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Autore: iloveizaya    31/08/2014    0 recensioni
"Era una giornata come tutte le altre per Elizaveta Héderváry: si alzava,preparava la colazione per lei ed Roderich,andava a fare il bucato,si concedeva qualche minuto per ascoltare il suo amato suonare il pianoforte e usciva fuori dalla villa per rilassarsi un po...finché non arrivò qualcuno che lei conosce molto bene per disturbare la sua quiete!"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Prussia/Gilbert Beilschmidt, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PruHun
Era una giornata come tutte le altre per Elizaveta Héderváry: si alzava,preparava la colazione per lei e Roderich,andava a fare il bucato,si concedeva qualche minuto per ascoltare il suo amato suonare il pianoforte e usciva fuori dalla villa per rilassarsi un po...finché non arrivò qualcuno che lei conosce molto bene per disturbare la sua quiete!
Ebbene si questa persona era Gilbert Beilschmidt! Quella persona che Elizaveta tanto detestava! Quell`unica persona che riusciva a tirare fuori il peggio di lei! E ancora la stessa persona che ogni volta che si trova nei paraggi crea scompiglio!
Il ragazzo con un ghigno stampato sulla faccia iniziò a parlare 
"kesesesese ~ehi Eliza da quanto tempo non ci si vede!” Elizaveta lo fissò con sguardo di chi appena ti vede ti uccide 
"...che ci fai ancora qui!? Le botte dell`ultima volta non ti sono bastate per caso!? Ne vuoi ancora forse!?" Gilbert si mise a ridere 
"allora tanto per cominciare le tue non erano botte ma bensì "padellate" e no grazie non ne voglio delle altre..."
"Allora vattene" disse Elizaveta ormai (di già) quasi al suo limite,ma Gilbert (sembrando quasi ignorare quelle parole) disse facendosi più serio in volto e anche con tono un po malinconico (cosa che fece un po "spaventare" la ragazza) 
"Eliza...dov'è finita la vera te? Dov'è finita quella ragazza che quando eravamo bambini scambiavano per un maschio a causa del suo carattere e comportamento,quella che sapeva come divertirsi davvero,quella che-" *SBANG* una padellata fermò la parlantina malinconica di Gilbert ed Elizaveta con tono quasi furioso disse 
"io mi piaccio come sono adesso! E non piaccio solo a me...piaccio anche al signor Austria cosi come sono adesso!" Gilbert (mettendosi una mano sul bernoccolo appena provocato dalla maledetta padella)si cominciò veramente ad arrabbiare 
"...MA COSA TI SALTA IN MENTE DI FARE!? NON PUOI PRENDERE A PADELLATE LA GENTE MENTRE PARLA!! E POI SCUSA POTRESTI RIPETERE?? PENSI DAVVERO DI PIACERE A QUEL PIANISTA SFIGATO??!! CONTINUA PURE A SOGNARE CARA ELIZA!" concluse il ragazzo.
A quelle parole Eliza non sapeva come ribattere...e in quel momento nel suo corpo si liberarono un sacco di emozioni: rabbia,voglia di picchiare quel bastardo che aveva detto quelle cose su di lei...stava provando cose che non provava da un sacco di tempo. Cosi togliendosi il grembiulino che abitualmente portava sopra quel suo grazioso vestitino verde cominciò 
"cosa-hai-DETTO-SCUSA!?" Gilbert era spaventato e al contempo felice di aver risvegliato l`Elizaveta che una volta conosceva cosi concedendosi uno dei suoi kesesese accompagnato da un ghigno disse 
"ooooh intendi sullo sfigato pianista? Bhe ho-detto -che-non-ti-ama~" Elizaveta sentendo quelle parole scandite meglio e in modo a dir poco strafottente si lanciò addosso a Gilbert iniziando cosi a graffiarlo e prenderlo a pugni.
Peccato però che ,essendo ancora un po arrugginita ,non tutti i suoi colpi andarono a segno e cosi Elizaveta si ritrovò ad essere sul prato sotto Gilbert che la tenne ferma dai polsi.
"oh-oh la nostra cara Eliza si è arrugginita a furia di non picchiare più~" 
"sta zitto brutto bastardo" e detto questo gli sputò in un occhio 
"mpfh! Cosi impari a strafottermi" E Gilbert (tenendo adesso entrambi i polsi della ragazza con una mano sola) si pulì e disse 
"okok forse non poi cosi tanto arrugginita come pensavo.......ma quello lo so fare anche io" e le sputò in un occhio pure lui.
"ma-CHE SCHIFO HO LA TUA SCHIFOSA SALIVA IN UN OCCHIO!!"
"vorresti dire "la mia magnifica saliva" vero? Kesesese" Questo volta Gilbert aveva superato il limite! Eliza non resistette più e cominciò a dimenarsi finché non si ritrovò libera e...una volta liberata ripiombò addosso a Gil...questa volta pero era sicura di avere riacquistato le sue abilità e cominciò a picchiare il ragazzo che cominciò a tirarle capelli!! E lei a quella mossa volle ricambiare,cosi anche le tirò i capelli del ragazzo dimenticandosi però che sul capo di Gil ci stava sempre Gilbird (il tenero pulcino di Gilbert) Infatti non stava tirando i capelli di Gilbert ma bensì stava stritolando il povero pulcino che a quel gesto volò via! 
"Gilbiiiird fermatiii!!" urlò il ragazzo mentre il suo amichetto stava volando verso un boschetto, Elizaveta si sentì un po in colpa per quel gesto 
"ehm....senti se vuoi possiamo andarlo a cercare...se andiamo subito è probabile che non ci metteremo molto a trovarlo...."
"Ok...muoviamoci!".
Dopo qualche ora di "adesso giriamo a destra" e "adesso giriamo a sinistra" eccolo là finalmente! 
"GILBIIIIIIRD VIENI DAL TUO MAGNIFICO PAPARINO!!" e cosi i due si ricongiunsero! Elizaveta fu contenta di aver fatto una buona azione...quando si rese conto di non sapere di dove fosse 
"e-ehm Gi-Gilbert....d-dove siamo esattamente?"
"in....un bosco?"
"si...ok....ma in che zona del bosco??" a quelle parole Gilbert realizzò 
"E-Eliza non mi starai dicendo che ci siamo persi ver-" Elizaveta non aveva mai detto una cosa a Gilbert....ovvero che lei aveva paura dei posti bui....e si....adesso che si guardava bene intorno....quel boschetto lasciava filtrare giusto qualche raggio di sole (che in piu era assente quel giorno)dagli alberi....per questo si ritrovò a tremare come una foglia.
"a-aspe...non vorrai davvero dirmi che hai paura del buio? "
"..." nessuna risposta. Gilbert ebbe appena scoperto uno dei punti deboli di Eliza,avrebbe potuto andarsene lasciando Eliza li da sola a morire di paura...ma in fondo anche lui aveva dei sentimenti...
"senti...non hai proprio nemmeno la minima idea di dove siamo?" disse in maniera calma e tranquilla. La ragazza scosse la testa come per dire di no. Gil dunque capì che si erano VERAMENTE persi....poi però ecco che gli venne un'idea improvvisa 
"e se....provassimo ad andare da dove siamo arrivati?" la ragazza ormai disperata non poté far nient'altro se non annuire.
 Questo però peggiorò solo le cose...dopo aver girato ore si erano ritrovati al punto di partenza e tanto per completare la situazione iniziò anche a piovere 
"OOOH E ANDIAMO!!" gridò disperata Eliza 
"finalmente ti degni di dire qualcosa..."
"oh ma s-" non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò addosso il mantello (ormai rovinato) di Gilbert 
"tieni su quello ti servirà per il freddo e la pioggia... ormai è tardi quindi stanotte dovremo dormire qua..." disse Gilbert con tono affaticato per la giornata per poi appoggiarsi al tronco di un albero 
"....." Ungheria rimase in silenzio e si appoggiò a sua volta a quel tronco.
Ormai entrambi si erano addormentati quando il ragazzo si svegliò sentendo dei pianti. Era Ungheria stava piangendo nel sonno! Lui un po preoccupato la abbracciò e le disse con tono dolce e rassicurante
" va tutto bene...vedrai che il magnifico me ti porterà fuori da qui" detto ciò le baciò la fronte e riprese a dormire.
Arrivò il mattino e Eliza si sveglio che era sulle spalle di Gilbert che probabilmente si era svegliato ore prima per mettersi in cammino il prima possibile 
"G-Gilbert che stai facendo?" Disse imbarazzata e addormentata al tempo stesso 
"oh ben svegliata pigrona! Comunque preferisci forse scendere? La terra adesso è fangosa e potresti non abituarti subito a camminarci sopra. Potresti inciampare o scivolare e quindi poi cadere....e poi toccherebbe a me raccoglierti!" Ungheria stava per dire "ma per chi mi hai presa!? Mettimi giù subito!!" Ma si riamangiò tutto per poi dire 
"n-no grazie...sto bene qui" Gilbert a quelle parole arrossì un po (bhe ovvio si sarebbe aspettato che Eliza rispondesse tutt'altro)...meno male che Eliza non poteva vederlo sennò chissà cosa sarebbe successo! avrebbe potuto picchiarlo oppure sarebbe arrossita anche lei! Chissà quanto sarebbe stato dolce il visino di Eliza imbarazzato pensò! Ma poi....perche si era messo a pensare ste cose!? Poi tutti i suoi "profondi pensieri" vennero interrotti dal rumore di uno stomaco che brontolava....
"oh-ehm-sc-scusami" 
"non preoccuparti anche io ho fame....che ne dici se ci fermiamo a mangiare qualcosa?".
E cosi si fermarono per un pò.
"EHI ELIZAVETA TI PIACCIONO LE MORE???" urlò Gilbert da lontano
"SI VANNO BENE!" rispose Eliza, in realtà a lei le more non piacevano tanto....anzi quasi le odiava ma non voleva far affaticare troppo Gilbert quindi si accontentò.
quando cominciarono a mangiare Eliza disse improvvisamente tenendo lo sguardo basso 
"Ehi....perché stai facendo tutto questo per me?"
'tutto questo....cosa?" 
"bhe sai...darmi la tua giacca,portarmi in braccio,aspettare che io abbia fame per mangiare e...." Eliza si bloccò un attimo 
"....abbracciarmi mentre dormo....." Gilbert arrossì di colpo senza sapere esattamente cosa dire.
'bhe...il magnifico me è troppo magnifico per lasciare qualcuno da solo in un bosco kesesesese~.....e bhe per l'abbraccio...a-avevo notato che avevi freddo!" disse cercando di nascondere la verità....ed Elizaveta stranamente non rispose...
"kese....se....sese....che ne dici se ripartiamo ades-" e venne zittito da Eliza che disse una cosa che non senti mai uscire dalla sua bocca. 
"ehi gil...grazie" Gilbert non era rosso....ma di più! 
"E-Eliza ha-hai la febbre forse??f-fammi vedere!"
 "non ho la febbre scemo...ti ho ringraziato quindi accetta il mio "grazie" senza troppe storie altrimenti ti prendo a botte!!" ...e riecco la Elizaveta che tutti conosciamo...
"ah rieccoti...peccato eri più carina se ti risparmiavi le ultime parole"
"ma che- vuoi le botte allora!!"
"ahahahaha okok ho riso abbastanza!! Forza signorina risalga sulla schiena del magnifico me che si riparte!" 
"il magnifico te sarebbe più magnifico se non continuasse a ripetere "il magnifico me di qua" e "il magnifico me di la"....comunque adesso posso anche andare da sola" 
"okok come vuoi tu" e cosi si rimisero a camminare e Eliza pensò di cominciare a rendersi utile...
"Ok che ne dici se andassimo da quella par-" e scivolò prendendosi una storta alla caviglia! Gilbert non riusci a trattenere le risate!
"ahahahahaha io te l'avevo detto che saresti scivoltata "
"sta zitto!! Ahi...." Gilbert con un sorriso sulle labbra sospirò 
"uff...quanto mi fai pena...su adesso sei costretta a salire sulla mia magnifica schiena~"
"v-va bene....! disse sbuffando.
Dopo altre ore di cammino....finalmente...ecco la villa!!
"E-ELIZA CE L'ABBIAMO FATTA!" la ragazza che si era concessa un pisolino sulle spalle del ragazzo e si spaventò a sentirlo urlare in quel modo 
"ODDIO CHE SUCCEDE!?"
"CI SIAMO ELIZA! SIAMO ARRIVATI!" 
"ODDIO SIAMO ARRIVATI!" Gilbert mise a sedere Eliza che lo abbracciò e Gilbert un po agitato per quel gesto....ricambiò l'abbraccio,poi lui si alzò cercando di dire qualcosa ma venne interrotto da una voce familiare...una voce che lui odiava....
"ELIZAVETA ECCOTI FINALMENTE NON SAI QUANTO ERO PREOCCUPATO PER TE!!" Roderich si stava avvicinando di corsa verso Elizaveta 
"signor Roderi-" la abbracciò e la ragazza arrossì.
"ero preoccupatissimo....dov'eri andata??" solo dopo si accorse di Gilbert e sciogliendo l'abbraccio cominciò a urlare contro di lui!
"SEI STATO TU VERO!? È COLPA TUA SE ADESSO È IN QUESTE CONDIZIONI!?" Eliza provò a difendere il ragazzo ma non fece in tempo...
"Si è colpa mia e adesso se non vi dispiace me ne vado" detto questo si allontanò lasciando Eliza senza parole.
 Il giorno dopo le giornate di Elizaveta ripresero come sempre... pensò " oh ehi fantastico ora tutto sarà come prima già....come prima"....Eliza non si divertì più tanto in quelle giornate...e (una volta accortasi che il signor Austria non provava lo stesso sentimento che lei provava per lui) pensò addirittura di aver perso interesse per quello stupido piani- ehm... Roderich.
Passò un mese e "come sempre" Eliza uscì per prendere una boccata d'aria,quando rivide quella figura spuntare dal nulla e sentì un lungo e sonoro "KESESESESESESESE" 
"kesesesesese ciao Eliza!!!" lei restò li a guardarlo....era furiosa con lui....ma non per i soliti motivi questa volta era perché si era preso la colpa per quello che era accaduto l'ultima volta che si erano visti lasciandola senza spiegazioni
"Tuu! BRUTTO IDIOTA ORA DEVI SPIEGARMI PARECCHIE COSE!" lo minacciò con la padella! 
"wooh!! posa l'arma anzi.....dammi l'arma e posso cominciare" lei ubbidì. 
"kesesesese ho cambiato idea e non puoi più minacciarmi kesesesese il magnifico me vince anc-" si ritrova con la faccia per terra!
"sai mi sono allenata! Quindi....ora.....parla!!"
" *parole incomprensibili*" 
"ah giusto prima è meglio farti togliere la faccia dalla terra"
A questo punto erano seduti sul prato faccia a faccia. 
"prego comincia pure" iniziò insistente Eliza 
"ok allora...eeeeehhhmmmmm........mmmmmmmmhhhhhhhh.....aaaaahhhhhhmmmmmm"
"uff...ti muovi?!"
"prima vorrei farti una domanda se non ti dispiace...." 
".....ooook"
"a te...il pianista piace ancora?" disse voltandosi dall'altra parte. 
"bhe....non come prima ma perche me lo chiedi?"
"senti vorrei finire la frase che ti stavo dicendo prima che mi prendessi a padelatte....ricordi??"
"Ok ma perc-" 
" "Eliza dov'è finita la vera te?? Dov'è finita quella ragazza che quando eravamo bambini scambiavano per un maschio a causa del suo carattere e comportameto,quella che sapeva divertirsi davvero quella che..."....quella che amavo" Eliza arrossì tantissimo!
”ah....ah....ah su gli smettila di scherzare...ah....ha...ahh.." 
"i-io no sto scherzando Eliza....t-tu mi piacevi....e vedi anche quando...nel bosco....sei tornata ad essere te stessa....e a mostrarmi lati di te che ancora non sapevo...mi sei piaciuta ancora di più...e...se ti ho lasciata lì da sola con quell'idiota....bhe è perché pensavo che te ammassi lui....." ora ci fu solo silenzio,poi Gilbert spostò lo sguardo su Elizaveta e si accorse che stava piangendo!
"oh-eh Eliza ho detto qualcosa d-di brutto?" si cominciò ad agitare e lei sorridendo e continuando a piangere. 
"ora sei tu che mi stai mostrando un lato di te che ancora non conoscevo " poi gli piomba addosso però questa volta non con l'intento di picchiarlo anzi....un volta sopra di lui lo guardò con una smorfia in faccia che non si capisce esattamente se sia triste o felice....a quella smorfietta cosi buffa e tenera Gilbert arrossì ma arrossì ancora di più quando Eliza lo baciò! Una volta sciolto quel bacio cosi "magnifico" (come Gilbert lo definì) Elizaveta disse 
"anche io ti amo Gil"
~FINE~
 
Tipico finale da vissero per sempre tutti felici e contenti a parte Roderich che non si sa che fine abbia fatto probabilmente lui sta baciando il pianoforte ma bho chi lo sa!!
Allora questa è la mia prima fanfiction in assoluto! Mi scuso in anticipo per i numerosi errori ortografici ma questa storia dal titolo molto fantasioso l'ho scritta in un momento di noia,di sera,da mia nonna,sul tablet quindi abbiate pietà della povera me QwQ
Detto questo vi saluto e ringrazio chiunque e dico CHIUNQUE sia arrivato a leggere fin qui!
GRAZIE! e ciaciaooooo~~<3
 
   
 
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