Non posso credere che l'abbia fatto davvero.. Come ho fatto a non capirlo prima? Lui non mi amava, mi usava soltanto.. Ed ora sono qui, su questo letto e queste mura che racchiudono tutte le emozioni che provavamo, anzi, che provavo quasi ogni sera. Sono stato uno stupido a fidarmi di lui, Minho.. il ragazzo più bello che avessi mai visto in vita mia. Ma era troppo bello per essere vero. Ormai senza di lui non c'é motivo di continuare a vivere così.. E mentre cercava i sonniferi che aveva comprato varie settimane prima - l'insonnia aveva iniziato a tormentarlo – per poi inghiottirne in grande quantità - per porre fine al suo dolore, aveva detto lui - ecco che viene interrotto dal suono del campanello. Chi cazzo é a quest'ora? , disse a voce non molto alta. Non l'avesse mai detto.. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Un ragazzo bellissimo era davanti a lui: capelli color platino, occhi castani e un naso perfetto. Unico difetto: era molto basso. Ma che ti importa della statura quando ci sono altre cose su cui meditare?! Indossava una strana divisa e un cappellino a lui familiare...TROPPO familiare. Ah, ma certo! - Pensò - la pizzeria dopo quello che è successo con Minho avrà mandato un altro dipendente. In effetti Minho lavorava in quella stessa pizzeria e vederlo dopo quello che era successo era troppo per lui..e un suo amico, nonché proprietario della pizzeria non poté fare a meno di aiutarlo in questo modo. Kibum non riusciva a smettere di guardare la figura angelica davanti a lui, così la sua voce interruppe i suoi pensieri. "Buonasera, sono Jonghyun, un dipendente della pizzeria ***, ho appena finito il turno, ho fatto scrivere dal Capo il vostro indirizzo, così da venirvi a parlare." "Non darmi del 'voi', mi sento abbastanza vecchio quando lo fai. Comunque entra, su. Io comunque sono Kibum, mi dispiace essere stato un po' scortese ma non é un brutto periodo e anche la più piccola cosa può infastidirmi." "Lo so, me lo ha detto il Capo. È proprio di questo che volevo parlarti." "Aspetta,posso offrirti qualcosa?" "Nono , grazie mille!" "Come vuoi.. dimmi tutto allora." "Il Capo mi ha raccontato in dettaglio la tua storia. Appena ha finito di raccontarmi tutto, ho provato rabbia per quello stupido e pena per te. Mi dispiace molto per quello che é successo. Purtroppo nella vita si ricevono molti colpi bassi. Siamo noi che dobbiamo essere forti e superarli. Anche se molte volte non abbiamo molta forza per superare tutti i problemi da soli. Per questo sono qui. Quindi per qualsiasi cosa, anche se non hai voglia di pizza ma solo di sfogarti e parlare un po' non esitare a chiamarmi." "Io... io non so che dire. Sei stato molto carino a venire qui e dirmi queste cose. Nessuno lo aveva mai fatto. Grazie mille.. davvero. Bene , allora, se devo confidarmi con te , ho una cosa importante da dirti." "Non fare così però, mi spaventi.." "Non dovrei dirtelo ma sento che di te posso fidarmi. Prima che tu arrivassi ero arrivato al punto di non ritorno.. e .. stavo per suicidarmi con dei sonniferi." "Tu! Piccolo stupido! Suicidarti? Ma davvero? E per chi? Per quella rana con gli occhi a palla che non ti merita? Ti facevo più intelligente Kibum! Non farlo mai più sennò mi costringi a starti accanto 24 ore su 24!" "Allora perché non lo fai?.. " disse con voce flebile, in modo da far sentire ben poco a Jonghyun , che era disposto a farlo, ad insaputa di Kibum. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ P.O.V. Jonghyun Non ero sicuro di aver sentito bene, probabilmente si, ma dirgli che avrei fatto di tutto pur di renderlo felice sembrava una mossa troppo affrettata. Avevo conosciuto quel ragazzo 10 minuti prima con l'intenzione di essergli amico, in modo che avesse una spalla su cui piangere. In realtà ero stato costretto dal mio capo, e dato che era solo un mese che lavoravo in quella pizzeria non volevo rischiare di perdere il lavoro. Sento però di essere legato a lui da un filo indistruttibile, come se ci conoscessimo da una vita. E ora mi trovo qui, nel suo appartamento, disposto ad aiutarlo. Non più per lavoro, no. Ma solo per vederlo finalmente felice. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ P.O.V. Kibum Speravo con tutto il cuore che non avesse sentito quella mia frase fin troppo azzardata ma a giudicare dalla sua espressione piuttosto confusa, l'aveva sentita. Ottimo lavoro Kibum, ora lo farai scappare prima del previsto! Ero convinto, se ne sarebbe andato. Invece era lì, che mi guardava con degli occhioni enormi e un sorriso dolcissimo stampato sulle labbra. Cosa significava tutta quella scena? Non sapevo più cosa pensare. Quando però Jonghyun si avvicino' a me, abbracciandomi, capii tutto. Quel ragazzo mi avrebbe salvato e finalmente sarebbe arrivato anche per me l'inizio di una vita felice... Magari chi lo sa...Insieme a lui.