Holiday, holiday, holiday

1
Occhi

Occhi azzurri, verdi e marroni che lo fissano, occhi femminili, che gli fanno solo desiderare di avere con sé la sua felpa con il cappuccio, per sottrarsi alla vista.
Invece no, sta indossando solo un costume da bagno, mentre il sole gli riscalda la pelle, la sabbia brucia sotto i piedi nudi e ha lo sguardo di decine e decine di ragazze puntato addosso.
Sotaro si guarda intorno, alla ricerca di una qualsiasi via di fuga e, infine, la vede.
Yukimura Senpai è basso e gracile, ma in questo momento non gli importa, mentre lo usa come uno scudo.
Voglio tornare a casa!

2
Bacio sulla mano

Misaki si sente le guance bruciare, mentre le labbra di Usui premono contro il suo palmo.
Lui le rivolge un sorriso sornione, prima di raddrizzare la schiena e trascinarla in pista.
«Scusa» dice Misaki, quando pesta un piede a Usui a causa della sua incapacità a ballare.
Quel ballo è complicato, per questo fatica a seguire i passi, non certo perché il bacio sulla mano l'ha confusa o cose simili.
Non è significato niente, si ripete, mentre sembra quasi che Usui abbia lasciato un marchio indelebile sul suo palmo, che continua a scottare e a renderla impacciata e goffa.
Dannato extraterrestre.

3
Muffin

Il Presidente Ayuzawa è meravigliosa in molte cose, ma è anche umana, pertanto anche lei ha una debolezza.
«Forse... forse un po' più di lievito» dice Shoichiro con un filo di voce, fissando il Presidente di sottecchi. Non vuole offenderla, ma i muffin che ha preparato per San Valentino sono un po' duretti.
Shoichiro deglutisce a fatica, mentre il pezzetto di muffin fatica a scendere lungo la gola; sente anche un leggero dolore ai denti.
«Li rifaccio» afferma il Presidente mentre si rimette all'opera.
Shoichiro sorride. Per chiunque siano i dolci, è molto fortunato visto l'impegno che lei ci mette per farlo felice.

4
Fasciatura

Misaki osserva curiosa Usui fissarla storto, mentre le avvolge la fascia intorno al polso slogato. Lui, che si nasconde sempre dietro una facciata di indifferenza e sadico divertimento, sta ora mostrando le proprie emozioni.
«Non è successo nulla» prova a dire Misaki, mentre Usui finisce di apporle la fasciatura.
Un lampo passa negli occhi di lui e nell'istante successivo se lo ritrova ad un centimetro da lei. «Chi non si prende cura di se stesso finisce per essere... punito.»
Misaki davvero non ha idea del motivo, ma sta arrossendo. Di nuovo.
«Avrei voluto esserci per impedirlo» conclude Usui, con una tristezza che le stringe il cuore.

5
Labbra

Sente il caldo palmo di Usui contro la sua guancia, mentre l'altro braccio l'avvolge e l'attrae a sé. Un paio di labbra si posano sulle sue, in un bacio dolce e intenso.
L'imbarazzo che Misaki solitamente prova per quel tipo d'intimità ora non conta più, perché la sua mente e il suo corpo sono concentrati solo su quelle labbra e null'altro importa.

Misaki sbatte le palpebre, fissando sbigottita la tazza in frantumi ai suoi piedi.
Usui non è presente a quell'evento del Maid-Latte, dedicato alla Pasqua occidentale, ma riesce lo stesso ad infiltrarsi nei suoi pensieri.

6
Argento

«Sono costernato!» esclama Shoichiro, facendo incontrare i propri palmi aperti e inchinandosi da vero giapponese. «Mi dispiace tantissimo» continua, mentre sente gli occhi bruciare e si trova ad un passo dallo scoppiare in lacrime. Come ha potuto essere così stupido? «Perdonami, Kano.»
Kano solleva una mano, come a dire che non importa, ma il gesto non fa altro che far sentire Shoichiro ancora più colpevole. Osserva contrito la pelle del polso, è arrossata e martoriata da bolle.
Era tutta colpa sua! Sua e del suo regalo di compleanno. «Non avevo proprio idea che fossi allergico all'argento.»

7
Ombrello

Shoichiro osserva la sua sorellina Ruri camminare verso casa con il naso all'insù, mentre la pioggia cade sopra l'ombrello che la ricopre. È lui stesso che sostiene quell'ombrello, ma non gli importa se per accontentare Ruri ha i vestiti infradiciati, nonostante lo sforzo di Kano di coprirli entrambi.
Ruri è la sua adorata sorellina e se vuole essere e comportarsi come una principessa, Shoichiro glielo permetterà, senza alcun pentimento.
«Credo di aver già visto questa scena in qualche film» dice Kano. «Sembra la rappresentazione della padrona e il suo servitore.»
«L'avevo immaginato.»
Forse.

8
Pranzo

Misaki solleva il viso quando un fiocco di neve le atterra sull'onigiri che sta mangiando. Non ha molta dimestichezza con il romanticismo, ma una nevicata sembra il tempo ideale per la vigilia di Natale. «Sarebbe stato meglio pranzare all'interno» dice, guardando Usui, seduto di fronte a lei.
«L'importante è stare insieme a te, Misa-chan» ribatte lui con un sorriso.
Misaki scosta la testa da un'altra parte. «Sta zitto!» si lamenta, nervosa.
Un secondo fiocco di neve si posa sulla sua pelle, un attimo prima che Usui faccia intrecciare le loro dita.
Misaki non ritrae la mano e si bea del calore che quel gesto le trasmette.




Spazio Autrice: È passato un sacco di tempo dalla mia ultima fic in questo fandom (rammentate? sono quella che l'ha riempita di Yukimura/Kano. <3), pertanto ringrazio il contest che mi ha ispirato questa raccolta per avermi fatto scrivere di nuovo su Kaichou.
Come avete potuto leggere, la raccolta è molto mista, con più personaggi e situazioni. Spero vi sia piaciuta e vi abbia strappato un sorriso.
Ilaria