Without you

 


Come ti sentiresti se l’uomo con cui hai scelto di condividere il resto della tua vita fino alla morte, si rivelasse l’essere con cui meno hai a che fare, meglio è?
“Scott? Scott!” lo richiamò la moglie agitando minacciosamente il mestolo della minestra “E’ pronta la cena!” si lamentò “Ma possibile che sei sempre davanti alla televisione a guardare quegli stupidi programmi di pesca? Non pensi a quei poveri pesci che cadono preda delle reti e ci rimettono la vita?”
Il ragazzo mugugnò qualcosa di incomprensibile e alzò il volume fino a quando non riuscì a coprire le lamentele della moglie.
“Pensa almeno al mio udito! Mai sentito parlare di inquinamento acustico?” la povera donna corse il cucina e si addossò alla penisola in legno, prendendosi la testa fra le mani.
Da quando era diventata così isterica? Lei odiava le persone sempre così nervose, piene di pensieri negativi e senza un minimo di pace interiore.
Eppure tu hai sposato un uomo che possiede tutti questi difetti… si rammentò sbriciando dallo stipite della porta il rosso, beatamente sdraiato sul divano, con una gamba che penzolava oltre lo schienale.
Che le stesse trasmettendo tutta la sua negatività?
“Dawn!” la chiamò l’uomo alzando un pelo la testa, ma senza abbassare il volume del televisore “Che cosa hai preparato per cena?”
La ragazza sorrise entusiasta nel vedere che il marito si interessava alla sua cucina “Una buonissima zuppa di legumi, un’insalatona di verdure di stagione accompagnata da dei cubetti di tofu e per finire una torta di mele senza uova!”
Per tutta risposta Scott grugnì alzando gli occhi al cielo, segno che non gradiva la cenetta tipicamente vegana. Eppure, prima del matrimonio, Dawn gliel’aveva detto, lei era vegana e lui si sarebbe dovuto adattare a quella sua dieta. Non voleva mettersi a cucinare pezzi di animali morti, li avrebbe avuti sulla coscienza per il resto della sua vita, sebbene lei non li avrebbe mangiati. No, non lo avrebbe fatto, nemmeno per Scott, era troppo contro i suoi principi pacifisti e animalisti!
Però, iniziò a pensare che forse il problema non fosse solo la sua dieta, ma lei stessa. Erano passati ormai sette anni dal loro matrimonio e benché non fossero molti, forse Scott si era stufato di lei.
Gemette all’idea del divorzio, di essere lasciata dopo tutto quell’amore che provava per lui, e se non fosse più stata ricambiata? Ma non poteva consumarsi interiormente aspettando che i suoi problemi si fossero risolti o fossero peggiorati, doveva sapere subito ciò che veramente stava accadendo tra loro.
Decisa, si frappose tra Scott e il televisore, staccando la spina della corrente.
“Ehi!” protestò il ragazzo balzando a sedere “Non dovresti essere in cucina, tu?”
Dawn si morse un labbro, e ora che cosa diceva?
“Scott…” iniziò titubando “Tu… tu mi trovi carina?” che domande…
“No” rispose retorico il ragazzo incrociando le braccia al petto.
Dawn sentì un tuffo al cuore, ma non era la bellezza che le importava “Tu vorresti vivere con me per sempre? E’ per questo che ci siamo sposati…”
“No!” insistette Scott restando seduto sul suo divano e alzando un sopracciglio.
A quel punto lacrime salate iniziarono a pizzicare gli occhi della ragazza, ormai combattuta dalla naturalezza delle risposte “Però, se io ora me ne andassi, tu piangeresti?”
“Certo che no! Non sono mica una femminuccia!”
A quell’ennesima risposta negativa, Dawn si sentì cadere, schiacciata da un macigno di vergogna e tradimento. Era di troppo nella vita di Scott. Sposarsi nonostante le loro differenze era stato un enorme errore. Volle correre via e sparire per sempre da quegli occhi grigi come il mare d’inverno, ma due possenti mani la presero per i fianchi e la fecero adagiare sulle ginocchia di chi più amava e che ora le stava facendo del male.
Scott la strinse a sé, quasi fino a smorzarle il respiro, qualsiasi cosa stesse rattristando il suo raggio di luna, doveva dileguarsi dalla sua mente. Si accostò al suo orecchio destro e le sussurrò teneramente tra i capelli cenere “Tu non sei carina, sei bellissima. Io non voglio vivere con te per sempre, io devo vivere con te per sempre. Se tu ora te ne andassi io non piangerei, morirei!”
E allora le prese il volto tra le mani e la baciò con passione, stringendola ancora di più a sé.
Sì, se lei non fosse stata lì con lui, ora sarebbe già morto. E lo stesso sarebbe stato per lei.

Dedicata ad Elf, la più grande fan Dott che io abbia mai conosciuto e che mi sta facendo appassionare sempre di più a questa coppia grazie alle sue fantastiche storie ♥
P.S. Lo so che non sono brava come te, ma spero che la copertina ti piaccia :3

Ricordo che questa storia è ispirata a una catena di messaggi che mi hanno inviato (e che ho scoperto trovarsi pure su internet). Chiedo scusa ^^"