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Autore: RoloChan105    19/08/2014    5 recensioni
-Magnifiche-Mormorò riempiendosi nuovamente il bicchiere-Splendide donne, dai lunghi capelli e dal carnato chiaro, come statue d' alabastro...- Si avvicinò il bicchiere alle labbra secche, rimanendo in attesa.-Sono scaltre, hanno una voce meravigliosa e sono dei mostri.- Si concesse di bere un goccio.
-Mostri?-Ripetè il verde sconcertato. Non aveva appena detto che erano meravigliose? Perchè adesso li definiva così?
-Oh, ragazzo mio, sono delle vere cagne quelle.-Prese un bicchiere e lo adagiò davanti a Zoro.- Sembrano donne splendide che solo nella fantasia si è in grado di trovare, ma le ho viste con i miei occhi.-Strizzò i bulbi oculari riempiendo il bicchiere al mozzo.- Le ho viste distruggere una nave...-
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Turn Loose the Mermaids




Brano 9


Si chiese se stesse sognando, perchè una creatura così magnifica e di tale portata, non poteva assolutamente essere accanto a lui.

Osservava il suo sguardo curioso, analizzatore, come se mai nella vita i suoi occhi si fossero posati su un corpo così estraneo dal suo. Sorrise mentalmente nel pensare che per lui era la medesima cosa. Così simili ma così diversi.

Capiva finalmente quella tratta selvaggia di sirene e comprendeva appieno le meravigliose canzoni e leggende che le circondavano. Nessuno doveva vederle o rischiava di diventare matto, perdere la testa per loro e avere la vita sottosopra.

Zoro in quel momento, aveva tutto questo.

Con un sospiro, dischiuse le labbra, cercando nella testa anche solo uno spunto per una conversazione. Non voleva sembrarle un idiota conciato così: aveva anche lui una dignità.

Prima che potesse anche solo pronunciare una sillaba, la sirena pose la sua domanda.

-Voi umani...la fate la cacca?-

Al suono di quel quesito, Zoro sgranò gli occhi.

COSA!?

Tra tutte le domande possibili gli chiedeva proprio quella?

-Emh...immagino di si...-Borbottò sottovoce per lo sforzo.

-è che...-Con una mossa della mano indicò entrambe le gambe- Sei diviso a metà e mi chiedevo da dove uscisse...-

-Penso dallo stesso luogo dove esce a te...- No. Non era una conversazione razionale quella.

Non poteva parlare di ani e di cacca con...con una sirena!

-Io...-Si voltò verso di lei-...Mi chiamo Zoro.-

-Zoro...-Ripetè incantata quel nome rigirandoselo sulle labbra. Mai nel suo mondo aveva udito un suono tanto bizzarro.

-E tu...?-Chiese tornando ad incrociare i suoi deliziosi occhi castani. Con una mossa, quasi scottata o ferita dalle sue parole, fece un passo indietro, il volto, una maschera di dolore.

-Noi sirene non pronunciamo il nostro nome!-



Era la regola.

Mai e poi mai, rivelare il proprio nome agli essere umani.

Rivelarlo voleva dire vincolarsi a loro, creare un legame forte e succubi del loro potere.

Non pensava sul serio che quell'umano di nome Zoro aspirasse a tanto, il suo tono era stato sincero e puro, nessuna malizia o tornaconto.

Era stata una semplice presentazione.

Gli era grata per averle rivelato il suo nome, ma lei non poteva fare altrettanto.

Con tristezza, fissò i suoi occhi accesi di preoccupazione.

-Non possiamo-Continuò in modo da rassicurarlo-Sono...le nostre leggi.-

Al suono di quella spiegazione, Zoro si rilassò.

-è un bel problema allora...-Ammise abbozzando un ulteriore sorriso stanco.

-E perchè dovrebbe?- In fondo, si sarebbero detti addio entro pochi minuti...

-Perchè quando sarò vecchio e ripenserò a questo incredibile incontro, non saprò mai il tuo nome...-Ridacchiò stendendosi supino.-Lo rimpiangerò tutta la vita.-

Con imbarazzo, distolse lo sguardo da lui e fissò il mare sotto di se, stringendo quasi con dolore la sabbia tra le mani.

Che cosa gli prendeva? Perchè doveva essere così...sincero? Poteva leggere il suo cuore e quello che diceva corrispondeva a verità.

-Perchè sei solo? Dove sono tutti?-

-Andati...-Gemette nel sentire tutte le ferite bruciare.-Mi hanno lasciato qua come un maledetto appestato...- Il sangue riprese a scorrere e la sabbia a tingersi di rosso.

-Sono stati loro a ridurti così?-

-Mi hanno punito-Chiuse gli occhi.

-E perchè?- Che sirena curiosa...chissà quante domande aveva in serbo per lui. Decisamente, non parlava molto spesso con gli umani. Poteva considerarsi fortunato...

-Perchè ho disubbidito agli ordini...-

-Che ordini?-Si sporse quanto potè verso di lui.

-Quello...di catturare voi sirene.-



Il cuore le prese a battere all'impazzata.

No. Non poteva essere lui. Non poteva essere quell'umano di qualche giorno prima.

Non quello che l'aveva considerata bella, non quello con lo sguardo talmente stupito da sembrare un completo cretino.

Non quell'umano che l'aveva in segreto fatta arrossire e compiacere del suo interesse.

Non poteva essere quell'umano che aveva salvato tutte loro.

E adesso, era ridotto in quello stato solo...per colpa del suo popolo. Che cosa ci aveva guadagnato disobbedendo agli ordini del suo capitano? Poteva essere ricco a quell'ora, avere successo, tante cose e invece, era in quello stato pietoso!

Il loro salvatore...Il suo salvatore.

-Tu sei...quell'uomo-Mormorò sorpresa sgranando gli occhi.

-Vuoi dire che non mi avevi riconosciuto?-Ghignò con un tono canzonatorio.

-Io...non ti avevo riconosciuto...-Si sistemò una ciocca dietro le orecchie.-Era...così buio.- Zoro non poteva certo darle torto. Ma lui, a differenza sua, non aveva potuto dimenticare il suo volto e il suo meraviglioso gioco di colori.

Era stato solo grazie a lei se alla fine, aveva rifiutato di ubbidire agli ordini.

Grazie a lei aveva gettato tutti i suoi presupposti di una vita felice e agiata. Tutte le sue difese e pensieri si erano dissolti come neve al sole dopo quell'incontro.

Un incontro voluto dal destino.

E la voleva...la desiderava. Ma non come una sirena, ma come un uomo che desidera una donna.

-Non fa niente...-Scosse il volto tenendo gli occhi chiusi che da prima, non accennavano a smettere di bruciare. La febbre doveva essere davvero alta...

-State bene vero...?-Domandò preoccupato-Nessuna di voi è stata catturata?-Con decisione, la sirena scosse il volto.

-No. Siamo...tutte salve.- Un senso di sollievo si impossessò di lui. Non avrebbe saputo con certezza come si sarebbe sentito sentendo il contrario.

-Io...sono contento.-Ammise al limite delle forze.-Non voglio rubarti altro tempo...so che sei impaurita.-Lo sentiva dalla sua presenza: forse non proprio da lui, ma dalle sue leggi. Con dolore si costrinse ad aprire gli occhi e a sbirciare attraverso le ciglia il suo bel volto.

-è stato...bello.- “Adesso”, si disse tra sè e sè, “ non ho nessun rimpianto”.




-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-


Scusate l'enorme ritardo per questa fic!

Eh si! Era da un po' che non l'aggiornavo, ma non picchiatemi, non ho quasi più tempo ( e voglia) di scrivere qualcosa.

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