Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: nals    01/09/2014    0 recensioni
Rimpiangi i giorni dell'accartocciarsi tra i vestiti nell'armadio e rimanerci fino a quando nasconderti ai più diveniva secondario, effimero.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rimpiangi i giorni dell'accartocciarsi tra i vestiti nell'armadio e rimanerci fino a quando nasconderti ai più diveniva secondario ed effimero dinanzi al soffio d'aria fresca che t'avrebbe riempito i polmoni sofferenti e gonfi di monossido di carbonio.
Ora, che rannicchiata per bene non riusciresti nemmeno ad entrarci per metà, nel sacco a pelo verde che ti regalò il nonno.
Sai, succede che ti sfiorino le dita e tu senta quel formicolio sordo ed improvviso che sa di muta e rinascita, tipo la genesi della chioma d'una cometa all'avvicinarsi dello pseudo asteroide alla stella prima. Chiamasi sublimazione di sostanze volatili, quel toccarsi e cambiare pelle e sentirsi diversa e nuova senza sentirsi per davvero... ché ci sta altra pelle da sentire addosso.
Tu, proprio tu, che d'esser toccata non riuscivi a contemplarne neanche l'evenienza.
Che poi son tutte cazzate, bozzetti per favole illustrate.
Le comete non le hai mai viste, se non quelle fatte di cartone, e la pelle forse l'hai cambiata da bambina con quell'ustione là da farti battere i denti in modo incontrollato.
Ché nelle cose belle non ci credi più, chissà che tu ci abbia mai creduto per davvero.
Non ci credi, no, nemmeno mentre un paio di dita ti sfiorano illudendoti d'averti appena cambiato livrea.
Eppure. Eppure è bello. E finto. E temporaneo. Un piscialetto. Che prima è brutto, poi giallo, e poi vuoto. Di quel vuoto stretto che non lo si riesce a definire.
Continui a volere il Respiro e il mare che sa di sale; ghiacciato e solo e un po' incazzato. 
Sentire il vento sbuffarti contro e riprovare l'impulso di stendere le braccia e tirar fuori le ali.
Ali che ti spezzino in due il costato, quelle mendaci e immonde da riuscire a ridisegnarti daccapo.


Oh, angelica farfalla. Prodotto d'amore d'un essere allo stato larvale.






Ed è tutto bello. E finto. E temporaneo. Un piscialetto.
Ed è tutto merda. Ed è tutto finto. 



"E dillo. E ridi. E esci."

'Fanculo.






 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: nals