Aveva cercato le stelle.
Aveva trovato un muro.
Era piccolo, il peso, quello che ognuno di noi deve portare, l'abisso era troppo pesante.
Poi aveva capito.
Era figlio di Dio.
L'amore per la distruzione era ereditaria.
Eresia.
Era un mostro.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Guardi un cielo che non ammirerai.
Esamini volti che non riscroscerai.
Vivi una vita che non amerai.
Ti racconti bugie.
Quelle dolci, ricordano le lontane storie,
la buonanotte da una bocca materna.
Per sopravvivere.
Esiste il male, tu lo ammiri.
Pensi, è solo un gioco.
Rinchiuso, sta fermo in un angolo del tuo essere.
Addomesticato, così chiamavi il tuo istinto animale.
Respira, uomo.
Così la tua forma.
Così il tuo ultimo ricordo.
Solo un odore t’impregna le narici.
Soffoca, animale.
Scappato, ha preso possesso di te.
Pensi, è solo una vita.
Il puzzo t’oscura l’anima.
Ed ecco che il gioco continua.
…
Un giorno qualcuno mi chiese di te.
In mancanza di termini per definirti ti chiameremo mostro.
Il gioco continua finché riderai.
Battito accelerato.
Rosso.
E’ amore.
Non ero in me, dicevi.
La parte bestiale aveva preso il sopravvento, ti convincevi.
Per sopravvivere.