Poi si girò verso il moro e lo trovò che lo fissava, appoggiato con le braccia incrociate allo stipite della porta.
-A che gioco stai giocando, dobe?- gli sentì chiedere.
-Ti ripago con la tua stessa moneta, teme,- rispose raccogliendo l’accappatoio.
-E cioè?
-Ambiguità e provocazioni,- disse lanciandogli un’occhiata e dirigendosi poi verso il bagno per mettere a posto l’asciugamano.
-E perché?- domandò Sasuke seguendolo con lo sguardo.
-Questo dovrei essere io a chiederlo.
-Secondo te?- chiese ancora il moro, che non appariva intenzionato a rispondere.
-Sei diverso Sas’ke, da quando ti ho detto che mi piacciono i ragazzi…- disse sorpassandolo e dirigendosi verso la cucina, -e credo che ti stiano frullando nella testa delle idee malsane…