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Autore: perrieyes    28/08/2014    4 recensioni
‘Tu non puoi capirmi, hai tutto quello che vuoi. Non hai mai sudato per guadagnare qualcosa hai la vita bella tu,io no. Non puoi venire a darmi lezione di vita quando non sai niente di niente quindi ritorna alle tue feste private,ai vestiti firmati e allo champagne! Esci da questa schifosa vita che ho!’
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perrie Edwards, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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They never saw me comin'
So what? So what?
'Cause they been sleepin' on me so long, so long
I'd gotta leave that behind
'Cause right now must be my time to shine.
 
Due anni dopo.
 
Scesi dalla macchina nera con finestrini oscurati e mi misi i miei grandi occhiali da sole, fotografi alla mia destra e alla mia sinistra.
Da quando abbiamo vinto XFactor i paparazzi ci inseguono ovunque e anche ora che siamo tornate dalle nostre famiglie per le vacanze di natale.
 
Aveva gli occhi pieni di tristezza, ma quel sorriso era uno scudo per dimostrare di essere felice.
 
Quando entrai in casa uno strano calore mi avvolse completamente.
Levai il cappotto bianco di Chanel e lo appesi all'attaccapanni, posai gli occhiali da sole sul tavolino all'ingresso ed entrai in salotto.
Mi guardai attorno e sorrisi istintivamente, non era cambiato niente da quando me ne ero andata, si erano aggiunte foto della mia vittoria a XFactor con le ragazze e alcune riviste con in copertina le little mix.
'Perrie!' sentì urlare il mio nome e mi voltai di scatto vedendo mia sorella che mi correva incontro e mi abbracciò forte, sorrisi e la strinsi a me chiudendo gli occhi.
Non vedevo la mia famiglia da nove mesi e mi erano mancati terribilmente.
Qualche minuto dopo ci stacammo e vidì mia madre e mio fratello sulla soglia della porta, sorrisi e mi avvicinai a loro per poi abbracciare forte mia madre.
Chiusi gli occhi mentre sulle mie guancie scendevano delle lacrime di gioia.
 
Entrai insieme a Jonnie nella mia vecchia stanza e mi buttai sul letto, era tutto come un tempo, non era cambiato nulla.
Sorrisi mentre presi il mio pupazzo tra le mani e lo lancia in aria per poi riprenderlo.
'Perrie' mi chiamò Jonnie posando la mia valigia davanti al letto 'che diavolo hai dentro?' domandò indicando la valigia 'vestiti, trucchi, accessori.. insomma le cose essenziali' dissi ridendo appena mentre mio fratello si sedette vicino a me 'hai comprato i regali per quest'anno?' domandai mentre mi mordicchiai delle pellicine dal mio labbro inferiore ‘in realtà no, sai che è difficile per me comprare regali soprattutto se sono per mamma, Charlie e te!’ esclamò passandosi la mano destra lungo il viso, misi una mano davanti alle labbra trattenendo una risata.
‘Non ridere’ disse alzandosi dal letto mentre mi puntava l’indice contro ‘tu mi aiuterai, tra venti minuti usciamo’ non feci in tempo a ribattere che Jonnie era già scomparso.
Sospirai e mi sdraia completamente sul letto posandomi un braccio sul viso sospirando lentamente.
 
Chissà che fine ha fatto.
Chissà se abita ancora lì.
Chissà se ha trovato un’altra ragazza.
Chissà se sono ancora nel suo cuore.
 
Anche se erano passati due lunghi anni Zayn non è mai uscito dal mio cuore.
Sono ancora innamorato di lui.
Quando ero nella casa di XFactor continuavo a scrivergli messaggi anche solo per dirgli come mi sentivo.
Ad alcuni messaggi mi ha risposto dicendo semplicemente ‘ti ho vista stasera, sei stata grandiosa’.
Mi manca terribilmente.
Da quando sono famosa ho conosciuto parecchi ragazzi ma nessuno come lui.
Nessuno è come Zayn.
Nessuno è Zayn.
 
ZAYN’S POV.
Liam mi aveva trascinato a una disperata ricerca per un regalo a Emily, stava guardando le stesse magliette da più di mezz’ora e le mie gambe reclamavano pietà.
‘Liam, ti prego, compra la prima maglietta che vedi e usciamo! Ho le gambe e i piedi distrutti’ il moro annuì senza prestarmi attenzione e sospirai rassegnato.
Mi guardai attorno cercando un posto dove sedermi, il mio sguardo catturò un divanetto rosso dove alcune ragazze si erano appena alzate.
Camminai velocemente verso il divanetto e mi sedetti alzando gli angoli della bocca in un sorriso e posai la testa contro il muro dietro di me.
Vidi delle ragazze correre verso l’ingresso mentre si tenevano una mano sulla bocca e nell’altra tenevano un cellulare.
Alzai il viso cercando di guardare cosa stava succedendo ma vidi sono un mucchio di persone davanti alla porta d’entrata.
‘Oddio, c’è Perrie Edwards!’ sentì delle ragazze mentre correvano di fianco al posto dove mi stavo rilassando.
Perrie era tornata in città allora, sospirai e mi alzai raggiungendo Liam che stava guardando un vestito bianco ‘diavolo Payne, decidi!’ esclami ad alta voce facendolo spaventare, il moro si voltò verso di me annuendo con lentezza e prese il vestito bianco che stava osservando da un quarto d’ora.
‘Come mai c’è tanta confusione?’ domandò il mio migliore amico mentre osservava incredulo l’entrata del negozio ‘Perrie Edwards è appena entrata’ dissi scrollando leggermente le spalle mentre il viso della bionda mi girava in testa.
‘Per questo vuoi andare via?’ domandò di nuovo Liam ‘diavolo, no! Sono solo stanco di stare qua dentro’ sospirai spingendolo verso la cassa, una volta che la ragazza impacchetto il vestito in una scatola nera con un gran fioco dorato Liam sorrise prendendolo tra le mani e iniziammo a camminare verso la porta.
‘Come usciamo?’ domandò Liam quando si fermò per il cerchio di ragazze che si era formato, guardai attentamente tutte le figure che saltavano e spingevano per raggiungere Perrie.
‘Vieni’ feci un cenno con la mano a Liam e inizia a spingere le ragazze dicendo un semplice ‘permesso’ oppure ‘togliti dalle palle’.
A un certo punto una ragazza dai capelli rossi e finì per colpire una ragazza, mi voltai velocemente per chiederle scusa quando i miei occhi furono catturati dai suoi azzurri.
Un brivido mi percorse la spina dorsale e dischiusi leggermente la bocca guardandola.
Era bellissima.
I suoi capelli era biondi e la sua pelle candida come la neve, volevo prenderla tra le mie braccia e stringerla forte a me per non farla andare via più.
Dopo due anni ero ancora innamorato pazzo di Perrie Edwards.
 
Un colpo alla spalla mi fece risvegliare e scossi leggermente la testa guardando Liam al mio fianco e feci un cenno col capo per farlo uscire assieme a me.
Quando finalmente varcai la soglia del negozio respirai a pieni polmoni chiudendo gli occhi e successivamente presi il pacchetto di sigarette dalla mia tasca e ne estrassi una con le labbra per poi porgere il pacchetto al mio amico che ne prese una con due dita.
‘Come ti senti?’ mi domandò Liam mentre cercavo di accendermi la sigaretta con l’accendino ‘non sento nulla’ dissi dopo aver aspirato della nicotina, lancia l’accendino rosso che il moro prese subito per accendersi la sua.
 
PERRIE’S POV.
Quando tornai a casa la mia mente viaggiava ancora tra le immagini che erano successe poche ore prima.
Il mio cuore aveva smesso di battere appena il mio sguardo incontrò quello di Zayn, era ancora così bello.
I suoi occhi color caramello mi avevano pietrificato.
Come potevo provare ancora queste sensazioni dopo due anni?
Il cuore continuava a battere forte pensando al moro e io sospirai piano iniziando a salire le scale.
Entrai nella mia stanza e mi buttai sul letto prendendo l’iPhone tra le mani e inizia a scorrere la galleria piena di foto.
Mi soffermai a lungo sulla foto che avevo scattato a Zayn mentre dormiva due anni fa nel nostro letto e sorrisi istintivamente per poi mordermi il labbro inferiore.
Mi mancava così tanto.
Delle lacrime tracciarono le mie guance e mi copri la bocca con una mano per soffocare i singhiozzi.
Voglio Zayn.
Voglio solo lui.
 
 
‘Aprirsi a qualcuno significa abbattere i muri che hai costruito per tutta la vita’.
 
La mattina dopo mi sveglia con un forte mal di testa e mi alzai dal letto, al contatto con il pavimento freddo il mio corpo tremò leggermente.
Andai verso il bagno per aprire l’acqua calda della doccia e mi svesti velocemente per poi entrare velocemente.
L’acqua calda mi cadeva lungo il corpo e appoggiai la testa alle mattonelle del muro e sospirai per la centesima volta.
Potrei comprargli un regalo e andare a casa sua sempre se abita ancora lì.
Mi bassai la spugna immersa di bagnoschiuma alla vaniglia lungo il corpo chiudendo gli occhi immaginando un’altra vita.
Una vita dove io e Zayn a quest’ora fossimo assieme magari assieme a una terza persona che vive nel mio ventre.
 
**
Stavo camminano verso la stazione con il regalo per il moro tra le mani e non alzai mai lo sguardo per paura che qualcuno mi potesse riconoscere.
Non volevo rovinare tutto, non ancora.
Mentre camminavano mi sentivo osservata da tutte le persone come se loro sapessero chi ero e perché avevo quel pacchetto tra le mani.
Aumentai il passo prima che qualcuno mi potesse fermare per chiedermi qualsiasi cosa.
Una volta giunta davanti alla casa riverniciata di bianco iniziai a camminare lungo il vialetto, sorrisi quando lessi il nome ‘Malik’ sopra al campanello e lo suonai qualche istante dopo.
Aspettai due minuti ma non c’era nessuno a casa, sospirai e mi sedetti sul porticato nell’attesa che Zayn tornasse a casa.
 
Non so quanto fosse passato ma una leggera scossa mi fece aprire gli occhi, Zayn era davanti a me con in testa un capello nero e le guance leggermente arrossate per colpa del freddo pungente.
‘Sei pazza? Fa un freddo cane, vieni!’ mi porse la mano coperta da un guanto nero e gliela afferrai velocemente mentre mi alzavo dalla fredda pavimentazione.
Dopo che fui all’interno della casa inizia a guardarmi attorno, non era cambiato molto in questi anni.
Aveva riverniciato tutto di bianco e c’era dei quadri appesi alle pareti, appoggiai il pacchetto sul ripiano dell’ingresso dopo c’erano appoggiate delle chiavi e una cornice ancora vuota.
Mi tolsi il capotto bianco assieme al capello nero e gli appesi all’attaccapanni che era posto dietro alla porta.
Inizia a entrare in salotto sorridendo vedendo ancora il vecchio divano dove ci coccolavamo una volta e misi una mano su tessuto nero e iniziai ad accarezzarlo lentamente fino a quanto la voce di Zayn mi fece sobbalzare.
‘Vuoi qualcosa di caldo?’ domandò il moro quando entro nel salotto porgendomi una felpa, negai lentamente con la testa infilandosi la felpa nera dalla testa.
Era così calda e aveva anche il suo profumo sorrisi mentre annusai senza farmi vedere da Zayn.
‘Come mai sei qui?’ mi chiese subito dopo il moro senza giri di parole ‘ah, si!’ esclamai camminando verso di lui per poi superarlo prendendo il pacchetto tra le mani e glielo porsi ‘tieni, è per te’ lo guarda sorridendo dolcemente mentre lui alzò un sopracciglio e prese il pacchetto tra le mani.
‘Non dovevi’ sussurrò piano per poi togliere il fiocco rosso dal pacchetto e iniziò a scartarlo lentamente mordendosi il labbro inferiore tirando fuori un set per disegnare, sorrisi alla sua espressione e sperai tanto in un abbraccio in quel momento.
‘E’ stupendo, grazie Perrie’ mi ringraziò posando il regalo sul divano e mi guardò per alcuni minuti per poi voltarsi di spalle sparendo in cucina, dischiusi leggermente la bocca notando la sua reazione e persi tutte le speranze.
Ormai per Zayn non ero più nulla.
Dovevo arrivarci prima, lui mi ha ‘lasciato’.
Mi portai le mani tra i capelli sospirano più forte e andai verso la cucina notando il moro che girava un cucchiaio in un pentolino nero che era sul fuoco.
‘Sto preparando una cioccolata calda’ disse il moro senza distogliere lo sguardo dal pentolino, annui lentamente andandomi a sedere sul tavolo incrociando le gambe ‘grazie’ accennai un sorriso spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Stavo studiando i lineamenti del viso di Zayn che ormai sapevo a memoria, era così bello.
‘Mi sciupi così’ disse continuando a girare il cucchiaio nel pentolino, arrossi di colpo abbassando la testa mentre mi mordevo con forza il labbro.
Sentì il pentolino fare un rumore sordo quando Zayn lo appoggiò sul ripiano vicino al lavello e si avvicino a me con due tazze fumanti e sorrisi quando ne presi una tra le mani.
Mi portai la tazza alle labbra e ci soffiai sopra ‘sei tornata per Natale?’ mi guardò attentamente annui lentamente e sorseggiai la cioccolata calda.
‘Ho ascoltato il vostro nuovo cd, è forte’ alzai il viso verso di lui e sorrisi alle sue parole ‘ci abbiamo lavoro molto e siamo soddisfatte’ lo vidi annuire per poi riprendere a bere la cioccolata.
Se aveva ascoltato il nuovo album allora non si era scordato di me come pensavo.
Non riuscivo a smettere di sorridere ed ero davvero felice.
 
**
Ero ancora a casa di Zayn perché aveva iniziato a nevicare e non voleva che mi succedesse qualcosa nel tragitto.
Eravamo seduti sul divano a guardare un film alla televisione, volevo abbracciarlo, volevo baciarlo.
‘Mi sei mancato da morire’ dissi mentre tenevo gli occhi chiusi e le guance rosse, sentì un rumore e dopo pochi secondi le labbra del moro erano sopra le mie.
Aprì lentamente gli occhi guardando gli occhi chiusi del moro e sorrisi sulle sue labbra per poi riprenderlo a baciare dolcemente.
Le sue labbra mi erano mancate così tanto, avevo sognato molte volte questo momento e ora che era arrivato mi sembrava surreale.
L’odore della cioccolata mischiata a quella del tabacco mi sembrava tanto magnifico, era diventato il mio sapore preferito.
 
Poche ore dopo mi svegliai sfregandomi gli occhi con una mano e alzai il viso dal petto di Zayn e sorrisi guardando il suo viso rilassato.
Passai un dito lungo la sua guancia ruvida per via della barba e cercai di alzarmi senza fare rumore, quando mi alzai mi senti tirare da un braccio e finì sopra al moro.
‘Volevi scappare?’ sussurrò piano soffiando sulle mie labbra, accennai una risata negando con la testa ‘mai’ chiusi gli occhi posando successivamente le labbra sulle sue.
 
SETTE ANNI DOPO.
Ero seduta sul bordo della piscina della casa che avevamo preso a Los Angeles e sorrisi vedendo una bambina con i capelli castani corrermi incontro, sorrisi e mi alzai dal bordo guardandola.
‘Non correre Kim’ dissi quando la bambina era tra le mie braccia e le lascia un dolce bacio sulla fronte ‘mammina, dovevi vedere che pesce ha pescato papà assieme allo zio! Era grande, grande!’ disse la piccola cercando di mostrare la grande del pesce con le manine.
‘Immagino che ti sia divertita tanto ma ora devi andare a lavarti’ Kim iniziò a muoversi per protestare ma appena vide Zayn dietro di me iniziò a urlare chiedendogli di farla scappare prima che la potessi lavare, scoppia a ridere mentre mi avvicinai al moro che mi lasciò un leggero bacio sulle labbra e un bacio sulla fronte di Kim.
‘Ti porto io a fare il bagno’ disse Zayn ridendo piano e prese la bambina dagli occhi azzurri tra le braccia, scossi lentamente la testa posando una mano sulla mia pancia.
Dopo quel fantastico Natale di sette anni fa io e Zayn non ci eravamo più persi di vista.
Io continuavo a lavorare assieme alle ragazze e Zayn aveva iniziato a scrivere canzoni per noi e poco dopo per altri artisti.
Ci eravamo sposati e un anno dopo era nata Kim che ora aveva tre anni e presto avrebbe avuto un fratellino.
Tutto era andato per il meglio.
Io e Zayn eravamo felici come il resto dei nostri amici.
Sam e Jade si erano finalmente fidanzati ufficialmente mentre Leigh e Jordan stavano organizzando il loro matrimonio.
Jesy finalmente aveva lasciato alle spalle Jordan e stava uscendo con George che è un ragazzo davvero fantastico.
Emily e Liam sono partiti per l’Italia qualche giorno fa e volevano fare un viaggio per tutta l’Europa.
Harry si era risvegliato l’anno dopo che io e Zayn ci eravamo trasferiti a Los Angeles, ora sta cercando di tornare alla vita normale assieme a Katherine e al piccolo Harry Junior.
Tra Louis e i ragazzi sembra essersi risolto ogni problema e ora viveva a New York assieme a un suo amico e Niall vive a Londra e stava per pubblicare il suo primo libro.
 
Il lieto fine non sempre si avvera ma basta lottare per poterlo avere.
 
 
FINE.
 
HELLO PEOPLE :)
Scusate per il ritardo ma il computer si era rotto e oggi me l'hanno riparato e così ho scritto l'epilogo.
Si, avevo un pc da due mesi e boom, rotto.
Sono un disastro, lo so.
Comunque la storia è finita e ho voluto farla finire bene.
Se no avreste pianto e mi avreste picchiato come minimo.
Grazie a tutte voi che avete letto, recensito o aggiunto ai preferiti/ricordate/seguite.
Siete state dolcissime a sostenermi in questo piccolo ‘progetto’.
Vi voglio bene e forse tornerò con una nuova storia.
Ah.. freedom non avrà un sequel, mi spiace.
Perdonatemi per eventuali errori ma volevo metterla perchè sì.
Ora devo uscire ma dopo ricontrollerò tutto.
Potete contattarmi qui per posta oppure su twitter @vivodiperrie

Un bacio,
Marti.
  
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