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Autore: miyabi    16/09/2008    1 recensioni
questa fanfiction l'ho scritta da tanto subito dopo aver letto il volume 7 e in attesa del numero 8 ho provato ad immaginarmi cosa poteva succedere... quindi le vicende si svolgono alla fine del numero 7
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

 

UN ANNO DOPO…

               

-Sano! Leggi qua. “Dopo una lunga pausa, Izumi Sano è tornato a volare per noi. Ha avuto un inizio un po’ difficile, ma ora si è ripreso alla grande tornando il campione di una volta. Diamo un caloroso bentornato al vecchio Sano. Tutto il Giappone si aspetta molto da questo ragazzo alle olimpiadi.” Hai sentito? Ormai sei su tutti i giornali! Tutti parlano di te! È fantastico!-

- E allora?-

- Non sei contento? Domani partirai per le Olimpiadi! Non è fantastico? Dai andiamo a festeggiare!-

- Nakatsu non mi va di festeggiare.-

-È da quando lui è andato via che sei così cupo, non è che prima eri tutta questa allegria, ma stai peggiorando. BASTA! FATTENE UNA RAGIONE! È PASSATO UN ANNO!-

- Scusa… vado a preparare i bagagli.- Si alzò e se ne andò.

 

************

 

-Per la categoria femminile del salto in alto l’americana Mizuki Ashiya.- Sano non poteva credere a quello che aveva appena sentito. Il ragazzo rimase incantato a fissare la stupenda ragazza dai capelli lunghi e castani, volare oltre la sbarra, leggera e aggraziata, sembrava avere le ali ai piedi. Le era mancata tantissimo e adesso era a pochi passi da lui. –Sano! Non rimanere imbambolato! Vatti a riscaldare che dopo che la categoria femminile ha finito tocca a te.-

- Sì coach. Vado.-

 

***************

 

-Mizuki! Fantastica! Il tuo salto è stato grandioso! Che emozione!-

- Potevo fare di meglio.-

- Non è assolutamente vero.-

-…-

- Stasera sei libera?-

- Sì. L’allenatore ha detto che siamo stati bravi sia noi della squadra femminile sia quelli della squadra maschile e quindi come premio ci lascia la serata libera.-

- Bene. Allora andiamo in giro per locali!-

- Guarda, io sono un’atleta, non posso bere.-

- Non importa. Berrò io per te. Io non devo gareggiare, sono solo un’accompagnatrice.-

- Julia. Non voglio fare troppo tardi. Preferisco restare in hotel.-

- Ma così non potremo rimorchiare qualche ragazzo!-

- Qui alloggiano i migliori atleti del mondo. Vuoi un calciatore? Un tennista? Nuotatore? Sollevatore di pesi? Tutto quello che vuoi. Un ragazzo lo trovi di sicuro.-

-Io non voglio un atleta! Dimmi la verità. Tu vuoi rimanere in hotel perché speri di incontrare Sano, vero?-

- Non sono ancora riuscita a parlargli…-

- Ok. Ho capito. Andremo senza di te.-

- Grazie Julia.-

- A proposito di Sano, andiamo a vedere la sua prova?-

- Certo. È da tanto che non lo vedo saltare.-

 

************************

 

-Oggi non è andata male, però Sano domani devi dare il massimo!-

- Certo Nakatsu. Adesso scusa, ma vorrei salire in camera a riposare.-

- Perché invece non usciamo a bere qualcosa?- Da quando Mizuki era tornata in America Sano e Nakatsu da rivali in amore sono diventati grandi amici e per questo che Sano ha voluto che fosse Nakatsu ad accompagnarlo alle Olimpiadi. –Oggi non mi va. Vai tu con gli altri, io ho bisogno di dormire.-

- Va bene. È meglio che ti riposi. Domani il nostro campione dovrà essere in forma!- Mentre parlava con il suo amico, Sano vide passargli davanti agli occhi la sua dolce Mizuki. –Scusami, ma devo andare. Divertitevi. Ci vediamo.-

Mizuki si sentì afferrare da dietro, appena si girò il suo sguardo si perse in quello dell’uomo che amava. - Ciao.-

-Sano…- La ragazza aveva le lacrime agli occhi per la felicità che provava in quel momento, finalmente rivedeva Sano dopo un anno. Il ragazzo le accarezzò i capelli. –Sono cresciuti…-

- Li avevo così prima di tagliarli per iscrivermi all’Osaka.- Continuarono a fissarsi nel mezzo della Hall dell’hotel. –Sano? Non sei arrabbiato con me, vero? Io non volevo andarmene da te.- Sano continuava a fissarla senza aprire bocca. – Ti prego. Dimmi qualcosa.-

- Mizuki! Per caso questo ragazzo ti sta importunando?- La ragazza si girò verso quella voce e vide che era di Tom, un membro della squadra di salto in alto della sua scuola in America. – No Tom. Lui è Izumi Sano…-

- … il campione giapponese. Mizuki. Certo che so chi è visto che partecipiamo alle stesse gare. Ti chiedevo solo se ti stava dando fastidio.-

- No. Scambiavamo due parole. Ah! Sano, lui è Tom…-

- Il suo ragazzo.- Sano rimase sbalordito, non poteva crederci che lei si era trovata un altro e si era dimenticata di lui. Si girò e se andò. Mizuki si rivolse a Tom in tono arrabbiato. –Sei uno stronzo! Perché hai mentito? Hai combinato un bel casino! Lo sai che Sano è il mio ragazzo?-

- Allora è lui il ragazzo che hai lasciato in Giappone! Ed io che credevo che Izumi Sano fosse gay.-

- E invece no! Lui sta con me! Anzi stava… tutta colpa tua!-

- Io stavo scherzando… scusa…-

 

********************

 

Mizuki s’informò dove fosse la stanza dove alloggiava Sano. Provò a bussare alla porta, ma nessuno rispose. – Sano? Ci sei?- Niente. Nessuna risposta. Forse è uscito. La ragazza si accovacciò davanti alla porta in attesa del rientro di Sano. In realtà il ragazzo era in camera ma non voleva parlarle.

Nakatsu mentre rientrava a notte inoltrata, notò la ragazza addormentata di fianco alla porta della stanza dove alloggiavano lui e il suo amico Sano. –Sano! Svegliati! Lo sai che c’è una bellissima ragazza che dorme a terra fuori dalla nostra camera?- Sano si alzò di colpo. –Mizuki…- Si avvicinò alla ragazza e tentò di svegliarla. –Svegliati. Non puoi dormire qui. Sei una stupida, così prendi freddo. Se ti ammalerai domani non puoi saltare.- Mizuki aprì gli occhi e lo fissò. –Non m’importa. Io ho iniziato a saltare solo per te. Te lo avevo detto che un giorno il salto ci avrebbe fatto rincontrare. Io mi sono impegnata per mantenere la promessa. Ma… ora che non mi vuoi più, non mi importa più niente di saltare.-

-Ma che stai dicendo? Sarei io quello che non ti vuole? Sei tu quella che si è trovata un fidanzato in America!-

- Non è vero. Tom non è il ragazzo. È solo un idiota! Lui si è inventato tutto. Io sono stata baciata da un solo ragazzo in vita mia.- Sano l’abbracciò forte. –Sei una stupida, ma sono felice di rivederti.-

- Anch’io sono felice… Sano…- Nakatsu, che aveva assistito a tutta la scena, non capiva cosa stava succedendo. Era convinto che Sano fosse gay ed innamorato di Mizuki. –Scusa Sano se v’interrompo, ma questa qui chi è?- Mizuki alzò lo sguardo verso Nakatsu. Gli occhi di quella ragazza gli ricordavano qualcosa, il suo sguardo gli provocava degli strani brividi che non sentiva da tempo. –Come? Nakatsu non mi riconosci? Anche se ho i capelli più lunghi e porto una gonna sono sempre la stessa.- Quegli occhi... quello sguardo ingenuo da bambina… gli ricordavano… no. Non è possibile. – Dai Nakatsu! Sono Mizuki.-

- Cosa!? Vuol dire che sei diventata una ragazza? Hai fatto tutto questo solo per Sano? Se sceglievi me, ti avrei accettato così come eri. Io di certo non mi sarei vergognato del fatto che siamo due ragazzi.- Sano e Mizuki scoppiarono a ridere. –Il solito idiota.-

- Sano! Come ti permetti di darmi dell’idiota!-

- Io sono una ragazza dalla nascita. Mi ero travestita da ragazzo per potermi iscrivere all’Osaka.-

- Oh, Mizuki! Sono così felice di vederti! Mi sei mancato… cioè… mancata.- Nakatsu continuò ad abbracciare la ragazza stringendola forte. –Che bello! Sono così felice!- Sano afferrò Nakatsu separandolo da Mizuki. –Nakatsu! Cerca di tenere le mani a posto con la mia ragazza!-

- Si sì… invece di restare qui in corridoio entriamo in camera a parlare. Mizuki avrà tante cose da raccontare.- I tre ragazzi parlarono di tutto quello che avevano fatto nell’ultimo anno, finché Mizuki si addormentò sul letto di Sano. –Guarda Sano è crollata.- Sano fissava la ragazza addormentata tra le sue braccia. –Era da tanto tempo che non guardavo il suo viso addormentato. È così bella… dovrei portarla in camera, ma non so dov’è la sua stanza.-

- Lasciala dormire qui. Tanto non è la prima volta che dormite insieme. È meglio dormire, domani vi aspetterà una giornata faticosa.-

*******************

 

Alle Olimpiadi io e Sano non abbiamo vinto, ma questo non è importante. Siamo felici. Finalmente ci siamo ritrovati. Siamo molto innamorati. Abbiamo anche risolto il problema della distanza, fra qualche mese io tornerò in Giappone ed io e Sano ci iscriveremo alla stessa università… naturalmente in un istituto misto!

 

The End

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miya: ciao a tutti... scusate il ritardo... ma finalmente ho finito di ricopiare al computer la fanfiction.... spero vi sia piaciuta... alla prossima!

   
 
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