Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Directioner_For Life    22/08/2014    2 recensioni
Oggi era arrivato il fatidico giorno, i miei genitori sarebbero andati all'orfanotrofio, avrei avuto una nuova sorella.
Certo, perché loro non volevano un maschio con cui avrei potuto far casini, giocare alla playstation o semplicemente parlare.
No, loro volevano una femmina, "la figlia che non abbiamo mai avuto" ripetevano ogni giorno.
Che me ne faccio di una sorella? Se é cessa dovró sopportarla sia la mattina appena sveglia, sia la sera quando cercherá di farsi bella per uscire.
Se é figa invece, non potró manco scoparmela, siccome sará mia sorella.
Sono fottuto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kahori

Mi sarei mai svegliata? Non so quanto tempo era passato dall'incidente, quando non si fa niente in questo modo, quando non si scambia una battuta con qualcuno, quando non hai il controllo del tuo corpo, quando non si prova fame, sete, quando si era praticamente morti poteva essere passata una settimana come un mese.
Ma quello che mi faceva piú male era sentire le voci della mia famiglia.
Ho detto della mia famiglia? Si, della mia famiglia.
Di Zayn, di Trisha e di Yaser.
-Ciao Kahori, sono Zayn... Ti ricordi di me?-
Certo che mi ricordo di te.
-Sai, i medici dicono che potresti perdere la memoria da un momento all'altro, insomma sei a rischio... Questa cosa mi fa stare male perché...- si fermó.
Tiró su col naso.
-Perché ti voglio tanto, ma tanto bene Kahori... Da quando sei entrata nella mia vita tutto é cambiato... Non voglio ti succedano brutte cose perché a te le cose brutte non devono succedere, mi hai capito?-
Si, ti ho capito Zayn e se potessi avrei le lacrime agli occhi.
Mi prese la mano. Dovevo cercare di dare un segno di vita. Raccolsi tutte le mie forze e gliela strinsi debolmente.
-Kahori!-urló Zayn.
Zayn Zayn! Sono qua!
-Ma quindi é vero, tu mi senti?-
Gliela strinsi ancora.
Emise un urlo di felicità.
-Oddio... Sono qua, sono qui con te, hai capito tesoro?-
Mi aveva chiamato tesoro...
Certo tesoro...
Mi diede un bacio che a mio malgrado non potetti ricambiare.
Mi lasció la mano per poi andarsene di corsa.
No, dove vai?
Sentii tanti piedi avvicinarsi.
-Kahori, amore riesci a stringerla anche a me?-mi chiese Trisha speranzosa.
Feci un un altro sforzo e la strinsi.
-Puó essere un buon segno come un altro- ci interruppe l' infermiera.
-In che senso?-
-In senso che certo, magari é attiva e riesce a sentirci, ma potrebbe essere un riflesso incondizionato... Bisogna avere pazienza, peró é un buon segno!-
Ma brutta puttana zoccola scucita e rifatta, "riflessi incondizionati" sono le tue parole, io mi sto sforzando per uno stupida stretta di mano.
Appena mi risveglio...
-Noi siamo con te- mi disse Yaser accarezzandomi la guancia.
-Lo so che questa é una stronza-mi sussurró Trisha.
-L'orario delle visite è finito...-disse l'infermiera.
-Ciao Kahori...-mi dissero tutti e tre in coro.

Stavo camminando nel nulla.
Ad un tratto vidi mia mamma. Mamma?!?
-Mamma!-urlai correndole incontro.
-Kahori, bambina mia!-
Le buttai le braccia al collo.
La strinsi forte, quanto mi era mancata. I suoi abbracci, il suo profumo, la sua voce.
-Come mai riesco a vederti?-
-Sei in coma Kahori... Ma questo non é il tuo momento tesoro, un giorno ci rivedremo, ma quando sarai molto vecchia...-
-Mamma non voglio lasciarti e papá dove é papá?-
-Lui sta bene, ci manchi tanto... Mi raccomando tratta bene Trisha, Yaser e soprattutto Zayn...-
Arrossii.
-Loro ti vogliono tanto bene, adesso devo andare tesoro-
-D'accordo mamma, vi voglio tanto bene!-
Svanì nel vuoto.


Fu come se ricevetti un'altra botta in testa.
Oh ma vi divertite a prendermi a mazzate vero?!
Avevo ripreso il controllo del mio corpo.
Aspettai finchè non vidi l'ambiente intorno a me nitidamente.
Ero in una stanza d'ospedale.
Non c'era nessuno.
-Io credo in lei...-sentii una voce in lontananza.
Era Zayn.
Vidi Liam, "Ali di pollo", Zayn e Nil varcare la porta.
Guardai Zayn. Quanto mi era mancato.
-Kahori!-urlarono tutti e quattro.
Zayn si buttó verso di me.
-Stai bene!?-mi urló.
-Si, sto bene Zayn... Mi siete mancati tutti!-
Entrarono anche Trisha e Yaser.
-Kahori oddio. Tesoro mio stai bene?-urló Trisha.
Yaser mi venne incontro ad occhi spalancati...
-Siete troppi in stanza, dovete uscire...-pronunció la infermiera.
Ah eccola la stronza!
-Tu!-urlai indicandola.
La guardarono tutti.
-Fuori-dissi.
-Ma...-
-Via di qua!-
L'infermiera se ne andó indignata.
-Comunque ragazzi sto bene, sono solo molto stordita...-
-Oh tesoro, capisco...-disse Trisha andando dall'infermiera, la seguí Yaser.
-Guarda caso nel giorno in cui siamo venuti noi ti sei svegliata!-affermó Nil.
-Ah sí é stato proprio per voi!-
-Sai a Zayn mancavi tanto...-disse Liam.
-Non faceva altro che parlare di te-disse Ali di pollo.
-Si dai avanti sputtanatemi meglio-li incoraggió Zayn.
Ridemmo in coro.
-Liam ti ha portato dei fiori, ma secondo me ha sbagliato...-disse Nil.
-Potevo dirglielo anche io questo!- gli rispose Liam infastidito.
Mi porse dei fantastici gerani.
-Oddio grazie! Ma perchè ha sbagliato?-
-I fiori si portano o quando si nasce, si sposa, o si muore...-mi spiegó Nil.
-Senza offesa Nil, ma credo sia la cosa piú stupida che abbia mai sentito... Vieni qua Liam-
Liam si avvicinó. Gli diedi un bacio sula guancia.
Vidi con la coda dell'occhioo Zayn irrigidirsi.
Aw... Mi piaceva vederlo geloso.
-Allora quando la riportate a casa?-chiese Ali di pollo.
-Non lo so, spero oggi, ma non credo!-
-Ok, noi ti aspettiamo, che vogliamo uscire con te!-mi informó Nil.
-Alla fine come te la sei cavata coi mohiti?-chiesi ad Ali di pollo.
-Ehmm...- disse imbarazzato.
-Domani ti possiamo portare a casa!-intervenne Yaser.
Menomale.


Passarono tre settimane, della vocina non ci fu traccia, mi sa proprio che era sparita.
Stavo per voltar pagina quando squilló il telefono di casa.
-Si?-risposi.
-Parlo con i signori Malik?-
-No con la figlia, lei chi é?-
-Sono la istitutrice dell'orfanotrofio di "Bridgetown Street"-
-Ah buongiorno, sono Kahori-
-Ciao Kahori, c'è Yaser o Trisha in casa?-
-Si-
Passai il telefono a Trisha.
Me ne andai in camera. Chissá che volevano.
Zayn entró in camera mia.
Si buttò a peso morto sopra di me.
-No fai con comodo-lo informai.
-Io ho voglia di pizza, tu?-
-Pure io-
-Io ho voglia di ristorante tu?-
-Anche io!-
-Bene andiamo da mamma e chiediamo se ci portano al ristorante-disse con voce esaltata.
-Che bella che sei Kahori-disse con voce strascicata.
-Sta banana!-
-Che minchia...?-
-Non lo so, tu sei bellissimo!- dissi alzandomi in ginocchio e prendendogli il viso fra le mani.
-Dai scendiamo da Trisha-dissi poi.
-Forse voglio stare qui...-
Mi spinse giú nel letto.
Si stese sopra di me.
-Zayn...-
-Dai liberati se hai il coraggio di buttare un povero ragazzo in cerca d'affetto-continuó lui.
-Zayn...- dissi con una voce sexy.
Lo baciai un po' dappertutto trascinandolo in piedi senza che se ne accorgesse.
-Dai andiamo!-dissi poi.
-Ma guardala!-
Scendemmo giú e andammo in cucina.
Vedemmo Trisha che stava piangendo seduta sul pavimento con un fazzolettino.
-Mamma che succede?- chiese Zayn preoccupato.
-Trisha...- mi avvicinai.
-Oh Kahori- disse piangendo sulla mia spalla.
Ad un tratto io e Zayn ci guardammo preoccupatissimi.
Ci aveva scoperto. Cazzo.
-Mamam che succede?- chiese Zayn.
In quel momento entró Yaser.
Mi abbracció.
Ma ma che succede? Va bene tutto sto affetto, ma cosí all'improvviso mi spaventava...
-Sedetevi ragazzi, io e la mamma dobbiamo parlarvi-
Oh merda.
Oh minchia.
Oh troia.
Sapevano di me e di Zayn, ne ero certa!
-Kahori, prima mi ha chiamato la institutrice dell'orfanotrofio, giusto?- fece Trisha.
-Io non lo sapevo-disse Zayn.
-Si prima ha chiamato, ma cosa c'entra quella?!?-feci io preoccupata.
Forse era anche peggio di me e di Zayn.
-Oh Yaser non ce la faccio!- scoppió in lacrime Trisha.
Ma
Che
Cazzo...
-Per causa dell'incidente credono che tu non sia al sicuro con noi, vogliono riportarti in orfanotrofio...- disse lui con voce sofferente.
Rimasi spiazzata. Queste erano le piú brutte parole mai sentite dopo quelle che annunciarono la morte dei miei genitori.
-No!- urló Zayn rompendo il silenzio che si era formato.
Mi misi le mani fra i capelli con gli occhi lacrimanti.
Non potevo lascise quella famiglia.
No basta mi ero rotta, le cose mi stavano andando poco poco di merda o sbaglio?!?
Piangere non serve ad un cazzo.
Mi alzai dalla poltrona.
-Zayn tranquillo. Trisha non piangere. Yaser, ce l'avete un avvocato?-
-Certo...-
-Perfetto! Io non me ne andró da questa casa o almeno non così facilmente! Se quel minchione ti é venuto addosso é colpa nostra?! No! Conteranno o no cosa penso io di voi!? Si! Vogliamo fare una cazzo di protesta o no?-urlai.
-Si!- urló Zayn.
-Hai ragione Kahori, ormai siamo una famiglia e le famiglie lottano fino alla fine!-disse Trisha.
Le sorrisi. Non erano male come famiglia dopotutto!
-Lo chiamo all'istante-ci informó Yaser.
Aspettammo impazienti che Yaser finisse di parlare.
-Ci darà una mano!-annunció.
-Yee!- urlammo.
-C'è' un problema...-
-Cosa?-
-Sará disponibile fra due settimane e intanto non puoi stare con noi-.
-Mi ha parlato di una famiglia pronta ad ospitarti...-mi disse Trisha alzando una mano.
-Chi sono quei coglioni?-
-Ti vengono a prendere stasera alle 21.00 Ma non devi preoccuparti che noi qua staremo tutti facendo qualcosa per farti restare in famiglia!-
-Non mi dimenticherete appena varcheró la porta di casa?-
-Certo che no!- disse Zayn.
-Come puoi pensarlo?- mi chiese Trisha.
-Uniti fino alla fine, ricorda!- disse Yaser.
-Bene!-risposi io.
Mi feci la valigia e aspettai la famiglia.
Alle 20.59 si sentí il campanello.
Perfettini della minchia.
Diedi un abbraccio a tutti prima di aprire la porta.
La aprii e vidi una bionda, un vecchiaccio e una bambina sui cinque anni che ciucciava la zampa di un povero pupazzo.
Ah beh messi bene.

-Non mi piace-risposi.
-Oh andiamo Kahori, non vuoi nemmeno provare?-chiese ancora Silvia, la donna che mi aveva preso in affidamento.
-Odio il pesce-
-Non puoi odiare il cibo...-
-Non odio il cibo, odio il pesce come animale-
-Mammaaa! Voglio il bis!-piagnucoló la bambinetta.
Oh no, si risarebbe messa per la quinta volta a piangere.
Strascicai la sedia all'indietro.
-Non ho fame-borbottai andandomene.
Odiavo questa casa, queste persone, questa situazione.
Stavo ritornando la Kahori dell'inizio.
A me i cambiamenti non piacevano.
Ecco, giusto... A me i cambiamenti non piacevano per niente.
Mi sentivo la testa scoppiare, tutto quello che volevo era la famiglia Malik, in particolare Zayn.
Zayn. Zayn. Zayn. Zayn.
Immaginai le sue mani stringermi e accarezzarmi il corpo come faceva di solito.
Mi stavo accarezzando da sola, ma provavo conforto.
Basta far finta che le mani non fossero mie.
Oh, ma cosa sto dicendo.
Quella notte mi addormentai difficilmente.
-Kahori, sorella, Kahori sveglia!-
Sentii delle manine appiccicose sballottarmi il corpo.
Oh ma siamo impazzite? Mai svegliare Kahori in questo modo.
-Cazzo vuoi-
La bambina scoppió a piangere.
-Senti, come hai detto ti chiamavi? Ah, senti Alyssa scusami, ma non bisogna svegliare in questo modo le persone- dissi dolcemente accarezzandole la testolina bionda.
-Mam-ma e papà sono andati via, n-non sono capace di c-cucinarmi la colazione-balbettó imbronciata.
Tirai un grosso sospiro di sollievo, ne avrei avuto bisogno.
Ricevetti una telefonata.
-Kahori?-
-Yaser!-
-Kahori, tranquilla stiamo facendo il possibile, la sentenza si terrà martedí alle 8.00 di mattina-
-Ye!-
-Tu come ti trovi?-
-Male, voglio uscire da sta casa, pensa che mi hanno lasciata sola con sta marmocchia, devo cucinarle la colazione-
-Ah, Kahori tranquilla...-
-Se ce la faccio a stare tranquilla...-
-Ti passo Zayn che ti vuole...-
-Zayn?-
-Kahori...-disse a bassa voce.
-Perché sussurri?-
-Aspetta che esco...-
-Zayn, che stai facendo?-
Nonostante la nostra conversazione fino ad ora non avesse senso, mi mancava la sua voce.
-Kahori, tesoro mio mi manchi...-
-Oh Zayn...- dissi sentendo gli occhi infiammarsi.
-Come stai? Ti trattano bene?-
-Male e no. Non mi trattano bene, voglio voi cazzo-
-Io voglio te-
-Mi manchi anche tu-
-Ho voglia di baciarti, adesso non posso entrare in camera tua e farlo ogni volta che mi capita...-
-Vieni qui-
-Ora?-
-Si... -
-Arrivo-
Cucinai la colazione ad Alyssa sapendo che tra poco sarebbe arrivato il mio Zayn.
-Kahori! Il pentolino!- urló Alyssa.
Mi distolse dai miei pensieri.
O mio dio, il pentolino aveva preso fuoco!
Alyssa urló.
-No, non urlare! Tranquilla-
Si, tranquilla sto cazzo.
Presi velocemente il pentolino e lo buttai nel lavandino.
-Magari apri l'acqua- mi urló Alyssa.
-Senti, tu a me non mi urli...-
-Kahori!- mi gridó indicando la fiamma ormai alzata.
-Minchia...-
Aprii l'acqua.
Una puzza di plastica si propagó in tutta la cucina.
Spalancai le finestre.
Tossii pesantemente.
-La mia colazione cazzo!- urló Alyssa.
Minchia, mi dovevo controllare.
-No Alyssa, le parolacce non si dicono-
-E perché tu le dici?-
-Perché il sole splende?-
-Che?!-
-Niente Alyssa, niente! Facciamo una colazione alla Kahori-
Le spezzettai una banana sul piatto, ci misi qua e là delle palline di gelato e voilà!
-Banana split a colazione?-
-Sí Alyssa, é buonissimo!-
Lei zitta si mise sul tavolo a mangiare.
Sentii il campanello.
Aprii e mi ritrovai Zayn davanti.
-Zayn!- gridai buttandogli le mani al collo.
Mi strinse a se guardandomi negli occhi.
-Kahori...-
Quanto mi era mancato il suo profumo.
Si guardó intorno e mi bació.
Le nostre lingue si incontrarono dolcemente e si unirono.
Mi spinse dentro casa e mi adagió sul primo divano che trovó.
-Aspetta...-
-Che?-
-Alyssa-
Proprio in quel momento interruppe in salotto.
-Chi sei tu?-
-Piacere sono Zayn-
-Cosa stavate facendo?-
-Gli stavo... Ehm... Facendo controllare se il tappeto viene dalla cina-
Salí le scale come se avesso detto la cosa piú normale del mondo.
Attirai Zayn con le braccia che si posizionó sopra di me.
Incominció a baciarmi dolcemente, per poi farlo con foga.
-Grazie...- gli sussurrai.
-Di cosa?-
-Di esserci-
-Non c'é di che Kahori...-
Lo abbracciai piú stretto possibile.
Rinominció a baciarmi, misi la testa accanto al suo collo e respirai tutto il suo profumo, se c'era una cosa che mi faceva impazzire era il profumo dei prodotti per gli uomini.
-Mi sono profumato solo per te...-mi sussurró.
Risi inarcando la schiena.
Mi prese una ciocca di capelli e incominció a girarsela fra le dita.
-Sei bellissima-
-No Zayn, dai... Non é vero...-
-Ti dico di si...-
-Altre ragazze sono belle-
Mi prese il polso. Lo guardai.
-Ascolta Kahori, a me piacciono solo le ragazze belle e se dico che sei splendida, lo sei perché Zayn non si contraddice-
Anche se l'aveva detto con un tono da spaccone e anche se gli avrei voluto tirar una sberla per il tono, era stato comunque tenero.
Sorrisi.
Scivolai piú giú, ma mi si alzó la maglietta.
Me la tirai giú ma Zayn mi bloccó la mano.
Leggermente infiló la mano salendo dal fianco in su.
Una scarica di brividi mi percorse la schiena.
Sentí la sua mano fermarsi a metà dorso e accarezzarmi, poi continuó a salire fino ad arrivare al bordo del reggiseno.
Sobbalzai leggermente.
Lo guardai per cercare di capire le sue intenzioni, ma lui non mi stava guardando, sembrava essere concentrato sulla sua mano.
Infiló il mignolo sotto il bordo e percorse il tragitto fino all'allacciatura di dietro.
-Z-Zayn che vuoi fare?-
-Niente, non possiamo...-
-Non possiamo fare che?-
-Amarci fisicamente...-
-Scusa che intendi con... Oh...-
Tanto non lo avrei fatto comunque.
Non ci sarei riuscita...
Per quanto avessi voluto la mia prima volta fosse stata con Zayn, non lo avrei mai fatto...
Lui cosí esperto... Io cosí... Inesperta.
No, no, no...
Tanto un giorno sicuramente vorrá farlo, ma capirà che ragazza penosa sono io, e mi lascerá.
Mi girai a pancia in giú.
-Kahori che ti succede?-
-Niente...-
-Sicura? guarda che puoi raccontarmi tutto...-
-Va tutto bene-
-Okay...-
-Zayn?-
-Si!-
-Non starmi sul sedere-
-Ma perché? É cosi morbido-
Non dissi niente.
Ad un tratto sentii qualcosa spingere.
I pantaloni morbidi della tuta di Zayn mi aiutarono a distinguere benissimo cos'era.
Arrossii.
Ehm ehm... Beh... Che dire? Aspettare che dicesse qualcosa lui?
Zayn si mosse un pó sopra di me.
No ok, mi stava eccitando troppo...
-Z-Zayn...-dissi con un mugolio.
-S-si?-disse lui con una voce non sua.
-Ehm... Credo che tu...-
-Si lo so cosa ho io-
Arrossii ancora di piú.
-Ma credo- disse avvicinandosi al mio orecchio -che ti piaccia...- sussurró poi.
Si mosse ancora un po'.
-Certo che mi piace, e anche troppo ma...- mi fermai... Che stavo dicendo?
-Aaaaah... Ti piace-disse lui con voce sexy.
Minchia se stavo sudando.
-Zayn i genitori di Alyssa potrebbero arrivare da un momento all'altro- mi giustificai io.
Dai che se non ti togli ti salto addosso da un momento all'altro.
-Kahori...-si lamentó con voce strascicata.
-Che c'é?-
Mi prese lentamente la mano.
Me la stava portando in quel punto quando sentimmo il cancello sbattere.
Come due fulmini ci rimettemmo a posto sul divano e mi sistemai i capelli.
Si sentí la porta.
-Kahori va tutto bene?-disse la donna con voce solenne senza nemmeno guardare nella mia direzione.
-Buongiorno-fece Zayn.
Lei cacció un urlo.
-Di chi é questa voce maschile?-urló lei.
Zayn mi guardó sorpreso.
Si voltó.
-Kahori chi é codesto ragazzo?-
-Zayn-rispose Zayn.
-Come ti sei permessa di invitarlo senza chiedere alla sottoscritta-
-Ma non urlare!- le risposi.
-Come ti sei permessa!-ripeté lei alzando di otto ottave la voce.
-Io mi permetto perché lui é mio fratello!- dissi arrabbiata e prendendo Zayn per una mano.
Lo vidi gurdarmi.
La donna rimase a bocca aperta.
-Ah beh se é cosí... Ma almeno avvisa-
-Avviseró!-
La donna se ne andó al piano di sopra.
Zayn mi giró e appoggió la sua fronte contro la mia..
-Sono tuo fratello...-mi disse.
-Già sei mio fratello...-
Lo baciai.
Ricambió con passione.

I giorni passarono e arrivó il fatidico giorno, mi fecero qualche domanda, e all'inizio pensai stesse andando piú che storto, ma quando sentii le parole del giudice fu tutto perfetto.
"La ragazza resterà nella famiglia Malik".
Mi scappó un urlo di felicità e andai ad abbracciare la famiglia Malik.
Ritornammo a casa. Per tutto il viaggio non feci altro che prendere ingiro quella specie di famiglia, con quella bambina rompipalle e tutti gli altri.
Fui felice di sdraiarmi sul mio letto.
Stranamente Zayn non si fece vedere.
Bussai alla sua porta.
-Ehm Zayn?-
-Si?- rispose tranquillamente.
Non capivo il suo comportamento, che significava ignorarmi una volta arrivata a casa?
-Non sei contento che sono ritornata?-chiesi spavalda.
-Non so dimmi tu-
-Dimmi tu? Ma che cazzo, te l'ho chiesto!-
-Tu sei contenta?-
-Io? Come puoi credere che...- mi interruppi. Feci un brontolio rabbioso.
Vidi Zayn alzarsi dal letto.
-Chiudi la porta- disse tranquillo.
-No non chiudo la porta!-
-Tu fallo-
-No!-
Oh, magari era per Trisha e Yaser.
Mi girai per chiudere la porta.
Appena la scostai vidi tre mucchi giganteschi di rose attaccati alla porta.
Uno rosa, uno bianco e uno rosso.
Mi girai verso Zayn con gli occhi lucidi.
-Allora ti piace la sorpresa?-chiese guardandosi le unghie.
-Oddio Zayn sei stato dolcissimo, grazie sono stupende!- dissi salendogli in braccio.
No ok ero circa alta come lui, ero sicuramente troppo pesante...
-Dai fammi scendere- dissi ridendo.
-No-
-Zayn so di essere pesante su...-
-Sei alta, non pesante- disse baciandomi sulla guancia.
Sorrisi.
-Scusa per il mio comportamento di prima, ma... Beh sai che certe volte posso essere odiosa...-
-Già...-
-Come certe volte lo sei anche tu...-ribattei poi.
-Ripeti?-
-Come certe v...-
Zayn mi buttó sul suo letto.
Risi, vidi che si allontanó fino alla porta.
Ma che stava facendo?-
-Tre, due, uno...-
Lo vidi prendere la rincorsa per buttarsi addosso a me.
-No Zayn!- urlai.
Troppo tardi.
Mi aveva già intrappolata tra le sue braccia.
Mi prese i piedi.
No, non poteva... No, no, no...
-Zayn non osare... No...-
Lui senza ascoltarmi mi sfiló la scarpa.
Prese a solleticarmi tutte e due i piedi.
-No Zayn ti prego, non ce la faccio... Zayn!-urlavo.
-Sei eccitante sai?-
-Zayn!- urlai.
Stavo ridendo a crepapelle.
Non riuscivo nemmeno piú a parlare. Il solletico sotto i piedi era il mio punto piú debole.
-Zayn, muoio!- riuscii a sussurrare.
Zayn si fermó.
Finalmente riuscii a respirare normalmente.
Ad un tratto mi buttai addosso a lui.
Niente da fare, mi riacchiappó e incominció a farmi il solletico sulla pancia.
Ridevo ancora, quel pomeriggio risi cosí tanto che mi sembró di non aver mai riso veramente in vita mia.
-Zayn- gli dissi la sera.
-Dimmi Kahori-
-Lo sai che il solletico porta alla morte? Lo usavano come strumento di tortura nell'antichitá... Dopo 20 minuti di seguito i polmoni scoppiano...-
-Tranquilla, non é nei miei piani ucciderti...- disse solo.
-Potevo morire...- dissi trattenendomi dal ridere per sembrare seria.
-Ma vaffanculo-
-Mah!-
Si buttó sopra di me.
-Zayn a furia di buttarti sopra di me un giorno mi farai secca-
-Zayn?- chiesi.
-Notte-
-Togliti...-
Mi stese un braccio in faccia.
-Stai zitta Kahori, zitta...-
-Ma.. Io.. Come dormo?-
-Zayn?-
-Oh dai su...-
Niente da fare, quello già dormiva!
Chiusi gli occhi sorridendo.



WATANKAAA!
No okay, non c'entra... siamo nella categoria sbagliata :')
Coomunque eccomi! Che fine ho fatto? Oh niente, è solo tutta l'estate che non mi faccio viva... aahhahaa scusate ho fatto tantissime cose ma non voglio stare ad annoiarvi! Spero in qualche recensioncinaa perfavoreee :'C Con più di 10 parole HEEHEHEH *faccia pervy di whatsapp*
Ma da quanto va avanti sta storia? tra poco mi sa che compiamo un anno! Io, voi, la storia, questo account :') Ohh che emozione.
Vi lascio, al prossimo capitolo e.... no, non dovrete aspettare un altro mese hhahaha devo farmi perdonare u.u
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Directioner_For Life