La preside ha deciso di costringere tutti gli studenti a fare recupero, per una settimana ci ha tenuti nella scuola e mentre la mattina studiamo, il pomeriggio puliamo la scuola.
A me e a Yuma oggi tocca pulire il piano di sotto, mentre lui pulisce i bagni dei ragazzi, io pulisco le aule.
<<  Sei stata molto fortunata Tori, almeno tu non sei costretta a pulire quegli schifosi bagni  >>  si lamenta Yuma, è da stamattina che mi tormenta.
<<  Ora basta Yuma! Anche altri ragazzi prima di te l’hanno dovuto fare ma non si sono lamentati  >>  lo rimprovero, tengo molto a Yuma ma ci sono delle volte in cui mi fa molto arrabbiare.
<<  Si hai ragione, ci vediamo dopo  >>  lui percorre il corridoio verso sinistra mentre io verso destra.
Mi ci sono volute due ore ma finalmente ce l’ho fatta, sono distrutta. Vado a posare la scopa così dopo mi posso riposare. Salgo al piano di sopra, dove c’è il ripostiglio e mentre poso la scopa non mi accorgo che è entrato un altro ragazzo, mi giro e…no, lui no: è Shark.
<<  C-ciao Shark  >>  ma perché balbetto sempre davanti a lui?
<<  Ciao Tori  >>  mi risponde. Che strano, non mi  ha ignorata come fa sempre con gli altri.
Un silenzio imbarazzante si crea tra noi due. Dopo cerco di uscire ma proprio quando poso la mano sulla maniglia mi blocco.
“Forza Tori diglielo!” cerco di incoraggiarmi.
<<  Shark possiamo parlare?  >>  mi giro verso di lui e per sbaglio la porta si chiude.
<<  Di cosa?  >> 
<<  I-io devo dirti…u-una cosa  >>  non è questo il momento di balbettare.
<<  Cosa devi dirmi?  >> 
Sento le guance bruciarmi, significa che sono diventata rossa. Che figura che sto facendo!
<<  I-Io…io….  >>  basta mi arrendo, con lui è troppo difficile parlare.   <<  Lascia perdere  >> 
Cerco di aprire la porta ma non ci riesco.
<<  Perché ti comporti così?  >>  chiede lui, non ho il coraggio di girarmi ma sento dal tono della sua voce che è parecchio irritato.
<<   Shark non si apre la porta  >>  tiro con tutta la forza che ho in corpo ma nulla.
<<  Non cambiare discorso  >>  mi rimprovera ma io sto iniziando a essere in ansia.
<<  Shark non sto scherzando la porta non si apre  >> 
Mi fa segno di spostarmi e obbedisco senza fiatare. Lo vedo tirare e tirare ma nulla fino a che…non la rompe. Ha rotto la maniglia! Il mi sguardo è tra lo sconvolto e il spaventato.
Presa dal panico inizio a battere sulla porta e a gridare aiuto ma dopo lui mi prende per le spalle, mi gira mettendomi di fronte a lui e mi dice con voce calma  <<  Calmati, dobbiamo solo aspettare che qualcuno apra  >> 
Mi tranquillizzo e cerco in ogni modo di non incrociare il suo sguardo, so che mi perderei in quel blu così intenso.
Sento le sue mani scendere, mi percorre le braccia e sento dei brividi li dove mi sta accarezzando, infine arriva alle mani e intreccia le nostre dita.
<<  Tori dobbiamo parlare  >>  mi dice, giro il viso e i nostri occhi si incrociano.
<<  D-di cosa?  >> 
<<  Io ti a…  >>  si avvicina a me, presa dall’ansia indietreggio, per quanto posso e non sapendo nemmeno come scivolo ma fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, mi prende in tempo però nel modo di rialzarmi mette troppa forza e ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza. Posso sentire il suo profumo invadermi le narici e arrivarmi nei polmoni. In quel momento ho ringraziato e maledetto i pochi centimetri di altezza che ci separano.
<<  T-tu mi…?  >>  sono un caso perso, le nostre labbra sono a un soffio di distanza e io tiro fuori questa domanda?!
Lo vedo sorridere divertito e mi risponde no con inutili parole che in quel momento non servono, ma facendo combaciare le nostre labbra.
Sento che il mio cuore ha perso dieci battiti. Non posso crederci che sto baciando Shark, il ragazzo che amo.
Dopo, per mancanza d’aria, ci separiamo e proprio in quel momento la porta viene aperta da Yuma. Io e Shark ci separiamo e usciamo senza dire una parola. Quando vedo Shark abbastanza lontano mi giro infuriata più che mai verso di Yuma.
<<  Yuma Tsukumo questa me la lego al dito  >>  gli grido contro.
<<  Ma cosa ho fatto?  >>  chiede con aria innocente.
Me ne vado infuriata come mai al mio armadietto. Appena lo apro vedo cadere un bigliettino e lo apro.
“Ci vediamo al prossimo recupero.
Shark.”
Porto la lettere sul mio cuore stringendola e ringrazio chi ha inventato i giorni di recupero.
 
 
Nota autore: Salve a tutti, questa OS la dedico a Hope_Lightsky e anche a tutti gli amanti della Dangershipping. Spero vi sia piaciuta e anche di avere stimolato più scrittori amanti della dangershipping ;) Comunque, è l’ultimo giorno di recupero e i nostri protagonisti sono costretti a pulire ma Tori non si aspettava di incontrare Shark ^^ Recensite e ditemi che ne pensate.
P.S. Ho trovato queste bellissime immagini della dangershipping, che ne pensate? IO LE ADORO! *_* Comunque chi ne trova altre me le può mandare per favore? Grazie.