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Autore: she_lies_awake    01/09/2014    2 recensioni
"Ti amo" mi sussurrò prima di partire. "Ti amo anche io, ed è per questo che ti devo lasciare"dissi tra le lacrime "Io tornerò a casa, tu partirai per il tour. Migliaia di chilometri ci separeranno. Le relazioni a distanza non funzionano a lungo e purtroppo questo vale anche per noi"conclusi tra i singhiozzi.
"No, non per noi"mi disse serio asciugandomi una lacrima "Noi siamo l'eccezione. Tu sei la mia eccezione".
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 43


SAM POV

"Allora, cosa facciamo?" chiesi sedendomi sul divano accanto a Michael.

"Beh, visto che abbiamo casa libera..." rispose facendomi l'occhiolino.

"Clifford! Non cambierai mai!" esclamai picchiandomi una mano sulla fronte.

"Ma cosa hai capito? Volevo proporre di guardare un film. Sei tu che pensi sempre male." disse seriamente, mentre un sorriso malizioso compariva sul suo volto.

"Si, certo. Vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare."

"No, non se ne parla! Tu stai qui seduta, vado io." ordinò sistemandomi dei cuscini dietro la schiena.

"Saresti un ottimo babysitter."

"Penso di si, poi mi piacciono i bambini. Però preferisco prendermi cura di te." disse posandomi un bacio sulla punta del naso. Appena fece per allontanarsi, lo afferrai per la manica del maglioncino e lo tirai verso di me. Lo vidi sedersi vicino a me sorridendo. Per diminuire la distanza tra di noi, presi posto sulle sue gambe. In quel momento non mi importava del dolore che la posizione mi provocava. Michael mi avrebbe fatto meglio di qualsiasi medicina. Passai una mano tra i suoi capelli verdi ai quali non mi sarei mai abituata ma che adoravo. Solo lui poteva stare bene con quel colore assurdo. Avvicinai il mio viso al suo e iniziai a baciarlo. Portò le sue mani dietro la mia schiena. Le mie stavano già sollevando l'orlo della sua maglia, quando sentii bloccarmi i polsi.

"Forse dovremmo fermarci qui..." disse con voce affannata.

"Si, meglio." risposi rimettendomi a sedere accanto a lui. Avevamo appena ricominciato a frequentarci e dovevamo prendere le cose con più calma. Ma cosa mi era saltato in mente? A forza di stare con Michael ero diventata quasi peggio di lui, pensai sbuffando.

"No, non è come credi tu. Vorrei, eccome! Ma nelle tue condizioni non conviene. Dovresti guarire del tutto prima...non voglio che tu senta del male." spiegò sorridendo dolcemente. Annuii con la testa. Mise un braccio intorno alle mie spalle e mi strinse a se.

"Grazie." dissi senza guardarlo.

"Di cosa?" chiese perplesso.

"Di essere rimasto qui con me. Hai rinunciato a un sacco di impegni importanti..."

"L'unica cosa importante sei tu." rispose guardandomi negli occhi.




Sentii dei rumori di piatti e pentole provenire dalla cucina.

"Tutto bene?" domandai dal salotto.

"Si! Tra poco è pronto." rispose Michael.

Aveva insistito a cucinare la cena per me e avevo deciso di lasciarlo fare. Voleva mostrarmi le sue doti culinarie a tutti i costi.

Mi ero appena alzata per andare a vedere cosa stava combinando, quando suonarono il campanello.

"Vado io!" urlai aprendo la porta.

"Ciao Sam!!!"

"Ginny!" esclamai abbracciando la ragazza, per poi farla entrare.

"Cosa ci fai qui?" le domandai meravigliata.

"Sono tornata a casa da qualche giorno, visto che ho finito tutti gli esami. Poi Rob mi ha raccontato cosa ti è successo, così ho deciso di venirti a trovare."

Io e Ginevra ci conoscevamo da sempre. Era la cugina di Marco e aveva la stessa età di mio fratello. Nonostante avessimo qualche anno di differenza, eravamo grandi amiche. Per me era come una sorella maggiore. Si era trasferita a Berlino da un po' di anni per studiare e anche se non ci vedavamo praticamente mai, il nostro legame era rimasto quello di un tempo.

"Come sono contenta di vederti! Per quanto pensi di restare a Milano?"

"Circa due settimane perchè il prossimo mese devo tornare in Germania per sbrigare delle faccende per l'università."

"Bene, così abbiamo il tempo per andare a fare un po' di shopping."

"Affare fatto!" rispose sorridendo.

"E' tutto pronto!" esclamò Mick entrando in salotto.

"Arrivo subito. Lei è Ginevra, una mia amica."

"Oh finalmente vedo il famoso Michael!" disse stringendogli la mano. "Ha ragione Emma, è davvero carino." aggiunse sottovoce rivolgendosi a me. Vidi Michael arrossire e iniziai a ridere.

"Adesso vi lascio mangiare in pace. Non è che potresti farmi un autografo per mia sorella Emma? È una vostra grande fan." chiese a Mick.

"Certo, nessun problema!"

Si allontanò un attimo e ritornò con un foglio che consegnò a Ginevra.

"Grazie mille. Ora vado, vi ho già disturbato abbastanza."

"Figurati! Allora ci vediamo nei prossimi giorni."

"Ok! Ci sentiamo!" disse per poi abbracciarmi e uscire.



CALUM POV

"Cal, ti suona il cellulare!" urlò Luke dal piano di sotto.

"Arrivo, un attimo." risposi uscendo dalla doccia. Misi un asciugamano intorno alla vita e scesi in cucina.

"E' là." disse Ashton indicando il tavolo.

Presi il telefono e sbloccai lo schermo. Era un'altra sua chiamata. Per essere precisi la quinta della giornata e non ne avevo accettata nessuna.

"E' da quando siamo tornati da Sidney che continui a ricevere telefonate...si può sapere chi è?" chiese Luke curioso.

"Fatti gli affari tuoi!" risposi secco per poi salire in camera mia.

Mi serviva un consiglio e possibilmente di una ragazza. Accesi il portatile e andai su Skype sperando di trovarla online.

"Cal!" rispose sorridendo.

"Hey Sam! Come stai?"

"Mi sto riprendendo piano piano. Tu, tutto ok?"

"Mmm si, direi di si..." risposi abbassando lo sguardo.

"Avanti, parla Hood!" eslcamò incrociando le braccia al petto.

"E' che dovrei chiederti un parere..."

"Sono qui per questo. Dimmi tutto!"

"Ecco, vedi...c'è questa ragazza..."

"Oh il mio piccolo Calum si è innamorato!" disse battendo le mani.

"Sam!" dissi sbuffando.

"Ok, scusa."

"Posso continuare?" chiesi sorridendo.

"Affermativo" rispose alzando i pollici.

Le spiegai brevemente quello che era sucesso quando eravamo tornati in Australia per una settimana.

"Beh è una situazione un po' delicata. Però se provi davvero qualcosa per questa misteriosa ragazza, dovresti chiamarla. Non buttare tutto all'aria solo perchè hai paura di cosa potrà succedere. Se continui a comportarti come stai facendo adesso, la farai solo soffrire. Anche se la vostra relazione non andrà bene, potrai sempre dire d'averci provato."

"Lo so. Mi sento un grandissimo bastardo." ammisi passandomi una mano tra i capelli.

"Tu sei un ragazzo dolcissimo e sai cosa fare. Devi solo avere più coraggio."

"Grazie Sam, sapevo di poter contare su di te. Sei un' amica."

"Tu ci sei stato per me quando ho avuto bisogno. E io farò lo stesso per te."

"Ti voglio bene. Vedi di riprenderti presto perchè io e i ragazzi non vediamo l'ora di rivederti. Penso che Luke verrebbe lì da te anche a piedi, se potesse. Non l'ho mai visto così preoccupato per qualcuno in vita mia."

"Dì a Hemmings di calmarsi. Hai visto tu stesso che sto bene, no? Poi con Mick sono in buone mani. Comunque spero di riabbracciarvi il prima possibile. Adesso devo lasciarti, ma promettimi di fare il bravo eh? A presto Cal, ti voglio bene." disse mandandomi un bacio.


MICHAEL POV

Spostai per un attimo il mio sguardo dalla strada per osseravre Sam. Guardava fuori dal finestrino senza dire una parola.

"Hey, tutto bene?"

"Eh? Cosa?" disse riemergendo dai suoi pensieri.

"Niente. È solo che di solito non smetti mai di parlare quando siamo in macchina, mentre oggi non hai aperto bocca..."

"Lo so. Ma andare all'aeroporto mi mette sempre di malumore ultimamente." rispose cercando di cacciare indietro le lacrime.

La capivo perfettamente perchè capitava sempre anche a me. Soprattutto da quando avevo conosciuto lei. Ma la cosa peggiore era pensare che al mio ritorno lei sarebbe potuta non essere più lì ad aspettarmi a braccia aperte. E l'avrei capita.

Quando entrammo nell'aeroporto, sentii Sam cercare la mia mano per poi stringerla forte. Avanzammo verso la sala d'attesa, dove Sam si fermò di scatto e iniziò a guardarsi intorno.

"Sono qui." Sentii una voce alle nostre spalle.

"Luna! Scusa il ritardo ma abbiamo trovato traffico." disse Sam abbracciando la sua amica.

"Tranquilla, sono contenta che siate arrivati." rispose sorridendo.

"Visto che abbiamo poco tempo, ti voglio dire che sono felice che alla fine tu abbia deciso di provarci. Qualsiasi cosa succederà, io sarò sempre qui per sostenerti. Ti voglio bene zucca." disse Sam mordendosi il labbro.

"Te ne voglio anche io. Comuqnue mi sembra di aver già vissuto questa scena, un po' di tempo fa!" esclamò Luna riuscendo a strappare un sorriso a Sam.

"Adesso vado, altrimenti perdo il volo. Poi chi lo sente Irwin?!" continuò facendo finta di essere scocciata.

"Buon viaggio e divertitevi." dissi a Luna abbracciandola.

"Grazie Mick. Ci vediamo presto ragazzi." Prese la valigia e si allontanò salutandoci con la mano.

Vidi Sam iniziare a piangere, così la tirai verso di me per poi stringerla tra le mie braccia.



"Da un lato sono triste per la partenza di Luna. É stato difficile vederla partire. Ma dall'altro sono stramaledettamente felice..." iniziò Sam mentre stavamo tornando a casa.

"Perchè?"

"Perchè per questa volta non ho dovuto vedere andarsene una parte di me." concluse guardandomi, per poi arrossire.

Non risposi. Mi limitai semplicemente a sorriderle. Ma fu uno di quei sorrisi che per me valevano più di mille parole. Avere Sam al mio fianco mi dava sicurezza, con lei avrei affrontato qualsiasi cosa. La vidi sorridere mentre canticchiava la canzone che stavano passando alla radio. Vederla così mi faceva stare bene. In quel momento realizzai che era lei quella con cui volevo passare il resto della mia vita.






SPAZIO AUTRICE


Beh, che dire. La storia è giunta al termine. :(


Come avrete visto ho introdotto un nuovo personaggio, Ginevra, la cugina di Marco.

In più c'è Calum che è alle prese con questa misteriosa ragazza e Luna che ha deciso di raggiungere Ashton per passare un po' di tempo insieme *-*

E poi, ovviamente, abbiamo la coppia Sam/Mick!


In breve, ho tutti gli ingredienti per scrivere il sequel (che sarà più corto di You are my olny exception, per la vostra gioia xD).

Spero di riuscire a postare presto il primo capitolo di "With you I'm a beautiful mess".

Però dato che ho un po' da fare in questo periodo, non ve lo assicuro. Comunque, per chi fosse interessato, tenete d'occhio il mio profilo ;)


Vorrei ringraziare ancora una volta tutte coloro che hanno continuato a recensire la storia. I vostri pareri sono stati molto utili e inoltre mi ha fatto davvero piacere sapere cosa ne pensavate <3

Grazie anche a chi l'ha messa tra i preferiti, seguite ecc... :)

Non avrei mai lontanamente pensato che la mia prima storia potesse superare le 2000 visualizzazioni. (A dire il vero non volevo neanche pubblicarla u.u)

Quindi GRAZIE (tanto per non essere ripetitiva, lol)


Vabbè adesso mi eclisso, altrimenti scrivo un poema!

Un abbraccio e...alla prossima.

Xx




  
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