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Autore: DomyDeLonge    21/08/2014    0 recensioni
“ciao tesoro, spero che tu possa capirmi, spero che ti prenderai cura di tuo fratello e di tuo padre. Sei grande ormai e non hai più bisogno della tua mamma! Ti abbraccio e ti bacio!”
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge, Travis Barker, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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3

“ Il vostro comportamento è davvero inappropriato, non me lo sarei mai aspettato. Soprattutto da lei, signorina DeLonge, ha sempre avuto un comportamento impeccabile ed ora la sorprendo in queste circostanze sconvenienti!”, ruggì la preside. Ehi un momento, non avevo mica ammazzato nessuno! Avevo solo dato una lezione ad una psicopatica stronza che faceva allusioni un po’ troppo spinte su mio padre.

“ Preside, mi scuso. Ma ho reagito solo d’istinto, dovevo reagire!”, dissi a bassa voce, guardando le milioni di cianfrusaglie che occupavano la scrivania davanti a me.

“ Ava, ma per favore! Ti stavo solo chiedendo gli appunti di storia e tu mi hai aggredita!”, disse Claire, portandosi le mani sul visto e con la voce rotta dal pianto.

Decisi di non rispondere, avrei parlato con la preside da sola, e le avrei spiegato tutto. Mi avrebbe dato di sicuro una chance data la mia impeccabile carriera scolastica.

“Ora basta signorina! Non mi interessa conoscere i motivi della vostra lite. Siete sospese per tre giorni e fate in modo che questi episodi non si ripetano più o dovrò espellervi! Andate a casa per oggi” , continuò la preside, visibilmente alterata e rossa in viso. Sembrava potesse scoppiare da un momento all’altro. Sarebbe stata una scena divertente se non fosse stata totalmente surreale.

Ci alzammo e mi girai andando verso la porta, mentre Claire era già fuori mi sentì richiamare.

“ Non così in fretta DeLonge, io e lei abbiamo ancora quattro chiacchiere da fare!”, ok quella donna mi leggeva nel pensiero. Mi risedetti al mio posto e la guardai negli occhi. Il suo sguardo passò dal truce al comprensivo e materno in meno di un secondo.

“ Ava, ti prego, ora spiegami cosa è successo davvero. Conosco la reputazione di attacca brighe di Claire e conosco la tua di reputazione, non lo avresti fato se non fossi stata provocata!”, disse sedendosi al mio fianco, sulla sedia che era stata occupata prima da Claire.

“Si, mi ha provocata. Ha iniziato a dire un sacco di stronzate su mio padre e io…non ce l’ho fatta!”, risposi mantenendo la testa bassa! 

Finimmo per parlarne ancora, volle sapere nei minimi dettagli tutto ciò che lei mi aveva detto finchè io non scoppiai in lacrime e mi congedò. Ero a pezzi, ma la cosa buona fu che potevo tornarmene a casa. Uscendo nel corridoio vidi Jack appoggiato al suo armadietto. Mi guardò, e nei suoi occhi vidi qualcosa che non avevo mai visto :  ad un tratto erano diventati scuri e celavano stupore, imbarazzo e rabbia per ciò che mi aveva visto fare nemmeno un ora prima. Potevo correre verso di lui, ma c’era qualcosa che mi teneva attaccata al mio armadietto mentre continuavo a guardarlo. Finchè non sentì un peso troppo invadente e ripresi contatto con la realtà, era Landon che mi parlava a dieci centimetri dal naso ma io non riuscivo a sentire nulla perché guardavo ancora Jack. Alla fine, quando ripresi il contatto con la realtà, mi girai a guardarlo e la distanza tra noi diventò quasi nulla. Immersi i miei occhi nei suoi, era come tuffarsi nell’oceano. La vicinanza lo fece smettere di parlare, scavò nei miei occhi e deglutì, io realizzato ciò che stava per succedere mi scostai leggermente per permettermi di aggirarlo e invertire le posizioni, così che potessi allontanarmi. Sapevo della cotta di Landon nei miei confronti, non lo aveva mai nascosto, e ammetto che non mi dispiaceva nemmeno tanto, anche se so che ciò infastidiva un po mio padre. A lui non andava a genio il fatto che potesse piacermi qualcuno la cui vita era uguale alla mia e con cui passavo la maggior parte del mio tempo per forza, dato che passavamo tutta l’estate su un bus per seguire in tour o i Blink o gli AvA. Era alto quanto me per questo non sembrava che fosse tre anni più piccolo di me. Non che non mi piacesse Landon, ma non riuscivo a pensare a lui come a un ragazzo, non so se rendo l’idea. A mio modo sia lui che Jack erano considerati dei parenti. Maledetto cervello!  Nel frattempo avevo dimenticato la faccia brutta e grigia di Jack dall’altra parte del corridoio. Mi voltai ma lui non c’era più. Fui interrotta ancora una volta dalla voce di Landon.

“ ehi Eli, che è successo dalla preside? E perché prendi le tue cose?”, chiese poggiandomi una mano sulla spalla e sporgendosi verso il mio viso ancora una volta.

Senza rispondergli , tirai giù le mie cose dall’armadietto e scappai via. Volevo raggiugere Jack, volevo parlargli, volevo che quell’espressione di dolore lasciasse la sua faccia. Avevo già mio padre con quello sguardo che feriva, mi si spezzava il cuore a sapere che anche Jack stava male.

 

 

Ehilà gente!!! Ringrazio pubblicamente chi ha recensito i primi due capitoli, spero vi piaccia anche questo!! Have some fun!!

   
 
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