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Autore: flatwhat    19/08/2014    3 recensioni
“Cosa è successo, stavolta?”, chiede finalmente Feuilly mentre applica l’ultima fasciatura. Dopo aver dovuto ascoltare il suo silenzio per tutta la serata, la sua voce è molto gradita a Bahorel, quasi inaudibile vena di divertita frustrazione compresa.
“Questa volta non hai proprio di che arrabbiarti, Feuilly”, risponde Bahorel, “Stavolta, sarai fiero di me”.
Feuilly alza un sopracciglio e lo guarda, dritto negli occhi, le sue labbra formano un “Oh?” ironico e Bahorel sente, come accade fin troppo spesso, il desiderio di posarvi sopra le proprie, di labbra, su quel “Oh?”.

(Bahorel/Feuilly. Menzione di Enjolras, Combeferre, Joly, Musichetta e Bossuet.)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa è successo, stavolta?”, chiede finalmente Feuilly mentre applica l’ultima fasciatura. Dopo aver dovuto ascoltare il suo silenzio per tutta la serata, la sua voce è molto gradita a Bahorel, quasi inaudibile vena di divertita frustrazione compresa.
“Questa volta non hai proprio di che arrabbiarti, Feuilly”, risponde Bahorel, “Stavolta, sarai fiero di me”.
Feuilly alza un sopracciglio e lo guarda, dritto negli occhi, le sue labbra formano un “Oh?” ironico e Bahorel sente, come accade fin troppo spesso, il desiderio di posarvi sopra le proprie, di labbra, su quel “Oh?”.
“Sì, stasera non avevo proprio intenzione di fare a botte con nessuno”, comincia Bahorel, “Ma, mentre passeggiavo per i fatti miei, ho visto questo piccolo deficiente che aveva bevuto troppo e se la stava prendendo con un vecchio mendicante. Allora sono andato lì e gli ho spaccato la faccia”.
Feuilly sorride e Bahorel si trova costretto ad ammettere: “E nel frattempo lui l’ha spaccata a me”.
Sospirando esageratamente, abbassa lo sguardo, esasperato.
“Guarda come mi ha ridotto la camicia nuova!”.
Feuilly emette una risatina e decide finalmente di sedersi, sulla sedia accanto alla sua.
“Se non altro, stavolta ti sei battuto per una giusta causa”.
Bahorel ride.
“Vedi? Te lo avevo detto che saresti stato fiero! Mi offenderò se domani lo dirò ad Enjolras e lui non scoppierà a piangere e non mi farà un applauso!”.
Feuilly cessa di sorridere e Bahorel si dà dell’idiota, mentalmente.
“Sai bene che preferirei che non facessi a pugni per questioni futili. Come fai di solito. E non sono solo io-”.
“Sì, sì, lo so. Tu e Enjolras parlate allo stesso modo”.
Feuilly sospira.
“Preferiremmo che tu risparmiassi le forze, e la rabbia, per le cose che contano veramente. Sarebbe più salutare, per te”.
Bahorel si rilassa, per quanto possibile, contro lo schienale della dura sedia e sorride.
“Mio caro amico, per la maggior parte delle persone è così, forse. Ma per me sarebbe meno salutare, non arrabbiarmi e non fare a pugni per idiozie. Se dovessi pensare solo alle cose serie, impazzirei”.
Feuilly abbassa lo sguardo.
“Immagino che abbia senso. Anche se potresti rimanere ferito”.
Bahorel ride nuovamente, e più forte di prima.
“A me importa di più rovinarmi i vestiti che rovinarmi la pellaccia, sta tranquillo!”.
Feuilly lo guarda, silenzioso per un momento. China la testa da un lato- un gesto che, per qualche ragione, Bahorel trova estremamente attraente- e lo fissa con attenzione. Chissà a cosa stanno pensando, quegli occhi, pieni di tranquilla vitalità e di malinconica allegria. Pensano che lui non farebbe mai una cosa simile? Che lui non è Bahorel, che gli servono le mani e la testa funzionante per lavorare, e per farsi una cultura, e per sperare di poter cambiare la Francia, un giorno? Probabilmente.
Bahorel scopre di essere diventato malinconico a sua volta. Lui che non coglie mai le opportunità e preferisce godersi la vita è forse un insulto, per Feuilly? A sua discolpa, Bahorel è convinto- sa bene- che le opportunità non vogliono dire niente, finché la situazione politica rimane quella che è.
Ride di sé stesso. Non gli sarebbe importato, una volta, di essere considerato un insulto. A lui piace andare contro le regole e gli schemi. Ma ora… Da Feuilly…?
Il silenzio è rotto da una piccola risata.
“Scusami”, dice Feuilly- e perché mai dovrebbe scusarsi-, “Mi chiedevo… Chissà perché vieni sempre qui da me. Faresti meglio ad andare da Combeferre o da Joly, sai, gente che ne capisce, di medicina”.
Bahorel scuote la testa. 
“L’ultima volta che sono andato da Joly, grondante di sangue e irriconoscibile, mi è arrivata la scarpina della sua amante in piena fronte. Ne hanno riso per tutta la notte, insieme a Bossuet. E Combeferre, beh, mi sorriderebbe gentilmente come fa sempre, ma me la farebbe pagare a modo suo, per avergli fatto perdere ore preziose di studio. Mi trascinerebbe in qualche discussione politica il mattino seguente, e non ce la farei a stare appresso ai suoi monologhi, la testa mi girerebbe troppo”.
Feuilly alza di nuovo il sopracciglio.
“Però vieni da me”.
“Beh”, dice Bahorel, “Le bende le sai applicare. E pazienza se non sai nulla di medicina. Voglio che le cicatrici restino”.
“Hai mai pensato”, chiede Feuilly, con una punta di divertimento che lo tradisce, “Che anche io possa essere impegnato, nello studio o nel lavoro, o che possa essere troppo stanco per occuparmi di te?”.
Bahorel alza le spalle.
“Finora non è mai successo, no? Quando ti troverò occupato, me ne andrò da qualche altra parte. Ma, finora, mi hai sempre accolto con un sorriso. Sai..”.
Feuilly abbassa lo sguardo, come se fosse in imbarazzo, e mormora: “Non mi dispiace, averti in casa”.
“Sai…”, riprende Bahorel, “Forse è anche che mi piace, il tuo sorriso. E che mi piaci tu”.
Lo dice con tutta la calma del mondo. 
Feuilly alza il viso di scatto e le sue guance cominciano ad assumere colorito.
“Oh”, dicono di nuovo le sue labbra, e stavolta niente frena Bahorel dall’alzarsi e poggiare le proprie labbra sulle sue. 
 
Io, fino a ieri, questi due neanche li shippavo.
Mi sembravano l'apoteosi del Pair the Spares.
Non so cosa dire *si nasconde*.
Il pov di Bahorel è la scelta più rischiosa che potevo fare, dato che è quello, tra gli Amis, che meno mi filo/meno "comprendo", ma allo stesso tempo avevo voglia di scrivere seguendo il suo punto di vista. Forse perché quello di Feuilly mi sarebbe risultato ancora più difficile. X''
E... niente. Alla prossima!
  
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