Dragon trainer, 'And then it was the oblivion.' di Gio

And then it was the oblivion.

Aprì gli occhi, confuso, e mise a fuoco la visuale sbattendo un paio di volte le palpebre.
Davanti a lui, il ragazzo che era suo compagno, suo amico, vicino al suo genitore, steso a terra. Cosa succedeva? Perché il genitore del suo amico, che solitamente rideva tanto forte da stordirlo, stava steso immobile e silenzioso? Era forse ammalato? Ma non c'era tempo... Stavano combattendo.
Il suo amico sembrava triste. Perché?
Si avvicinò, piano piano, timoroso quasi, senza sapere il perché di quella paura, e mise la testa sotto la grande mano del genitore, ma egli non lo accarezzò né la mosse, la pelle che diventava pian piano sempre più fredda.
Perché?
Non capiva, si sentiva stordito, un momento prima era davanti L'Alpha con il suo amico e fronteggiavano l'uomo cattivo, un momento dopo era lì, davanti al suo amico che piangeva con la madre – amica della loro specie – che lo guardava tristemente.
Era morto il genitore? Come?
Guardò il suo amico, cercando di trasmettergli tutta la sua tristezza, ma quando i loro sguardi si incontrarono, trasalì.
Occhi prima affettuosi ora bruciavano d'odio, un odio intenso che pesava come un'accusa. Era... Era forse stato lui? Si chiese.
L'Alpha.
La palla di fuoco.
Lui non voleva.
“Vai via!” urlò il suo amico.
Un colpo.
Un peso.
Aveva ucciso.
Aveva ucciso, sebbene non volesse.
Aveva ucciso il genitore di lui.
Si sentì controllare dall'Alpha, ma questa volta non lottò. L'ordine era chiaro: “Andate!” e pure il suo amico voleva così.
Non l'avrebbe mai perdonato.
Aveva perso il suo amico, il suo unico amico.
Il dolore lo strinse in una morsa crudele e fredda – insieme alla consapevolezza di aver causato la morte di una persona che lo aveva spesso accarezzato – soffocandolo, mettendolo alle strette, togliendoli l'aria da sotto le ali, legandolo ad una terra buia, da solo.
Si rifugiò in una parte della sua coscienza, in preda al dolore, e si lasciò trascinare nell'incoscienza indotta dall'Alpha; solo così poteva sfuggire all'odio di lui.
Si perse nel dolore, fuggendo da quegli occhi e dalla persona che aveva sempre amato e che adesso l'odiava.
Mi...dispia...ce.
E poi fu l'oblio.

{And then it was the oblivion.}

~*****~

Spazio dell'Autrice:

Salve a tutti, spero che questa Flashfic vi sia piaciuta.
Ho visto giusto oggi Dragon Trainer 2 e l'ho adorato, ma questa parte mi ha particolarmente colpito
tant'è che mi ha spinto a scrivere come - penso - sia stato per Sdentato quel momento,
cioé pieno di amarezza, tristezza e dolore oltre che confusione.
Questa fic è dedicata a Fà {su twitter @GomGom_Fabri}, che ieri {20.08} era il suo compleanno
ed io me lo ero dimenticata. Scusa, Fà ~
Ti regalo questa Fan fic con la speranza che ti piaccia!
{Anche perché un po' di sofferenza non fa mai male, vero?}
Detto tutto, spero che mi lasciate almeno una recensioncina.
A presto,
Giò