28/08/2014
2 recensioniCara Yuki, volevo tanto parlarti, è da tempo che non lo facciamo.
Come stai? Come te la passi? Qui le nostre bambine ormai sono diventate grandi.
Cho si è sposata con il figlio di Ruka e Kain. Già, mi fa male ammetterlo ma quei due stanno proprio bene insieme.
Hotaru invece se n’è andata e
24 /12 /14
Come va?
Qua si sta bene, le nostre figlie sono cresciute e tutti sono felici.
Ho visto Kaname qualche volta dopo che… te ne sei andata.
Non mi ha riconosciuto, ma ho visto in lui una luce nuova, una luce che non avevo mai visto, neanche quando mi guardo allo specchio.
24 /12 /14
Yuki, piccola mia.
Perché hai scelto lui e non me?
Perché non ti sono bastati quei mille anni di amore che ti ho donato?
Perché? Perché?!!
Qua sono tutti felici, hai fatto del tuo meglio per migliorare la vita a tutti.
Forchè a me. Sarebbe stato meglio non passare tutto quel tempo con te, almeno adesso non sentirei questo vuoto nel petto. Forse se avessi saputo che il tuo verdetto era già stato emanato non l’avrei fatto.
Forse non hai pensato a quello che poteva succedere dopo la tua morte.
Già, forse non ci hai pensato. Deve essere così. Altrimenti non l’avresti mai fatto. Non mi avresti lasciato.
Solo.
Qua sono tutti felici, tranne me.
Perché io non posso esistere se non ci sei tu e pare che anche le nostre figlie se ne siano accorte.
Hanno provato a donarmi il loro sangue, ma il tuo non può essere sostituito.
E ora sono qui, che scrivo questa lettera sulle tue ceneri e come un idiota mi aspetto che tu la legga.
E piango.
Sai che non ho mai pianto in vita mia!?
No, non piangere.
E sono pure convinto che tu sia da qualche parte là, che stupido eh?
Smettila.
Mentre io sono qua, come una pecora nera, in mezzo a persone felici, che ridono e piangono di gioia.
Sono stato felice solo con te.
Amore, che hai fatto?
Zero…
Non poteva giurarlo, ma sembrava che il vento avesse sussurrato il suo nome. Dopo un momento di trance si risvegliò e finì la lettera.Perché?
E perché nonostante tutto il dolore che mi hai inflitto non smetto di amarti?
Richiuse la busta e la appoggiò vicino al cofanetto che racchiudeva le ceneri di Yuki L’aveva fissato vicino alla tomba della famiglia Kiryu, a fianco a quella di Ichiru. Un giorno, si diceva, ci sarebbe stato un altro cofanetto vicino a quello di Yuki. E finalmente, forse, avrebbero potuto vivere indisturbati, senza compiti da svolgere, senza rimpianti, rimorsi, senza preoccupazioni. Era questo quello che voleva da sempre, chissà se questa volta l’avrebbe ottenuto. Alzò gli occhi e fissò il celo grigio Presagiva guai. Presagiva neve. Si voltò e un fiocco candido si posò sulla sua guancia. Ancora una volta Yuki aveva avuto la meglio. Era sempre lei che vinceva nelle loro discussioni, ed ora, anche senza parlare aveva strappato un sorriso dal volto di Zero.Zero…
Se ne andò, zigzagando tra le tante tombe per tornare al quartiere degli Hunter, dal solito rompiscatole di Cross. E ricominciò la sua vita come se non fosse successo niente,…Io sono qua, non piangere.
Già, la sentiva. La percepiva. Forse non come avrebbe voluto, ma Yuki era ancora presente. Nel suo cuore.