Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Soqquadro04    26/08/2014    2 recensioni
[Spoiler!promo 6x01 | Angst | Implied!Delena | ElenaCentred]
[...] quando riapri gli occhi smetti di preoccuparti di cantine e catene e dolore, forse agli angoli annebbiati della tua mente esiste ancora un qualcosa chiamato resto del mondo ma potrebbe anche essere di no – cosa importa, se Damon è così vicino da poterlo toccare?
Respiri, un ansito breve.
(Il sollievo l''aria nei polmoni da quanto tempo ti sembra di non sentire l'aria e il sollievo e non c'è dolore per un momento è un'eternità più di un'eternità).
Batti le palpebre, Elena, e lui non c'è più. [...]

Insonnia, sete, pazzia.
Ovviamente ci sono degli effetti collaterali.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Autore: Soqquadro04
Disclaimer: non mi appartengono in nessun modo (o non saremmo qui, ve l'assicuro) e non guadagno assolutamente nulla da tutto questo. Solo lacrime.
Generi: Angst, Sentimentale, Introspettivo
Avvertimenti: Spoiler!promo 6x01, Missing moment, mezza song-fic
Rating: Verde
N/A - Note dell'Autrice:
Quel promo mi ha distrutta.
E basta.

Nota tecnica:
Overwrought è tradotto principalmente con "agitato, sovreccitato", ma è possibile anche tradurlo come "distrutto dal dolore".
Nota tecninca2:
Non ho aggiunto l'avvertimento song-fic perché non penso si tratti di una song-fic vera e propria, la canzone è solo di accompagnamento, è da interpretare un po' come l'altra parte di Elena, quella di cui non scrivo, quella che chiede aiuto.
Fra l'altro è bellissima. E adatta in maniera impressionante, credo.

A presto,
la vostra Soqquadro

_______________________________________________________________________________________________________
 

Bring me to life - Evanescence

Overwrought

 

How can you see into my eyes
like open doors?
Leading you down into my core,
where I've become so numb.
Without a soul
my spirit's sleeping somewhere cold,
until you find it there and lead it back home.

 

La radice è amara sulla lingua, ha un sapore orribile, velenoso, sa di zolfo e decomposizione ed è diventato così familiare da farti male, farti male dentro se esiste ancora un dentro, anche se non te ne rendi conto perché se c'è una cosa di cui sei ancora certa, Elena, è il fatto che stai impazzendo e va bene così, speri che sia una follia dolce, una follia di allucinazioni e periodi di blackout perché senti di avere già un piede nel burrone, corteggi l'ultimo baluardo di sanità mentale con gesti incerti e la pazzia lucida, la pazzia consapevole, è quanto di più orrendo tu possa immaginare – e tu hai visto l'inferno, hai visto le fiamme e hai sentito l'odore di carne bruciata, Elena, sai cosa significa il peggio.

Ma quando riapri gli occhi smetti di preoccuparti di cantine e catene e dolore, forse agli angoli annebbiati della tua mente esiste ancora un qualcosa chiamato resto del mondo ma potrebbe anche essere di no – cosa importa, se Damon è così vicino da poterlo toccare?

Respiri, un ansito breve.

 

(Il sollievo l''aria nei polmoni da quanto tempo ti sembra di non sentire l'aria e il sollievo e non c'è dolore per un momento è un'eternità più di un'eternità).

 

Batti le palpebre, Elena, e lui non c'è più.

 

(Wake me up.)
Wake me up inside.
(I can't wake up.)
Wake me up inside.
(Save me.)
Call my name and save me from the dark.
(Wake me up.)
Bid my blood to run
(I can't wake up.).
Before I come undone.
(Save me.)
Save me from the nothing I've become.

 

Il dolore, invece, quello c'è sempre, non sparisce mai – a volte sembra andarsene, in quegli istanti appena sveglia quando allunghi la mano verso il lato sinistro del letto, quando ti vedi con una sua camicia indosso davanti allo specchio e puoi immaginarlo ad aspettarti nell'altra stanza (quando lo vedi anche senza poterlo neppure sfiorare), ma è solo un'illusione, dopo ci sono i ricordi che ti inchiodano a terra, in ginocchio, un animale selvatico, a distruggerti le nocche contro il pavimento, i singhiozzi tanto violenti da lacerarti in un milione di piccoli pezzi –, non si nasconde mai, è un effetto collaterale della morte, la droga non c'entra, rimane lì al centro della tua testa, lì in fondo agli occhi, padrone assoluto di quel che resta della tua vita.

 

(La notte è il momento peggiore, non è vero, Elena?)

 

Poi qualcuno ti aiuta ad alzarti, ti parla – Elena ti prego andiamo forza Elena Elena Elena – e nessuna voce è più la sua voce e il tuo nome non sembra più neanche il tuo, non c'è più nessuno che possa chiamarti con la giusta intonazione, di cui tu possa conoscere ogni sfumatura, ogni tremito, ogni tormento – più nessuno, Elena.

 

(Non ti senti mai così sola come nelle tue notti gelide, a rigirarti in un letto troppo grande fra coperte troppo bianche e Damon, Damon che è in quella stanza, è il suo odore impregnato nel cuscino e l'esatta tonalità dei suoi occhi che sta sbiadendo nella memoria e certi momenti, di notti che non erano fredde, in cui ti guardava e non diceva niente e ti diceva tutto, è tutto quel che siete stati e non potrete essere più ed è proprio lì, in quelle quattro pareti, e quando scivoli nel tuo sonno agitato non arriva più nessuno a scacciare gli incubi e gridi, Elena, gridi e nessuno ti sente).

 

Now that I know what I'm without,
you can't just leave me.
Breathe into me and make me real,
bring me to life.

Bring me to life.
(I've been living a lie,
there's nothing inside.)
Bring me to life.

 

La sete è il male minore, in realtà – quello che una volta era lo strazio più grande che potessi immaginare è diventato un problema secondario, qualcosa di cui occuparsi solo quando si fa insistente, insopportabile (e tu, Elena, tu hai sopportato così tanto, così tanto, ti reggi in piedi per miracolo, non è la fame che ti farà cedere – un giorno sarà il peso del dolore, forse, ma non la fame).

Nei primi tempi hanno provato con le sacche di plasma – hai provato, provato e riprovato e non sei riuscita a trattenere, come all'inizio, un blocco mentale, qualcos'altro che ti riportava a lui, ti sei chiesta se anche i vampiri avessero meccanismi di difesa contro la sofferenza, se anche creature che possono dimenticarsi cosa si prova ad amare avessero qualcosa, in testa, dentro, irrazionalità nervose, bisogni senza senso, traumi impossibili da superare (effetti collaterali). E hai avuto una risposta, l'hai avuta ogni volta che ti sei pulita il volto davanti a uno specchio, tremando tanto che sembrava impossibile che le gambe ti reggessero.

 

(È perché adesso odi le notti che sei lì fuori, a quell'ora, la brezza fredda che non senti neppure, gli abbaglianti di un auto in lontananza).

 

E lo era, impossibile, lo era ogni volta che i ricordi diventavano un'ondata, alta marea che ti trascinava via per lasciarti cadere (a terra) in un passato di rimpianti.

Se, se, se, se, SE.

Se solo avessi capito prima – se solo fossi stata meno terrorizzata, Elena.

 

(Il conducente è un uomo, giovane, ha i capelli chiari – ti sorride, preoccupato, forse vede i cerchi pesanti attorno ai tuoi occhi, l'espressione persa che ha sempre il tuo viso da mesi a quella parte.

Il suo sangue sa di cose zuccherine, nauseante, troppo dolce – ed è un momento, quel momento in cui senti il battito rallentare e sai che dovresti allontanarti, e non lo fai e non sai perché, sai solo che all'improvviso lo odi, quel ragazzino biondo, così ignaro di cosa sia il dolore, lo odi lo odi e lo odi e lo odi e non ritiri i canini, Elena, non lo fai fino a che non ti si accascia fra le braccia).

 

Se solo, Elena...

 

(“Attacco di animale sulla Route 184, appena fuori dai confini di Mystic Falls. La vittima è James Smith, ventidue anni.”)

 

Frozen inside without your touch,
without your love, darling.
Only you are the life among the dead.

[...]
Without a thought,
without a voice,
without a soul.

Don't let me die here.
There must be something wrong:
bring me to life.
[…]

 

Per la brava gente di Mystic Falls Damon Salvatore è morto a ventitré anni, una notte fresca di maggio – è morto nel fuoco, da uomo schivo, da fratello, da orfano (per quel gruppo sparuto radunato intorno a una fossa è morto da eroe, ma nessuno all'infuori di loro ne sarà mai consapevole ed è così ingiusto, così tremendamente ingiusto).
Non riesci nemmeno a piangere, il dolore che paralizza i nervi e ti impedisce di fare qualsiasi cosa – un gesto, una stretta di mano, un grido. Nulla, Elena.

Siete stretti l'uno all'altro, senti le lacrime di qualcuno che non riconosci, dietro di te – forse è Stefan, Stefan che non si è mai lasciato andare prima di adesso, forse Jeremy, siete tornati alla foresta solo quella mattina, Bonnie che sembra ancora lì con voi (Alaric è lì accanto, ti tiene un braccio attorno alla vita e ti lascia appoggiarsi a lui, le spalle troppo dritte nell'abito scuro – persino Enzo sta dicendo addio, sagoma nera in lontananza in quel crepuscolo appiccicoso di cose non dette).

Non c'è un prete, nessun altro all'infuori di voi – è una cerimonia privata, la vostra, la tua, chi potrebbe capire un dolore così, la devastazione di chi non ha più nulla.

 

(Chi ha visto scivolare via un fratello dopo secoli a perdersi e trovarsi, chi non è riuscito a salvare un amico – e poi ci sei tu, tu che hai perso l'amore e molti direbbero che ce ne saranno altri, di amori così, lo direbbe chi non vi ha mai conosciuti, chi non ha mai conosciuto lui).

 

Sembrate una famiglia, Elena – da fuori, fuori dalla vostra bolla di ricordi e straziante consapevolezza, siete una famiglia in lutto, quadro deprimente dal cielo troppo acceso.
Non hai rose, fra le mani – non hai fiori, solo terriccio scuro che ti si sgrana sul palmo, il silenzio attorno.
Un passo e lo lasci cadere sul feretro – risuona, vuoto. Non piangi ancora, non tremi più, non riesci a respirare.

Chiudi gli occhi e ti sembra di sentire una carezza.

 

(Perché non mi hai portata con te?)

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Soqquadro04