17/08/2014
2 recensioniMonster
https://www.youtube.com/watch?v=hhSA9H9IaqwEverything I could remember,
everything inside of me..
just wanted to fit in.
I was never one for pretenders,
everything I tried to be..
just wanted settle in..
Da quando Will aveva iniziato a lavorare ai casi di Jack Crawford, qualcosa in lui era cambiato. Dopo Garret Jacob Hobbes, Will aveva iniziato a pensare come un assassino, come se ci fosse qualcun altro dentro di lui. Voleva solo stare bene con sé stesso e anche Jack lo voleva, perciò iniziò la terapia con Hannibal Lecter. Inizialmente Will era riluttante ad aprirsi con quell'uomo misterioso, ma poi divennero quasi amici.
Will si era sentito in imbarazzo e schifato da sé stesso quando aveva ammesso con Hannibal che gli fosse piaciuto uccidere, ma l'uomo lo aveva guardato con uno strano sguardo incuriosito e carico di aspettativa. Non era spaventato da lui e ciò lo fece sentire bene. Era accettato per quello che era, una volta tanto.
Quando entrava nella mente di un assassino era come cadere in un baratro oscuro e profondo da cui raramente riusciva ad evadere, in particolar modo nei suoi incubi ricorrenti. Hannibal riusciva a farlo uscire dall'oscurità, anche se per brevi periodi, e gli era grato per questo.
I'm only a man with a chamber who got me,
I'm taking a stand to escape what's inside me.
A monster, a monster,
I'm turning to a monster,
a monster, a monster,
and it keeps getting stronger.
Will non si riconosceva più. Gli avevano dato la colpa degli omicidi commessi da quello che lui sapeva essere Hannibal. Un serial killer cannibale, che mangiava gli organi che prelevava dalle sue vittime. Insomma, il suo terapista era un gran brav'uomo. Avevano incolpato Will anche dell'omicidio di Abigail Jacobs Hobbes, la figlia del primo assassino che aveva ucciso, cambiandolo per sempre. Era sicuro di essere innocente, ma tutti quelli che conosceva pensavano fosse un mostro. Tutti tranne lui. Hannibal sapeva. Era stato lui a metterlo in quella situazione, dopotutto. Il processo di Will fu nullo, perchè un killer che probabilmente aveva preso in simpatia Will, aveva ucciso il giudice. L'odio che provava per Hannibal aumentava ogni giorno di più, finché Beverly, amica e collega, morì per colpa di Will, tra le mani di Hannibal.
Can I clear my conscience?
If I'm different from the rest,
do I have to run and hide?
I never said that I want this,
This burden come to me,
and It's home inside..
Hannibal Lecter era un mostro e sapeva di esserlo. Era diverso da tutti gli altri uomini, con un quoziente intellettivo al di sopra della media e l'incredibile capacità di manipolare persone ed eventi a suo piacimento. Lui non si nascondeva, non scappava dalla sua natura come faceva Will, l' accoglieva a braccia aperte.. Per lui era diventato normale uccidere le persone indisciplinate per poi mangiarle a cena, ma questo Will non avrebbe dovuto saperlo. O almeno sperava non lo scoprisse così presto, come invece aveva fatto. Era stato costretto a farlo rinchiudere per i suoi crimini, e lui era arrivato persino a mandare un sicario per impiccarlo, vendicandosi della morte fasulla di Abigail e di quella di Beverly Katz, che lo aveva scoperto, probabilmente mandata da Will.
If I told you what I was,
would you turn your back on me?
Even If I seem dangerous,
would you be scared?
I get the feeling just because
Everything I touch isn't dark enough
If this problem lies in me..
Will non avrebbe mai detto cos'era veramente nel profondo, ad Hannibal o a nessun altro. Lui era diventato uno di loro, era un mostro. Sapeva di essere pericoloso, anche se non aveva commesso lui quei crimini e dopo aver mandato il suo emulatore ad impiccare Hannibal aveva provato una soddisfazione preoccupante. Hannibal aveva ucciso il giudice del processo per salvarlo, e forse c'era riuscito. Era anche sicuro che se mai avesse svelato ad Hannibal chi era, o meglio cos'era veramente, non sarebbe stato infastidito o spaventato, anzi gli avrebbe stretto la mano e sarebbero diventati buoni amici. L'idea tentava pericolosamente la coscienza di Will. Avrebbe stretto un patto con il diavolo in persona.
I'm only a man with a chamber who got me,
I'm taking a stand to escape what's inside me.
A monster, a monster,
I'm turning to a monster,
a monster, a monster,
and it keeps getting stronger.
Dopo essere uscito dall'ospedale per malati mentali pericolosi, Will decise di continuare la terapia con Hannibal e di chiarirsi con lui una volta per tutte.
-Aspettavi qualcuno stasera?
-Solo tu..
-Devo occuparmi di te, e di ciò che provo per te. Penso sia meglio che lo faccia direttamente.
-Prima non dovresti piangere ciò che hai perso e quello che è cambiato?
-Io sono cambiato. Tu mi hai cambiato, Hannibal. Will Graham non esiste più ora, so di essere un mostro. Sono come te.
-Come ti fa sentire, Will?
-In pace con me stesso.
-Finalmente hai accettato la tua natura.
-Fortuna che tu mi hai aiutato a farlo..
-Quindi non ti da fastidio che io sia..-
-Un serial killer cannibale, no.
-Tu sei il mio mostro.
-E io sono il tuo..
Il dottore sorrise mentre colmò la distanza tra i loro volti, facendo incontrare le loro labbra. Era riuscito a mostrare sé stesso al suo paziente preferito, e anche all'unico essere umano che lo capiva e lo accettava per com'era realmente.
The end of a life is the beginning of a love..
..right, Will?
Angolino dell'autrice:
Ragazze che ho scrittooooo?! Na brutta roba..che mi è venuta in mente ascoltando quella droga di una canzone. Bene, spero vi piaccia e il betaggio è della mia cara sorellina Checca_Granger!
Ora vi lascio..*si protegge con il quaderno mente va a coltivare funghi in un angolo* Non sui cadaveri, lol
un bacio,
Ari