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Autore: brbrbr84    31/08/2014    4 recensioni
Sentimenti comuni a tutte le persone almeno una volta nella vita, l'asprezza e la durezza dell'abbandono improvviso che come un gorgo ti avvinghiano e ti portano a fondo del tuo cuore, il nero e l'oscurità dell'animo sono la conseguenza di emozioni malespresse a chi non le può comprendere, solitudine di pensiero equivale a solitudine eterna, come la convivenza forzata in una scatola dalle spesse pareti fredde.
Genere: Introspettivo, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pensieri Notturni & Diurni'
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Maelström

Dipingo pagine di grigio nella mia mente,
anche se la mia anima è stata resa ormai cieca.
Quel girotondo di sentimenti vuoti, cupi come lamenti
cancellano le ultime parole dal mio cuore.
Come un triste clown fingo con apparenza lieta,
ma ciò che sono, che mi hai lasciato tu, è solo cenere.
Hai volato troppo in alto per lasciarmi cadere, come una cometa,
ed ora che sono libero, non so nemmeno più vivere.
Scompare il sorriso che con fatica ho costruito sul mio volto.
Rimane di me solo un uomo sordo, che la vita reprime.
Un naufrago nel suo stesso spirito, uno stolto.
Ed ecco la fine.
  
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