Una conversazione degna di essere nominata normale ed efficace non ha in sè la tipica domanda del "che fai" in alternativa a qualcosa di più interessante e coinvolgente.
Se quella persona con cui stai stilando una chiacchierata è capace di coinvolgerti e farti entrare nei particolari inimmaginabili allora sì che è la persona giusta, quella con la quale passeresti giorno e notte a parlare di discorsi varianti dal più stupido al più serio, via via sempre più determinati.
Ma invece passiamo a quelle persone con le quali non scambieresti nemmeno un congedo per iscritto, poichè la sua copertina è la perfetta descrizione di tutto ciò che la caratterizza. Quelle persone che ti inducono a cercare mille scuse efficenti pur di non creare o per lo meno ideare un discorso, perchè in un certo senso, anche non conoscendole fino in fondo, sei più che sicuro che tale persona non riuscirà mai a varcare alcuni orizzonti della possibile amicizia. Ma tali persone, sono a conoscenza di tutte le occasioni che sprecano o che smarriscono durante ogni tentativo di mancata amicizia? La causa potrebbe essere, non del tutto, del loro carattere apparentemente distaccato, chiuso e limitato. Durante gli anni i rimorsi prevaleranno nella loro vita. O meglio ancora, una parte di loro intermedia cerca di ricorrere alle amicizie distanti, aprendosi sempre di più inizialmente verso uno sconosciuto che possiede una cosa in comune per la quale è divenuta il ricorso a scambiare due parole, inizialmente per interesse, in seguito per qualsiasi altra aspettativa. Alcuni di loro dimostrano di essere all'altezza di questa conoscenza, altri si limitano ad aprirsi solo attraverso uno schermo e il resto viceversa, preferisce prendere le redini di questa conoscenza una volta che abbiano scoperto il volto concreto del corrispondente.
Le amicizie distanti sono sempre così interessanti e stupefacenti? In giro si hanno diversi pareri, prevalentemente si nasconde il pensiero negativo della distanza sotto ad un'esperienza diversa e nuova.
Il solito pensiero, senza un valido motivo, entra a far parte insieme a tutti gli altri, durante la giornata, durante la notte, con indifferenza: la paura di aspettare troppo tempo o magari che non ci sia l'opportunità di incontrare o almeno incrociare gli occhi della persona distante, vederli vivi e non fissi ed immobili solo tramite ad una foto, oppure scomparire tra le sue braccia e ritrovare ogni parte del proprio corpo che abbiamo perduto durante ogni secondo; sentire l'accento, scambiarsi i pensieri, sorrisi, incertezze, colmare il vuoto che ritroviamo mentre scriviamo ciò che ci fa condurre al pensiero di questa persona, scacciare la malinconia, incazzarsi ed amarsi sempre di più, asciugarsi le lacrime, sentirsi vicini, sorridere provando a confondere le idee e magari senza farsi scappare via quella briciola di speranza che forse è l'unica che tiene uniti davvero come due mani che si stringono per congedarsi o per iniziare una passeggiata insieme.
"E intanto il tempo passa e siamo ancora qui ad aspettarci."
Tutto ciò che è distante ci induce a cogliere a pieno un'altro aspetto della nostra vita e del nostro essere.
La distanza è un'esperienza diversa e nuova? Fino ad un certo punto. Un rapporto legato solo attraverso dei messaggi o delle chiamate promette una fiducia maggiore rispetto a quella di sempre, una sincerità sotto un'altro punto di vista, promette la promessa di finire quel percorso appena iniziato, al di là di ogni difetto, promette dispiaceri continui, questa è la verità più dura da ammettere, sì insomma, un amico che vediamo tutti i giorni è diverso da qualcuno che non abbiamo visto mai, viene valutato diversamente, in alcuni casi viene reso anche meno importante davanti ai nostri occhi perchè ormai conosciamo tutto di lui, è un'abitudine a cui non facciamo molto caso, altre volte invece un'amico stretto e vicino ha la capacità di rispecchiare quella persona distante a cui dai più valore già in principio e quello è il male peggiore, poichè lui non è quella persona, avrà alcune sfaccettature nei modi di essere che si rivedono in quella persona, ma è diverso, non puoi esprimere ciò che hai dentro nei suoi confronti, molte volte chi hai vicino non capirebbe l'effetto provocato di questa esperienza, in altri casi potrebbe essere capace di aiutarti ed alleviare il tormento dei pensieri tramite delle piccole gesta, ma la nostra mente è catturata dall'idea che suscita l'emozione di sentire e vedere quel corpo dinanzi a te che hai sempre voluto stringere nei momenti di debolezza e ciò non potrà cambiare mai, solo se lo vogliamo.