito, enorme errore
-se solo ti avvicini vicino al mio Tony sei una ragazza morta- la minacciò EJ dandole uno spintone
-mi stai minacciando?-
-ebbene si sgualdrina- per sfortuna di EJ Ziva in quel momento possedeva pochissimo autocontrollo, infatti stese a terra la ragazza e le urlò adosso
-MINACCIAMI ANCORA UNA VOLTA E TI RITROVERAI QUALCOSA DI ROTTO, TI HO APPENA VISTA E GIA' TI UCCIDEREI, E' UN AVVERTIMENTO!- detto ciò Ziva si allontanò.
Il capitano di basket si meravigliò alla vista di quella scena non credeva di cosa fosse capace la ninja, nel frattempo la “popolare” si rialzò da terra e se ne andò insieme alle sue amiche e Tony raggiunse la partner.
- WOOOW,ma tu sei una ninja, letale, ma bellissima. Non credi di aver un pò esagerato?

So che non volevi rinunciare a me per nessuna ragione al mondo, ma... -
-puoi stare con chi vuoi, non mi interessa, ma nessuno mi minaccia.-
- perfetto ora so che non conviene farti arrabbiare, ma stasera vieni vero? Io ho bisogno di una ninja in caso qualcuno mi attaccasse-
-da cosa? Un attacco alle labbra come quello di prima? Ma ti prego saresti stato li, a farti baciare tutto il giorno e poi sono stanca di quelle ragazzine viziate e se non sbaglio c'è la tua ragazza a proteggerti dalle altre-
-non è la mia ragazza, è solo una zocc..., insomma hai capito e comunque con te mi sentirei mille volte più al sicuro-
-ma fammi il piacere-
-va bene, va bene, cambiamo discorso, del tipo che tu esci con il pivello-
-geloso?-chiese la ragazza con un sorrisetto malizioso sulle labbra
-chi io? Figuriamoci, volevo solo farti le mie condoglianze- rispose
il ragazzo tutto arrossato.
Arrivarono finalmente all'alloggio della ragazza.
-ciao Abby, dimmi che non hai incendiato tutto-
-tranquilla, ho fatto solo i popcorn il resto lo preparo più tardi-
-quasi dimenticavo, Abby lui é Tony, Tony lei è Abby-
-Tonnyyyyyyyyyyyyy- la ragazza lo abbracciò forte quasi da non farlo respirare
-Abbyy, non respiro-
-voi due vi conoscete?-
-si, siamo migliori amici- disse la ragazza dark tutta eccitata
- Tony, tu e il tuo coinquilino siete invitati stasera a cena da noi, così mi racconterai tutto delle vacanze-
-no, Abby lui stasera deve...- Ziva fu interrotta da Tony che disse
-certo volentieri allora ci vediamo stasera- diede un bacio in guancia a Abby e uno in fronte a Ziva.
Lei si paralizzò a quel contatto, le sue labbra sulla sua fronte, sentiva il bruciore nel punto dove ci fu il contatto, si sentì come marchiata, non capiva il perché di quella reazione, ma le mancava il fiato e vederlo andare via le diede una fitta al cuore.
Tony mentre tornava nella sua tana, sapeva di aver fatto la mossa giusta, l'unico intralcio per arrivare a lei erano le altre ragazze.
Da quando l'aveva vista fu amore a prima vista, sapeva che per lei avrebbe già fatto tutto, nonostante non la conoscesse, ma in qualche modo si sentiva legato a lei, gli piaceva davvero.
Dormitorio maschile


-pivello stasera saremo a cena, nella stanza di Ziva e della mia migliore amica Abby, vestiti bene devi fare una bella impressione-
-ah, d'accordo, ma Ziva è la tua ragazza?-
- Mcgee, ma ti pare?-
-si mi pare, le vai dietro come un cagnolino e scommetto che stasera sarai tutto in tiro, ma solo per lei-
-tu pensi troppo, fatti i fatti tuoi-


Dormitorio femminile


-Zee come conosci Tony?-
-è il mio partner a spionaggio, niente di più-
-secondo me gli piacci-
-ma per favore-
-non scherzo, io conosco bene Tony e ho notato che ti guarda in un modo,così..-
-comune-
-no, dolce, nei suoi occhi brilla una piccola luce-
-tu sei pazza, Abby a lui interessano solo le ragazzine da portarsi a letto-
-Ziva David, non dubitare del cuore di Tony, non te lo permetto-
-ti ho solo dato la mia opinione-
-facciamo così stasera ti farai bellissima e poi vedremo cosa dirà se ti fa i complimenti o altro, devi ricrederti e pensarci su-
-d'accordo-

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:
Buondì lettori e lettrici,
ho voluto scrivere per voi una storia a capitoli!
Spero davvero che vi piaccia, però vi avverto che non credo di riuscire a pubblicare ogni settimana un capitolo, la mia immaginazione spero non mi abbandoni...!

Se non vi è piaciuta, non vado avanti, quindi a voi la scelta.

La vostra Cialda_ dice:” passo e chiudo”

:) ciao bellissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
 

   
 
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