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Autore: Si_Punxx    27/08/2014    6 recensioni
Si avvicinó alla pensilina e si sedette. Questo era Billie Joe Armstrong. Un ragazzo timido, chiuso, senza amici, che si era appena trasferito in una casa piú piccola di quella dove abitava prima, perché dopo la morte di suo padre, sua madre non poteva piú permettersi una casa grande come la prima. Era stato sempre considerato meno di nulla, asociale, uno "scarto della societá", per i suoi gusti "diversi" in fatto di musica, di vestire, di pensare, di sognare. E cosí, un povero ragazzino appena sedicienne, aveva giá ricevuto almeno la metà della merda che il mondo poteva sputargli addosso. Si era costruito un mondo tutto suo, barricato da alti muri, un mondo fatto di musica, di canzoni, di libri, di studio e di solitudine.
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Bilile Joe assunse le famose cinquanta sfumature di rosso, e le sue pupille si illuminarono. -Io…- poi guardò gli occhi del ragazzo davanti a lui… Gli stessi che aveva visto il primo giorno di scuola, quando lo aveva accidentalmente preso in pieno… Gli stessi occhi che aveva fissato ad ogni lezione di musica… Gli stessi che lo avevano visto sorridere, e poi piangere, e poi sorridere di nuovo… Gli stessi occhi che lo avevano salvato.
Genere: Erotico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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                                                            Note dell’autrice
 
 
Allora bestioline rare… Siamo finalmente giunti alla fine. Che dire? Sono commossa, qualche mese fa non avrei mai creduto di riuscire a portare a termine una cosa del genere, e che avrebbe potuto avere un filo logico conduttore, oltretutto. L’idea di “Stupid Gold Age” è nata circa un anno fa, ma inizialmente il concept era completamente diverso, e la storia non parlava affatto di “Billie Joe ragazzino indifeso e Mike professore che lo salva”, ma avevo iniziato a scrivere il primo capitolo descrivendo Billie come un punk emarginato e strafottente,  che veniva preso di mira dai bulli e che aveva un unico amico (calcolato come migliore amico), il suo compagno di classe Mike, che lo difendeva sempre. Dopo aver scritto il primo capitolo di quella storia, ho mandato tutto a puttane e non ho più continuato, dato che non sapevo nemmeno io cosa scrivere su quella storia. E poi, molto tempo dopo, a scuola, mi è successo un fatto curioso. Verso la fine dell’anno diciamo, avevo preso molto a cuore un professore di un'altra classe, con il quale parlavo molto e al quale stavo molo simpatica. Quindi ho ripreso a scrivere questa storia, ma con qualche modifica. Billie era diventato timido e chiuso, mentre Mike era diventato il professore di musica. Ho iniziato a scrivere la storia, e poi i seguito è venuto da se. I primi giorni, per esempio, non avevo la più minima intenzione di sviluppare così tanto il personaggio di Aber, e non avevo pensato nemmeno alla violenza su Billie, ne tantomeno ad un processo. Non avevo pensato di inserire Frank e Sara, non avevo immaginato che sarebbe finita così (non che sia finita male, tutt’altro). Soffermandoci su Aber, inizialmente avevo deciso di far si che lei e Billie diventassero amici, ma nulla di più. Però poi mi sono detta –Perché creare un personaggio con un carattere così forte, per poi non sfruttarlo?- e così lei è stata diverse volte il personaggio “chiave di alcune vicende”. Lei ha detto a Mike che Billie non gli parlava più perché lo aveva sentito litigare con il rettore (ricordate?), lei ha mantenuto il segreto della relazione dei due, lei ha aiutato Mike a cercare il povero Billie nel bosco, lei ha avuto un ruolo importante nel processo, ed è rimasta al fianco di Billie anche da grande, proprio come Mike. Ecco, parlando di quest’ultimo, ho cercato di sviluppare il suo personaggio plasmandolo sul carattere di Billie. Debole uno, forte l’altro. Ecco perché Mike non si è mai arreso, non ha mai gettato la spugna ed è rimasto sempre al fianco del moro, che dal canto suo, aveva bisogno di una guida, di qualcuno che gli mostrasse la strada, perché dopo la morte di suo padre, aveva vissuto solo con la routine quotidiana. Analizzando i personaggi, mi rendo davvero conto di aver completamente stravolto i loro caratteri (insomma, i veri Billie e Mike non sono affatto così, o almeno, non completamente). Giunta alla fine, devo dire di essere davvero soddisfatta di tutto. Soddisfatta di me stessa, della storia, e soprattutto soddisfatta di voi lettori. E non parlo solo di coloro che hanno recensito, ma parlo anche di chi, in silenzio, ha seguito il racconto capitolo per capitolo, aspettando con ansia che io aggiornassi. E ora passo ai ringraziamenti ufficiali. Prima di tutti, vorrei ringraziare la mia amica Laura. Diciamo che, senza di lei, ora non sarei qui a scrivere sta roba che non si cagherà nessuno, ma che tenevo a scrivere. Grazie a lei ho sviluppato il personaggio di Aber, che non sapevo nemmeno come chiamare. Ci siamo sedute e, durante l’ora di storia dell’arte (LOL) abbiamo tirato fuori i nomi dei personaggi. –Chiamala Lucy… No, Mary…Nono, non mi piace- e siamo andate avanti tutta la mattina così, fino a che a lei non è venuta la geniale idea di chiamarla Monaber, e di abbreviare il suo nome in “Aber”. Lei, che è una lettrice accanita di libri, quali Harry Potter, Il signore degli anelli e altre saghe simili (ovviamente piacciono anche a me, amo Harry :3) e altri libri, che non vi sto ad elencare altrimenti finirei domani, avrà trovato questo nome su qualche libro che aveva letto. Grazie a lei ho anche trovato i nomi dei bulli (Travis, Dave e Darren), sempre nella stessa mattina. E poi, io mi sono messa a scrivere, ed ho tirato fuori quello che volevo dire, e lei è stata sempre lì, a leggere e a rompermi le palle per sapere il seguito. Insomma, grazie Frank, tivvibì. Ma ovviamente non devo ringraziare solo lei. Un ringraziamento speciale va anche ai recensori. Grazie a BrutalLove, a LilyBJ_Armstrong, a weasley_laugh, a SassyFatty (anche se sarai sempre la mia piccola ZebraTricolore :3), a _JesusOfSuburbia_, a SheenaPam, a giuls_23, a whatsername of suburbia (le ho dette tutte?).  Grazie per aver recensito ogni capitolo (o quasi) e avermi fatto sapere la vostra opinione, davvero, non avrei mai pensato che qualcuno avrebbe potuto apprezzare così i miei scritti. Ma ovviamente ringrazio anche chi ha seguito la storia in silenzio. Grazie a Bbpeki, a D SNike, a DaydreamAway, a Darly_Beloved, a EmmaSofia, a gemma297, a Giuls_Suburbia, a KeepCalmAndLoveBastille, a larrysbravery_, a Try_Again ed a _valentinaaa_,  per aver inserito il racconto nelle “Seguite”. Mi piacciono i lettori silenziosi, siete lì, non dite nulla, però intanto sperate che tutto vada bene. Grazie a tutti, davvero. Scrivere è per me una valvola di sfogo, almeno quanto leggere, disegnare e ascoltare la musica, quindi è bello sapere che almeno, quando mi sfogo, tiro fuori cose utili (?). Vabbè, basta così, altrimenti mi commuovo. A proposito, se volete potete andare sulla mia pagina e cliccare sul badge di Instagram. Si aprirà la mia pagina, e se scorrete un po’ troverete i disegni dei personaggi… Sono solo piccoli schizzi che ho buttato giù qualche tempo fa, prima di terminare la storia, e mi piacerebbe condividerli con voi. Poi, ovviamente, se volete potete anche seguirmi, mi farebbe piacere :3. Allora, io termino qui. Grazie a tutti ancora, ci rivedremo presto (bhuhahaha, è una minaccia) :D
Alla prossima <3
Rage & Love
Sia (la vostra Sil)
  
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