.Seccature.
Save yourself a penny for the ferryman
Save yourself and let them suffer.
[Planet Hell]
Non era per nulla strano vedere gli studenti passeggiare concitati per i prati curati del campus universitario. Innumerevoli nasi infreddoliti venivano nascosti sotto le sciarpe, mani arrossate dal freddo venivano imboscate nelle tasche. L’inverno, decisamente, rendeva più isterici gli studenti di tutte le età, dai diciotto ai venticinque anni e passa.
«Shikamaru, quando ti degnerai di coprirti? Prima o poi
prenderai un raffreddore, me lo sento» borbottò più che infastidito Choji
Akimichi, scoccando un’occhiata sghemba all’amico al suo fianco. Shikamaru Nara
era famoso per tante cose, fra cui le classiche pennichelle in classe [persino
durante le ore della Mitarashi] ed il gironzolare liberamente a maniche
corte in pieno inverno. Non diede molto peso alle parole dell’amico; vi era
abituato.
«smetterò solo quando troverò qualcuno capace di venire a scuola mezzo nudo come me» scherzò con voce apatica, arricciando l’angolo destro della bocca.
Choji sbuffò, spostando lo sguardo sul cancello
dell’edificio che era appena stato aperto. Una ragazza sulla ventina o meno
entrò con grandi falcate nel giardino, facendo voltare quasi tutti gli studenti
lì presenti.
Il cappellino alla francese le ricadeva sbilenco sulla
testa bionda, da dove cadeva morbidamente una lunga coda di fili dorati che le
arrivavano fin sotto i fianchi. La pesante maglietta a maniche corte aderiva
perfettamente al seno prosperoso, come la gonna scozzese le fasciava
delicatamente i fianchi snelli, lasciandole le lunghe gambe scoperte.
Shikamaru l’osservò sbigottito, trattenendo a stento
un’espressione meravigliata.
Choji tossicchiò appena.
«a quanto pare, ti tocca vestirti come si deve, d’ora in
poi»
Beauty always
comes with dark thoughts
[Wish I had an angel]
Si accoccolò pigramente sul freddo e duro legno del banco,
lasciando scivolare la testa tutto a un tratto divenuta troppo pesante sulle
braccia abbandonate sotto di questa.
Sbatté le palpebre nervosamente, ignorando il professore
entrare ed il fastidioso rumore di patatine masticate proveniente dalla
postazione affianco alla sua.
Nonostante Choji potesse definirsi uno studente modello, le patatine quotidiane durante le lezioni non poteva negargliele nessuno. Lo sguardo castano di Shikamaru venne attratto da una lunga chioma bionda che si avvicinava ondeggiante verso di lui, frustando sensualmente la schiena sottile e dritta.
«Piacere, Ino Yamanaka. Non m’importa sapere chi sei.
Questo posto è libero?» domandò diretta la bionda, sguardo ceruleo estremamente
annoiato e mano destra elegantemente poggiata sul fianco. Shikamaru si tirò su,
osservandola di sbieco.
«fa’ come ti pare… seccatura» borbottò avvicinando
d’istinto la sedia a quella di Choji. Ino fece spallucce, sedendosi
tranquillamente sulla sedia accanto a quella di Shikamaru e tirando fuori il
blocco per gli appunti.
«sono nuova. Com’è questo professore?» improvvisò la
Yamanaka, spostando gli occhi celesti sulla figura del ragazzo. Piegò le labbra
all’insù.
«noioso. Come tutti, qui. Compresa te» aggiunse acido
Shikamaru, poggiando nuovamente la testa sul banco e chiudendo gli occhi,
sperando che la Yamanaka non lo disturbasse più.
«professore! Il ragazzo accanto a me sta dormendo, cosa
devo fare?»
Shikamaru spalancò inorridito gli occhi, ritrovandosi il
professore infuriato davanti.
Avrebbe dovuto capirlo prima. Oltre ad essere noiosa, era
bella quanto vendicativa.
Che seccatura.
An Aphrodite for mortal soluls,
Play hide & seek in lecherous role.
[Passion and the Opera]
Ino Yamanaka non avrebbe mai dovuto comprare quelle dannatissime ballerine con tacco troppo alto. Si era fatta ingannare dalla firma (la sua preferita, tra l’altro) senza pensare alla comodità. Sentiva i piedi implorare pietà mentre, doloranti ed uno dietro l’altro, le permettevano di percorrere seppur lentamente il corridoio stranamente deserto della sede.
«Siamo partiti col piede sbagliato» bisbigliò una voce senza particolare intonazione dietro di lei, costringendola a fermarsi e a voltarsi di mala voglia. Non si stupì di aver associato quella fastidiosa voce a Shikamaru Nara che, effettivamente, era lì vicino a lei.
«penso anche io. Ma non m’importa, adesso i miei piedi
stanno male» rimbeccò acidamente la Yamanaka, fingendo un sorriso di
cortesia e tentando di voltarsi per arrivare nella camera dove soggiornava,
insieme alla nuova studentessa Sakura Haruno.
Shikamaru la squadrò dall’alto in basso, senza riuscire a fare a meno di pensare che fosse una delle più belle ragazze che avesse mai visto. Ogni cosa di lei sembrava perfetta.
E, stranamente, si era ritrovato ad inseguirla, ad
osservarla, in ogni suo movimento, rimanendone quasi incantato. Se prima
passava le sue giornate ad osservare tutti gli studenti, ora le passava ad
osservarne una.
«quindi, per favore, ti chiederei di lasciar perdere i
piedi e, se proprio devi rimanere qui, sii galante e portami i li-» Ino non
fece in tempo a finire le frase.
Le sue labbra, sottili e morbide, erano state catturante
da un paio gemelle.
Your beauty cascaded on me
In this white night
fantasy
[Everdream]
Quella stessa mattina Sakura le aveva annunciato, con un lieve rossore sulle gote ed un sorriso imbarazzato sulle labbra, che lo studente modello Sasuke Uchiha del terzo anno, quella notte, le avrebbe dato alcune ripetizioni riguardanti alla lezione di chimica. Aveva ribattuto con un irrisorio “come no” augurandosi che l’Uchiha trattasse come si deve Sakura.
Non si sarebbe mai aspettata di varcare la soglia di
quella stanza abbracciata a Shikamaru Nara che, maldestramente, la sorreggeva
in piedi evitandole quell’incubo di ballerine.
Si lasciò cadere sul letto, trattenendo con le braccia il
collo del giovane e facendolo cadere su di lei. Incontrò nuovamente quelle
labbra sottili, assaporandone il gusto dolce amaro, facendo passare fra i
capelli scuri le mani dalla pelle curata. Sciolse la coda alta che racchiudeva
i fili castani del ragazzo, facendoglieli ricadere sulle spalle.
«non dire una sola parola. Non succederà più» puntualizzò
Ino trattenendo un gemito, sentendo passare la bocca rovente di Shikamaru sul
collo, e sicuramente lasciarle qualche segno rosso. Il giovane non disse nulla
e si limitò a mugugnare.
Entrambi sapevano che non era vero.
Ed inconsciamente, Ino si ritrovò non solo a sperare che
l’Uchiha trattasse bene la sua compagna, ma che la trattenesse il più tempo
possibile.
Forever shall the wolf in
me
Desire the sheep in you.
[Beauty and the Beast]
Shikamaru si abbandonò pigramente sulla poltrona in sala comune del campus. Morbida e spaziosa, era la sua migliore amica da tempo. Alzò gli occhi per assistere all’arrivo di Choji e, come Sasuke fosse così di buon umore tanto da mettere in piedi una conversazione con Naruto. Lo sguardo fu catturato da una particolare ragazza dai capelli rosa che, sorridente, si avvicinava a passo svelto verso l’Uchiha ma subito, l’attenzione si spostò sulla giovane dietro di lei. Ed il cuore gemette.
«ehi, certo che Sakura-chan è proprio bella» si gongolò
Naruto fissando con occhi sognanti l’Haruno arrivare verso di lui. Sasuke
scrollò le spalle, borbottando un “scordatela” e allontanandosi con Sakura,
diretto chissà dove. Ino, scansandosi per far passare Sakura, si buttò
tranquillamente sulla poltrona sulla quale sonnecchiava Shikamaru, facendolo
destare da quel suo dormiveglia improvvisato.
«hai intenzione… di imitare Sasuke e Sakura, per caso? ci
andiamo ad imboscare da qualche parte?» gemette in maniera quasi dolorante il
Nara, sistemandosi sulla poltrona e tentando di bilanciare il peso della
ragazza.
«mh, no. Penso che prima di acconsentire a questa tua
richiesta passerà un bel po’ di tempo, mio caro» spiegò pacata la Yamanaka,
arricciando gli angoli della bocca e fissando lo sguardo acqua marina sul giovane.
Sorrise.
«aspetterò» si limitò a borbottare, senza pensare troppo a
fermare le mani che, involontariamente, si andarono a cingere attorno ai
fianchi di Ino, stringendola gelosamente.
…ne valeva la pena.
Fine.
Planet Hell; Wish I had an
Angel; Passion and the Opera; Everdream; Beauty and the Beast © Nightwish
(come al solito, insomma u.u)
Shikamaru Nara; Ino
Yamanaka, Choji Akimichi; Sasuke Uchiha, Sakura Haruno e Naruto Uzumaki © Masashi
Kishimoto. (se fossero miei Sasuke e Sakura starebbero insieme
già da un bel pezzo, assicurato u.u)
Uhm beh. Fa schifo O.O
Tecnicamente le flashfic hanno un ordine cronologico, poi
si possono interpretare come volete. E, sempre molto tecnicamente, questo può
essere uno spin-off di “Incontri” di AtegeV.
È assurdamente OOC, improvvisata in un’oretta, ma scritta
col cuore.
Per te Aka, che mi hai scritto una SasuSaku
stupenda e che meriteresti di più.
Per te Aka, mio alter ego ShikaInoso, luce nei
miei occhi xD.
Ti adoro <3
E a tutte le fan ShikaIno, che ho abbandonato da un po’ di
tempo, ma che non dimentico u.u
E con il mio immancabile biglietto da visita SasuSaku
nelle flashfic. Abbiate pietà xD
Spero vi piaccia,
Rory.