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Autore: VenoM_S    25/08/2014    0 recensioni
La notte è scesa nella foresta, assopita nel freddo sonno invernale. Eppure, qualcosa sembra stia per accadere, mentre una piccola luce si fa spazio nell'oscurità.
Genere: Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La bambina con gli occhi da donna




Il bosco tace, un gelido soffice manto lo ricopre. Alberi spogli a reclamar luce fredda tutto intorno.
Una candela. Anzi, più che una candela una piccola lanterna di carta, di quelle colorate per le feste che i bambini lasciano andare al vento.
Due mani, mani piccole, mani fragili.

Una timida luce rossastra si spande tra i rami, si porta fino al centro del bosco, dove tutto è più buio, dove da mesi nemmeno la luce osa entrare.
La piccola lanterna posata su una roccia, bassa e piatta.
Luce rossa che illumina la radura, alle piccole mani s'agganciano piccole braccia, piccolo corpo pallido e immobile, piccoli piedi che non lasciano traccia nella neve fresca. Un viso da bambina con occhi da donna, capelli ondulati del colore del legno, un vestito color della foresta: verde come l'erba delle radure, marrone come gli alberi, rosso, giallo e arancio, come le foglie d'autunno, nero come l'ombra spettrale di un sasso in una notte d'inverno.
La bambina non parla, non lo fa mai. In realtà non si sa nemmeno se l'abbia, la voce, questo le favole non l'hanno mai detto. Muove le mani, le alza fino alle spalle, i palmi verso la lanterna, le dita chiuse.
Chiude gli occhi.
Anche il vento si ferma in un silenzio carico d'attesa, il bosco si prepara, sa cosa è venuta a fare la bambina con gli occhi da donna. Sembra, per un secondo, che i rami si distendano verso la radura.

Luce rossa che diventa arancio, vira al giallo, si mescola ad un verde brillante e torna, infine, rossa. La bambina apre gli occhi, li fissa nella luce e apre le dita. Piano.
Dalla lanterna di carta iniziano ad uscire sbuffi di fumo, fumo rosso, fumo che assume la forma di piccole foglie. Mentre le dita della bambina si aprono le foglie si sparpagliano, mosse da un vento che non fa rumore, in tutto il bosco, su tutti gli alberi, da quelli secolari ai piccoli arbusti.

Per un secondo, ancora, il bosco sembra tornato alla vita. Alberi rossi come d'autunno, su un tappeto d'inverno.
Poi, il fumo svanisce, la lanterna torna alla sua timida luce, della bambina si intravedono di nuovo solo le mani. Ma c'è qualcosa di diverso, nella foresta e persino nel cielo. Ecco, dal cielo son scappate le nuvole, dall'aria è fuggito il vento gelido. Ora la notte è calma, una per una si fanno avanti le stelle.

È la Notte di Fine Inverno, la notte in cui agli alberi vengono restituite le foglie, in cui all'aria viene restituita una brezza tiepida. La notte in cui la neve inizia a sciogliersi.
La bambina ha concluso il suo compito, ma tornerà. Fra sei mesi esatti, a prender di nuovo le foglie agli alberi per rinchiuderle nella lanterna di carta durante il prossimo inverno.
E sarà così, fino alla fine dei giorni.


Era una leggenda, dicevano. Solo favole per bambini, dicevano. Ma quella notte, dietro un albero spoglio nei pressi della radura, piccole impronte di scarpe rimangono ad osservare la bambina con gli occhi da donna, che dolcemente, come è apparsa, svanisce tra le ombre della foresta.
  
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