Razionale
Mackenzie ha
diciannove anni ed una vita che tutti
definirebbero tranquilla. Studia lingue in
un’università vicino casa ed il
sabato sta con le amiche, fa tutto ciò che deve, ama la sua
famiglia e tiene ai
suoi amici. Mackenzie è una di quelle che tutti
definirebbero intelligente, una
di quelle che razionalizza tutto, persino i sentimenti ed il fatto
è che questa
è una cosa che fa da sempre. L’ha fatto quando, a
10 anni, Larry King le ha
chiesto di essere la sua fidanzata e lei, per quanto quel bimbo dai
capelli
biondi le stesse simpatico, gli aveva detto che no, lei era piccola,
lei non aveva
tempo per i maschi. L’ha fatto anche quando di anni ne aveva
16 e Lucas Roberts
le aveva proposto di andare via insieme finita la scuola. La mora
l’aveva guardato
sconvolta perché insomma non sono cose da chiedere e poi,
sebbene quel tipo le
piacesse molto, ma davvero molto, gli aveva espressamente detto di no,
che era
impazzito a chiederle una cosa del genere, una cosa così
sbagliata. Il fatto è
che lei ha sempre razionalizzato tutto ma riesce a farlo un
po’ meno da quando
Calum Hood è entrato nella sua vita.
Calum
l’ha conosciuto più o meno l’anno
scorso, un po’
per caso in realtà, perché lei a quella festa non
doveva neanche andarci ma poi
Cara l’aveva praticamente costretta. Calum è
entrato nella sua vita proprio
quella sera, con prepotenza, come qualcosa che non ti aspetti
perché, insomma,
quel moro dagli occhi un po’ a mandorla l’ha
scombussolata completamente. Perché
quando si tratta di lui, Mackenzie non riesce a razionalizzare proprio
per
nulla quello che prova e neanche lei capisce il perchè.
Calum, in pochi mesi, è
diventato uno dei pochi a cui tiene davvero e, sebbene lei non voglia
ammetterlo,
prova qualcosa che va ben oltre l’affetto quando lui
è con lei. Il fatto è che,
forse, lui non se ne accorge o meglio fa finta di non vedere
quell’agitazione
costante stampata sul volto della mora, quel rossore che le imporpora
le guance
quando lui l’abbraccia o quelle mani che tremano quando lui,
alle volte, gliele
stringe, magari per scherzo, magari perché vuole farlo. E
forse Calum lo fa
anche apposta a prenderla un po’ in giro, a farle qualche
complimento quando la
vede, a metterle qualche “mi piace” su instagram
perché lui sa quello che
lei prova. Finge di non sapere perché così
è più
comodo, perché così lui può continuare
a fare lo stupido con le altre, perché
riconoscere una cosa del genere sarebbe troppo difficile, troppo
doloroso per
lei e forse anche per lui. È per questo che quando lei
smette di razionalizzare
quello che prova e si lascia un po’ andare, magari senza
rendersene conto, e
gli chiede, con un po’ di sfacciataggine, perché
la sera prima fosse in giro
con la solita bionda lui non ci pensa nemmeno un secondo prima di
aprire la
bocca e – Che sei gelosa, piccola?-
e
lei si affretta a negare, dandogli ragione però con ogni
singolo gesto che
proprio non riesce a controllare e arrossendo per quello stupido
soprannome che
poi tanto stupido non è e lei lo sa. E Calum non nega che si
senta più che lusingato
quando lei fa così, perché, andiamo, Mackenzie
è comunque una bella ragazza,
lei è quella che ci sarà sempre. La
realtà è che Calum è egoista, davvero
tanto. Perché è con la consapevolezza di trovarla
sempre lì ad aspettarlo che
lui continua a fare quello che vuole perché tanto lei
c’è, no? Lei sarà sempre
lì per lui, lei non andrà mai avanti
perché lui significa troppo e lo sa, lui è
l’unico capace di scombussolarla, l’unico che le fa
provare qualcosa che lei
non riesce, neppur volendo, a razionalizzare ed a gestire. Lui
è l’unico che la
fa sentire viva con un solo sguardo. Mackenzie ci prova a smetterla di
pensarci, ad evitare di far riferimento sempre a lui quando parla o
quando
pensa a quello che vuole dal suo futuro, ma non ci riesce e questo la
spaventa
più che mai. Perché lei lo sa che lui la
dà per scontato ed è questo che la fa
star più male, essere considerata una delle tante, essere
considerata una
presenza scontata, una che non perderai mai, una per cui non devi
lottare
perché tanto c’è sempre e comunque. La
cosa peggiore è che Mackenzie sa anche
che lui non cambierà mai, che lei sarà sempre la
sua seconda scelta. Ed alle
volte Mackenzie sta male, ma male davvero perché non
è facile incontrarlo
mentre è con un’altra, vedere le foto che carica
taggando ogni volta una
ragazza diversa, una ragazza che non è e non sarà
mai lei. Poi però – Mac, c’è
Calum a telefono - le dice sua madre chiamandola dal soggiorno e, per
quanto
lei non voglia riconoscerlo, sentire la voce del moro, il suo timbro
strascicato
e la sua voce roca le fa scoppiare il cuore. E si da della stupida
perché si
rende conto che lui è l’unico capace di tirarla su
quando lei sta male, male
comunque per lui. –
Mac, usciamo
stasera? – - Cal, sono tutti in vacanza- -Mac, usciamo io e
te – e Mackenzie lo
sa che lui la sta prendendo in giro di nuovo, che la userà
solo per far colpo
sulla bionda di turno ma preferisce non pensarci ed accetta.
Perché tanto,
anche se non vuole, lei continuerà ad essere quella per cui
non c’è bisogno di
lottare, quella che comunque c’è sempre.
Buongiorno
<3
Eccomi
con una nuova OS, chi mi conosce sa cosa c’è di
mio qui dentro, in queste
righe, beh spero davvero vi piaccia e, se vi va, fatemi sapere che ne
pensate
<3
Grazie
mille, spero a presto <3
Se vi va, mi trovate anche qui: ASK
Yeli_