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Autore: ljttledreamer    25/08/2014    11 recensioni
Sta iniziando a piovere e allora decido di lasciarmi andare come mai avevo fatto, decido di far mischiare le mie lacrime con la pioggia. Lacrime di tristezza, di solitudine, di vuoto, lacrime amare come quello stupido caffè bevuto questa sera.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia mente è completamente invasa di pensieri, ed al centro di essi, come sempre ci sei tu. Ormai sei diventata la ragione per cui ogni notte mi sveglio, la ragione delle mie notti insonni, delle lacrime e di tutte quelle sensazioni che mi fanno sentire vuoto. Solitamente, quando mi sveglio, mi dirigo in terrazzo ed accendendomi una sigaretta, rimango li ogni volta per non so quanto tempo contemplando la notte che porta con sé il silenzio di tutte queste strade, anch’esse vuote. Stasera però è diverso. C’è qualcosa nell’aria, qualcosa che rende la tua assenza ancora più pesante del solito e quell’orribile calendario appeso alla parete del salotto, non fa altro che ricordarmelo. Oggi è il quinto giorno del mese ed in teoria sarebbe stato il nostro nono anniversario, ma purtroppo dal settimo non è più così. Senza rendermene conto, la sigaretta che ancora dovevo accendere, la ritrovo in mille pezzi nella mia mano destra. Non so perché, ma nonostante sia sul terrazzo è come se mi sentissi mancare l’aria. Forse perché ancora questa casa sa di te. Senza pensarci un minuto di più, metto la prima tuta che trovo e prendendo le chiavi mi dirigo verso la macchina. Guido. Guido senza uno scopo, senza una meta, seguo solo il mio cuore che mi porta nei posti in cui eravamo soliti perderci. Arrivo al semaforo del palco e mi volto a destra guardandolo. Vorrei premere l’acceleratore e sfrecciare via da qua perché i ricordi si fanno sempre più vivi e fanno male, ma non lo faccio. E non perché il semaforo sia rosso, ma perché il cuore nonostante tutto mi dice di restare. Cuore masochista.  Fermo la macchina a casaccio nel primo posto che trovo e scendo digirendomi verso il cancello d’entrata. Ovviamente è chiuso e poiché non c’è modo di scavalcare, rimango a fare lo spettatore da fuori. Spettatore di momenti della mia vita passati insieme a te,  l’ultimo dei quali il tuo addio.  Sesto albero a destra, tu seduta all’ombra di esso con il trucco che colava sulla tua faccia. Mi sono avvicinato preoccupato perché mai ti avevo vista così.

-“Ei, ei Lydia che hai, che è successo?”
-“Sta finendo”
-“Che cos’è che sta finendo?”
-“La nostra storia”
-“No, non è vero io non ti lascerei mai e tu questo lo sai”
-“Ma io si. Devo farlo. Non ho altra scelta”
-“C’è sempre una scelta”
-“Non se tuo padre a tua insaputa manda domanda ad un’ università fuori da qua, ti hanno accettata e tutto è già stato pagato”
-“Che cosa? Scherzi vero?”
-“No, per niente Ashton”
-“Tutto questo non è giusto e lo sai benissimo anche tu! E i tuoi sogni? Ed i nostri progetti?”
-“Non ne ho più bisogno o almeno devo convincermi che sia cosi”


Quelle parole sono state come una pugnalata in pieno petto.  E ciò ha fatto più male è stata l’ultima frase. Abbiamo passato così tanto tempo a pensare al nostro futuro che adesso non so più che fare. Probabilmente abbiamo sbagliato, ma quando si è innamorati facciamo e pensiamo anche all’impossibile. Mi hai dato un ultimo bacio e ne ricordo ancora il sapore. Avevi messo il burrocacao alla ciliegia che tanto amavo. E’ stato bello, è stato intenso, ha fatto male. Di tanto in tanto il cielo si illumina e sta anche iniziando a tuonare così decido di rientrare in macchina e rimanendo qualche istante lì ripercorro ancora una volta le immagini di noi. Tutte le nostre foto, quelle che mi hai mandato tu  soprattutto, vivono ancora nel mio telefono ed ammetto che mi piace vederle ed anche che però mi sento solo. Tu invece, anche se lui è affianco a te, ti senti tale? I tuoi amici dicono che sei andata avanti, ma come puoi esserci riuscita così facilmente mentre io non ci riesco e rimango bloccato a te? Forse è stata solo una bugia perché se ciò che abbiamo vissuto è stato vero, come puoi stare bene? Tutto questo fa male, così come sentire il tuo nome dopo tanto tempo che non ci vediamo. Del mondo al di fuori di casa mia oramai so ben poco perché da quando sei partita non esco neanche più come prima. I miei amici mi danno dello stupido e so che hanno ragione, ma non è facile abituarsi alla tua assenza quando stavamo costantemente insieme condividendo ogni cosa. Fino a qualche giorno fa, a quest’ora stavamo dormendo abbracciati e adesso mi ritrovo qua in macchina da solo girovagando per quelli che erano i nostri posti. Se adesso dovessi svegliarmi e rendermi conto che si tratta solo di un incubo e ti trovassi sdraiata di fianco a me, probabilmente ti stringerei più forte così da non lasciarti andare via. Controllo l’ora, sono le cinque di mattina ed io sto ancora qua girovagando, ma che me ne faccio alla fine se tu neanche mi pensi più. Accendo il motore della macchina e decido di fare un ultimo giro per poi tornarmene a casa. Stomaco chiuso, cuore a pezzi e la mia guancia che si riga. Sta iniziando a piovere e allora decido di lasciarmi andare come mai avevo fatto,  decido di far mischiare le mie lacrime con la pioggia. Lacrime di tristezza, di solitudine, di vuoto, lacrime amare come quello stupido caffè bevuto questa sera. Vorrei solo potermi svegliare con un’amnesia così da poter dimenticare tutte queste stupide piccole cose. E non mi interessa se dovrei iniziare nuovamente la mia vita da capo, in quel modo almeno non avrei il tuo ricordo e starei sicuramente meglio di adesso perché ti giuro, ti giuro su qualsiasi  cosa che io senza di te non sto bene per niente.



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Buonaseraa, eccomi arrivata (purtroppo per voi) ad intasare anche questa sezione.
Era già da un po’ che volevo scrivere qualcosa sui 5sos, ma non trovavo tempo poi
invece l’ho trovato ed eccomi qua. Son partita da questa os su Ashton ispirata un po’
ad “Amensia”. Non avete idea di quanto io ami quella canzone credetemi. Niente, spero
che vi sia piaciuta almeno un po’ e se siete arrivate fin qua e vi va di farmelo sapere
attraverso una recensione (positiva o negativa che sia), mi farebbe molto piacere.
Alla prossima xx
   
 
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