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Autore: Diletta_86    22/09/2008    4 recensioni
Gaetano Belardi è appena rientrato a Roma dopo due anni di missione all'estero. Camilla Baudino è ormai una professoressa d'azione ed una moglie rassegnata alla routine, ma il vento del destino s'appresta a scompigliare gli eventi. Dopo un fortuito incontro dei due eterni ed irrivelati innamorati a seguito di un omicidio al teatro marcello Gaetano è ormai rassegnato al ruolo dell'eterno innamorato deluso quando lo squillo del telefono lo costringe alla realtà. Il marito di camilla è stato ucciso. Riuscirà l'amore di un uomo a riportare alla vita la sua donna?
Genere: Romantico, Triste, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Avvertenze: La storia non ha fini di lucro ed i personaggi ivi descritti appartengono esclusivamente alla fantasia della loro autrice. Il solo fine della storia è quello di rendere giustizia ad un amore. Il rating è dovuto alla mia indecisione su come condurre la relazione,meglio abbondare che deficere. Buona Lettura Nuova pagina 1

Il commissario Gaetano Belardi sedeva in silenzio sul proprio divano, riflettendo al termine di una giornata lavorativa fruttuosa, come non accadeva da almeno due anni. Era rientrato a Torino da neppure ventiquattro ore, e già aveva la netta sensazione di non essersene mai allontanato. Tutto questo per lei.

 

La lei in questione era quella adorabile testa disordinata di ricci di nome Camilla Baudino. Il destino aveva giocato loro davvero un tiro mancino, incontrarsi dopo due anni nel bel mezzo di un omicidio, quasi che non potessero stare nella stessa città senza vedersi, era davvero meravigliosamente paradossale. Ed ora, dopo che la loro consueta cena di fine indagini era conclusa, Gaetano non riusciva a smettere di ricordare. Il sapore delle sue labbra il pomeriggio in cui l'aveva baciata per la prima volta, spaventandola a morte per di più, il calore del suo corpo snello contro di se.

 

Ah! Diavolo! Sarebbe finito con l'impazzire in quel modo. Era un uomo in procinto di sposarsi, e lei era una donna sposata, una madre, eppure.. qualcosa in tutto quel rincorrersi, in quel ritrovarsi vicini costantemente non lo convinceva del tutto. S'era detto che la sua era semplice deformazione professionale all'indagine, s'era detto che forse erano solo molto amici e questo li spingeva a desiderare di vedersi con regolarità, ma quello che non trovava il coraggio di dire a sé stesso era che amava Camilla nel medesimo modo in cui l'amava da tre anni a quella parte, forse anche di più.

Il giorno in cui era partito per Praga era stato come ritrovarsi in un incubo. Una nuova lingua, nuovi colleghi, nessuno tanto intraprendente e spericolato da ficcarsi nei guai ed avere bisogno di lui per essere soccorso, e niente Vermut. Non aveva toccato un solo goccio del suo liquore preferito, non sarebbe stato lo stesso senza Camilla. L'adorava. Era la sola verità concepibile.

All'improvviso uno squillo del telefono cellulare distrasse il giovane ed aitante commissario che, imprecando sottovoce, si costrinse ad aprire gli occhi, alzarsi e rispondere. Chi mai poteva essere che disturbava i suoi pensieri romantici a quell'ora della sera?

 

Stizzito l'uomo afferrò il cellulare, osservando di sbieco il display ancora illuminato d'azzurro. Adorabile Pasticciona indicava l'aggeggio. Gaetano sorrise, almeno questa volta i suoi desideri parevano aver preso una piega decente.

"Pronto! Camilla..che cosa succede?"

Soltanto un lieve singhiozzo rispose alla sua domanda. Che diamine mai poteva esserle accaduto? Lesto come una pantera Gaetano aveva afferrato il soprabito e le chiavi dell'auto.

" Cinque minuti... Camilla sto arrivando."

Le sirene squarciavano il silenzio del quartiere quando Gaetano giunse innanzi alla porta dello stabile dove lei abitava. Che diamine era  successo? Con piglio professionale il commissario si accostò ad una delle volanti, incrociando lo sguardo con il giovane sottotenente dell'arma poggiato in attesa contro il cofano.

 

"Agente.. che cosa stà succedendo?"

" Guardi.. non può stare qui.. "

"Commissario Belardi, distretto di Roma nord, lassù abita una mia amica, avanti..che succede?"

"Oh.. mi scusi commissario, ma niente.. un incidente stradale.. un uomo è stato investito.."

Il cuore di Gaetano dette un tuffo improvviso. Non poteva crederci, non era davvero possibile.

"Chi è la vittima?!"

" Renzo Ferrero, ci ha chiamati la moglie, scendendo a portare il cane.."

Neppure ascoltò l'ultimo pezzo della frase. La sua mente agile aveva già collegato i pezzi. Si fece largo di malo modo tra il cordone di agenti, guardandosi in giro come il più disperato tra gli uomini, fin quando non la vide, stringeva tra le mani tremanti il cellulare, ancora aperto, era distrutta.

"Camilla!"

Gridò incurante degli sguardi malevoli che gli venivano lanciati dagli agenti. In pochi attimi era al suo fianco, tenendola stretta quanto più gli era concesso dal pudore e dagli abiti.

"Gaetano... dio..dio.."

La sua voce dal tono solitamente tanto pungente s'era ridotta a poco più di un sussurro.

"Povero amore mio..."

   
 
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