Danzava, in quella grandissima sala, dove i pensieri sparivano, in un periodo.
Per lei era un rifugio, un luogo protetto, dove poteva essere definito 'casa'.
Mary, danzava graziosamente sul quel pavimento, si stava esercitando, poiché c'era lo spettacolo, non voleva fare brutte figure. 
I suoi capelli, di quel bellissimo rosso scuro, raccolti in uno chignon da ballerina, che mostravano il suo viso. Ogni suo movimento era perfetto, lei era perfetta.
Per la sua bellezza e la sua bravura, era maltrattata dalle sue "compagne" invidiose.
Lei ormai sapeva che era una causa persa.
Il tempo scorreva velocemente, e lei era più decisa che mai.
Era giunta la sera, Mary aveva preso l’abitudine di essere sempre preoccupata prima di esibirsi.
Ecco qui, si doveva esibire, era il suo momento.
La musica partì, e lei iniziò a ballare, tutti la guardavano stupefatti.
La sua vita era la danza, anche se quel sogno si sarebbe frantumato in mille pezzi...
Lo spettacolo era giunto al termine, ci fu un momento di silenzio, e poi, la sorpresa.
Gli spettatori si alzarono in piedi, applaudendola per la sua bravura.
Mary si stava commovendo, la applaudivano, lei si sentiva accettata, il suo sogno era ormai alle porte.
La sala era vuota, Mary si avviò verso il camerino, finché tre ragazze non le bloccano il passaggio...
«Guarda un po’ ciao Mary.» Aveva un tono alquanto minaccioso, non prometteva niente di buono, Mary prese una decisione, sapeva quello che le volevano fare, quindi iniziò a scappare più veloce che poteva, le ragazze le correvano dietro.
Correndo, fece cadere uno specchio, quell’accaduto sarebbe stato la sua condanna.
Ormai non aveva più forze, le ragazze la raggiunsero, per lei era giunta la sua fine.
Due ragazze la tenevano ferma, invece l’altra estrasse il coltello.
«Perché mi fate questo ?» Le lacrime le scorrevano il viso.
La ragazza con il coltello rise: «Ci hai rubato la parte, e noi, ce la riprenderemo».
Si avvicinò con il coltello e le diede una pugnalata al cuore, le due ragazze che la tenevano la spinsero contro i frammenti appuntiti, lasciati dallo specchio; Mary cadde, e il suo viso si sfigurò.
Le ragazze presero il corpo, e lo trasportarono fino alla foresta accanto alla scuola.
Dopo che le ragazze scapparono, il fantasma di Mary si risvegliò, ma... appena vide il suo corpo adagiato terreno, iniziò a piangere, nella sua mente aveva solo un pensiero: Vendetta.