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Autore: Happines91    25/08/2014    2 recensioni
Ho due migliori amici Hope e Nick , Nick ha preso il posto di Harry da quando lui e entrato in quella fottutissima squadra di football,un bel giorno mi abbandonò a scuola mi chiese di non sentirci ne di vederci mai più mi disse di andarmene via dalla sua vita , mi lasciò sola , senza un perché e da quel giorno non ho più saputo niente di lui, tranne da alcune voci scolastiche, e dalle ragazze che gli ronzano attorno, che è un grandissimo puttaniere della scuola. Ricordo ancora le sue parole fredde:
"Allyson sparisci dalla mia vita, non voglio più vederti."
Mi voltò le spalle senza darmi neanche il tempo di replicare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento strattonarmi per il polso..

"Harry"lo guardo seria "lasciami mi fai male"il bruciore dei tagli freschi si fa sentire, se Harry sa che lo faccio ancora? No.

Harry mi guarda preoccupato aggrottando la fronte poi parla "Scusami non volevo farti male, ma non riesco a capire perché dopo esserci chiariti continui a evitarmi insomma che ti ho fatto?"

"Harry nulla adesso lasciami stare devo andare in classe"

Avanzo il passo verso la mia aula, non ho il coraggio di dire ad Harry delle minacce subite dalla squadra di football, non mi fido ancora ciecamente di lui e tra noi non c'è stata una propria e vera riappacificazione, e preferisco evitarlo anzicchè essere rotta le scatole da loro, anche perché potrebbero servirmi in futuro dopo. Nick e Hope fanno finta di non vedermi e come se per loro io non esistessi più ed in un certo senso lo stesso vale per me.. ma comunque la loro compagnia mi manca e anche tanto, ecco perché continuo a farlo, perché non riesco a smettere, a disintossicarmi da lei, la lametta è l'unica amica che mi rimane, l'unica che il sabato sera rimane con me a casa aiutandomi a non pensare a cosa succede fuori,l'unica che riesce a farmi avvicinare sempre più alla morte ed è una sensazione che amo che voglio provare perché sembra strano ma l'idea di morte mi fa sentire così viva, così a CASA.Perchè sono stata "minacciata"? perchè il fatto che un autolesionista o le persone che loro reputano sfrigati, stia o parli solo, con uno della squadra di football non è neanche lontanamente accettabile. Conclusione? se non vuoi ritrovarti con qualche costola fratturata è meglio che ti fai i cazzi tuoi e passi avanti. 

Finite l'ultima ora mi alzo dal mio solito banco,il secondo a destra, e mi dirigo nel cortile principale mentre la campanella annuncia l'orario di pranzo e di apertura della mensa,mi siedo sotto il grande albero della scuola prendo il mio i pod e inizio a fantasticare su come la mia vita sarebbe stata diversa senza aver conosciuto Harry, ma quando delle labbra si posano sulla mia guancia entro a far parte nuovamente della realtà e mi giro lentamente..

"Ehi" lo guardo.

"Ehi" risponde lui di rimando, poi estrae un sacchetto. "Ti aspettavo in mensa, ma visto che non sei venuta ti ho portato il pranzo dovresti mangiare sei pelle.." lo interrompo

"Non sono cavoli tuoi come sono e di certo non sono cavoli tuoi se devo mangiare oppure no, il fatto che tu creda che io e te ci siamo riappacificati non ti da ne il diritto di trattarmi come se fossi fatta di vetro, ne il diritto di credere che il nostro rapporto tornerà come prima, semplicemente io e te ci stiamo ri-conoscendo, se così si può dire " sbotto.

"D'accordo ho capito perfettamente cosa pensi" si ferma e poi riprende alzandosi "per me è tardi ho gli allenamenti ti lascio il sacchetto qua" indica il pezzetto di prato vicino al ramo dell'albero e con uno scatto veloce si allontana verso il campo, ma d'un tratto si ferma, si gira nella mia direzione, corre verso di me si china e mi da un leggero bacio sul naso.

"Ti voglio bene,piccolina." e poi va via senza neanche lasciarmi il tempo di rispondergli. 

Decido di alzarmi e di rientrare a scuola per seguire i corsi pomeridiani e mentre il mio professore di scienze tenta di mettere in pratica le sue strane teorie mi torna in mente la sera in cui io e Harry ci siamo chiariti..

*Flashback*

"Allora cosa vuoi sapere?" Mi chiede sorseggiando la sua bibita

"Perché lo hai fatto." Rispondo io prontamente. 

"Oh" dice lui in difficoltà, poi riprendere "Aly io, insomma la squadra di football ha un "regolamento" secondo il quale se un ragazzo,entra in squadra deve avere amici alla sua "altezza".. e sappiamo entrambi che odiavate quell'ambiente, così la squadra mi ha imposto di allontanarmi da voi altrimenti sarei uscito all'istante ma a me quell'ambiente piaceva e non volevo uscirne, le feste,il fatto di essere desiderato dalle ragazze, soprattutto da quella ragazza Sophie.. lei non era come le altre, Aly, capisci? Mi capiva, mi faceva sentire importante ed amato ma poi trovandomi sempre a contatto con loro mi è iniziato a sfuggire tutto dalle mani, mi sono lasciato manovrare, hanno iniziato ad influenzarmi a chiedere di fare e dire cose orribili agli altri e poi è arrivato il turno vostro ricordo alla perfezione quel giorno.. Aly, conosci Peter ? Un giorno negli spogliatoi disse che ti avrebbe portata a letto da un momento all'altro, che facevi finta di essere una santarellina , quel giorno non ci ho visto piu e invece di prendermela con lui me la sono presa con te e Hope,tu eri cosi buona, non eri come ti aveva descritto lui, e non volevo credere a quelle cose, non avrei mai voluto allontanarmi da te eri la persona più importante della mia vita e poi tutto mi è sfuggito dalle mani e sappiamo com'e andata.." si ferma per poi riprendere "lo so non è un comportamento giustificabile, anzi a pensarci è un comportamento infantile. So che dirti che mi dispiace è inutile ma ti chiedo scusa tutto qui."

Non rispondo e cambio argomento.

"Cosa volevi da Nick?"

"Ma nulla, Lucy conosce alcune cheerleaders cosi li hanno fatto sedere con noi, io da lui non cerco proprio nulla" dice di botto.

"Sei innamorato di lei?" Gli chiedo.

"Di Sophie?" 

Faccio un cenno con la testa per dire si,abbassando la testa sul caffè. 

Lui non risponde rimane in silenzio, probabilmente pensando alla possibile risposta da darmi , una risposta che non è mai arrivata.

*Fine FlashBack*

La campanella suona, torno al mio armadietto per posare i libri e recuperare il mio giubotto. Mi incammino verso l'uscita e incrocio la squadra di Football e ovviamente Harry, decido di proseguire quando...

"Hey Harry" dico girandomi.

Tutto il gruppo di conseguenza si volta per guardare da chi arriva la voce e quando si accorgono che proviene da me sono sorpresi e mi guardano come se fossi fatta di merda.. Mi faccio coraggio e mi avvicino.

"Grazie per il pranzo, era buonissimo" dico baciandolo sulla guancia e andandomene via, tra gli sguardi stupiti della squadra e quelli di Harry. 

Oh, sono cosi fiera di me. Mi incammino verso casa con aria trionfante, non voglio vendetta cerco solo giustizia infondo non è nulla di illegale e non sto uccidendo nessuno, voglio solo fargli capire cosa significa essere me o meglio essere come me, Harry non sa che la nuova Aly è più forte di prima..nuova Aly poi, sono solo più sicura di me stessa anche se ho le mie debolezze, ma come riuscivo a nasconderle prima riesco a farlo perfettamente anche adesso. Rientro in casa dopo pochi minuti, come ogni giorno è vuota, mi preparo il pranzo e poi mi metto a studiare. Dopo aver finito decido di uscire e di andare al cinema, si lo so non è il massimo del divertimento andare al cinema da soli.Decido di vedere un film divertente sono troppo dell'umore giusto per guardare un film romantico o uno drammatico tipo quelli come la mia vita, già fa schifo la mia non ho bisogno di assistere all'autocommiserazione dei protagonisti. Mi siedo al mio posto nella sala quasi piena e aspetto che inizi lo spettacolo, intanto che i ritardatari prendono posto nelle poltroncine nere spengono le luci. Quasi sussurato una ragazza mi dice sedendosi..

"Scusi, è già iniziato il film?"

Ho gia sentito la sua voce, non so bene quando ma non mi è nuova.

"No, è appena finita la pubblicità però, quindi penso comincerà fra poco." Dico girandomi.

La ragazza mi guarda stupita, come se sapesse chi sono.

"Hey" mi dice "Tu sei Allyson vero? Mi chiamo Madison, siamo nella stessa scuola ."

"Si mi pare di averti visto tra i corridoi" le sorrido, è la Madison che entrò nel bagno quel giorno? È lei che pensa che io sia carina? Ma forse è impossibile, se fosse stata lei adesso sarebbe con le sue amiche le altre due ragazze che erano con lei quel giorno, eppure è sola non c'è nessuno seduto vicino a lei.

"Allyson, mi dispiace per quello che ha detto Lucy, è una vera stronza, io non sono sua amica, ma la conosco abbastanza bene per giudicarla, e non conosco neanche bene te, ma so cosa significa ricevere certe offese gratuite." Dice interrompendo i miei pensieri, e si scusa come se fosse stata lei ad insultarmi.

"Non fa nulla, ormai è passata, non ci do più tanto peso, gli sguardi della gente stanno diminuendo e i pettegolezzi pure quindi è come se in un certo senso fosse acqua passata."

Lei mi guarda sorridente e sicura, come se sapesse che sarebbe stata quella la risposta che avrebbe ricevuto. Intanto il film inizia e per un po' la nostra conversazione termina li. Più tardi nell'intervallo..

"Allyson, che corsi hai domani?" Mi chiede curiosa.

"Non ne ho la più pallida idea, mi dispiace, ma di sicuro ho spagnolo nel pomeriggio"

"Peccato, io non seguo quel corso, di pomeriggio ho trigonometria"

"Lo stesso corso di Hope" dico sussurando.

"Come?" Mi chiede.

"No, nulla scusami." Le sorrido. Ricevendo come risposta il suo sorriso.

Durante la seconda parte del film continuiamo a parlare, ridere e scherzare come se ci conoscessimo da una vita, una volta finito il film ci incamminiamo insime all'uscita.

"Allyson,mi sono davvero divertita stasera, se ti va domani possiamo pranzare insieme." Dice sorridendomi.

"Io.." dico titubante. 

"Se non ti va non sei costretta, non preoccuparti. " 

"No assolutamente, mi farebbe piacere."

"Perfetto, adesso devo proprio andare mia madre si starà chiedendo dove sia finita, ci vediamo domani" dice salutandomi.

"A domani" le rispondo. 

E poi si allontana, e di conseguenza mi incammino verso casa ripensando a questra strana ma piacevole serata, forse l'ho sognato, forse non è successo per davvero o forse e vero forse sarà una mia nuova amica. Forse chi lo sa...

  
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