amore
che sta già chiedendo strada tutta per sè
farò di te la mia estensione farò di te il tempo
della ragione
farò di più farò tutte le cose che
vuoi fare anche tu.
“Con
me chi imbroglia
ha chiuso” e due giorni dopo questa frase sono ancora
furente, non amo provare
rabbia, non mi piace il senso di delusione che sento e ancor meno mi fa
piacere
essere distaccato con gli altri, con le persone con cui praticamente
vivo.
Non
ci vivrò ancora per
molto ormai e questo è ovvio!
O
almeno spero sia
ovvio a tutti gli altri, così magari è
più facile che diventi chiaro anche per
me.
Suor
Angela l’ha fatta
grossa, è imperdonabile, ha giocato con i miei sentimenti e
con quelli di
Davide che ha solo 8 anni. Ha dato delle speranze a lui e con il suo
piano ha
finito per dare delle speranze anche a me, ed io non le volevo.
Io
voglio stare in
pace! Non voglio sentirmi in colpa se vado a Berlino e non voglio
sentirmi un
mostro perché lascio da solo un bambino come Davide. Berlino
è il mio sogno, è
la mia aspirazione, Beatrice è la donna giusta per questa
nuova avventura, e
Davide, beh lui non è solo perché qui in convento
sarà in buone mani.
Si
è vero, ultimamente
a bugie stanno messi male, Azzurra, Suor Angela passano dal mentire su
una
finta caviglia slogata a nascondere di aver ritrovato, forse morto, il
padre di
Davide con una facilità che mi sconvolge e tutto questo
proprio in un convento
e con la suora sempre in mezzo! Non è mica normale!
E
poi c’è lei, anche
lei, Azzurra mi dice le bugie!
Mio
caro Corsi tu,
ancora una volta, non hai capito niente, sei riuscito a farti
raccontare delle
frottole di nuovo, sia per un’indagine che potevi fare
benissimo tu e, invece,
forse volutamente hai delegato ad una suora sia da Azzurra, dalla
persona che
ami, inutile nasconderlo!
Ma
che c’ho scritto
stupido in fronte?
Credulone?
Io
non devo fidarmi di
nessuno, di nessuno ed anche se voglio bene a Davide, anche se per me
suor
Angela è diventata un punto di riferimento, anche se sono
innamorato di Azzurra
non posso fidarmi di nessuno di loro, non devo sentirmi legato a loro
nonostante ci sia finito dentro con tutte le scarpe.
Per
quanto riguarda
Davide, anche se suo padre potrebbe non arrivare mai più, io
non lo
abbandonerò, ci tengo a lui e mi continuerò ad
occupare di lui, ma non è mio
figlio e non è giusto che il bambino mi scambi per il padre
che non sono.
Suor
Angela poi, buona
lei, sempre pronta a tirarmi in mezzo anche solo per il capriccio di
sentire la
mia opinione che 110 volte su 100 è contraria alla sua, mi
coinvolge per darmi
contro è incredibile, ma è come se fossi
funzionale ai suoi colpi di testa.
Vogliamo
parlare di
quando ha portato qui Manuel oppure di come ha gestito la faccenda
della
paternità/fraternità di Rodolfo e del padre?
Alla
fine riesce sempre
ad arrivare al suo proposito devo ammetterlo! Ma è anche
chiaro che io ci vedo
giusto sulle cose, ho ragione, i fatti lo palesano. Solo che lei, poi,
mi
dimostra che pur essendo corretta la mia diffidenza e il mio proposito
di
lasciar perdere si può ottenere molto di più
impicciandosi che lasciando fare
semplicemente al caso e quindi un ragazzo come Manuel, che poteva
rovinarsi con
dei brutti giri, trova la forza nel suo obiettivo di correre e nella
voglia di
affermarsi nello sport. Rodolfo che era così convinto che
fosse stata Irina a
prendere in giro il padre e ad approfittarsi di lui, ha compreso che
suo padre
era molto più consapevole e più giudizioso di
quanto potesse immaginare.
Ma
suor Angela non è
infallibile, nemmeno lei, ogni tanto da pure i numeri e non parlo delle
sue
bugie e delle sue manovre, ma di certe affermazioni campate in aria,
per
esempio l’altro giorno quando ha detto “che ci
troveranno tutte ste donne in
te?”
Che
cosa voleva dire?
“Ma
quali donne?”
Io
praticamente sono
ostaggio degli ragazzi della residenza universitaria e delle suore del
convento, capirai quante donne vedo o frequento.
Vabbè
a parte Beatrice,
purtroppo ultimamente ci siamo visti poco, e poi… poi
c’è lei. Ecco è questo
che mi ha fatto innamorare di lei, è una cotta, solo una
cotta, banale ed anche
normale, sempre qui, sempre a contatto 24 ore su 24 e la sua
“degenza” nel mio
appartamento non ha fatto altro che “peggiorare” le
cose, abbiamo passato
intere serate insieme, ha dormito nella stanza accanto alla mia, i
risvegli che
abbiamo condiviso si era creato un certo clima
“familiare”, beh vero pure che
tra Beatrice e Gianandrea non riuscivamo mai a stare tranquilli senza
essere
interrotti. Ma che avevo fatto di male io che mi dovevo trovare il
diplomatico,
con mazzo di rose rosse incorporato, in giro per casa mia di prima
mattina? Io
di quello sono sempre stato geloso, beh intendevo dire che sono un
po’ geloso,
è così!
Però
io e Azzurra
abbiamo parlato tanto e ci siamo conosciuti molto di più. Ed
è proprio come ho
detto l’altro giorno alle consorelle, io mi sono innamorato
di lei, perché
anche se è così diversa da me, così
estroversa, passionale, avvenente,
inaffidabile lei sa essere anche così dolce, sensibile,
romantica…
Eh
si, si buonanotte.
Quando
comincio a
pensare a lei parto per la tangente proprio, addirittura la mattina
dopo San
Valentino ho avuto l’impressione che ci fosse qualcuno nella
mia stanza, come
se mi osservasse mentre dormivo e non qualcuno a caso, ma lei! Mi
sembrava di
sentire nell’aria il suo profumo, di aver ascoltato la sua
voce, l’avrò
sognato, sicuramente l’avrò immaginato,
sarà stato un’allucinazione.
Non
è che sto passando
il confine da innamorato ad impazzito?
Corsi
tu devi tener
presente che l’unico confine che devi passare a breve
è quello tra Italia e
Germania! Tu una sola cosa devi fare: andare a Berlino! Quando Beatrice
me l‘ha
comunicato alla festa, così all’improvviso, in
quel modo, non sono stato
proprio felice come credevo sarei stato, ma stranamente ero sorpreso.
Insolito
visto da quanto tempo aspetto quella cattedra ed il mio anno qui doveva
essere
solo propedeutico a quello! Sorpreso di cosa poi? Anzi
c’è una sensazione che
ho distinto nettamente tra le altre, qualcosa che andava in mille
pezzi,
all’altezza del cuore. Vedere andare via Azzurra
così non mi ha di certo
aiutato, mi sono dato dello stupido per il resto della serata,
è scappata via
quasi fosse una ladra e Beatrice è diventata subito padrona
della situazione e
della scena.
Non
è stato giusto.
Che
poi quando si
tratta di lei ho dei difetti anche a distinguere cosa sia giusto e cosa
sia
sbgaliato. La sera della festa accademica è
stata…, beh è stata come lei quella
sera, bellissima. Se devo essere sincero quando ci ripenso io sento che
è stata
magica! Azzurra era incantevole ed accompagnava me, era per me, con me,
non
passava inosservata e non solo per il colore del vestito che indossava
che mi
avrebbe permesso di distinguerla tra tutte. E’ poi si
è impegnata così tanto,
ha cercato di stare in compagnia e di esprimere la sua opinione, le sue
idee,
non si è risparmiata con gli altri anche se, era chiaro a
tutti e credo che lo
sia stato anche per lei, cercavano di sminuirla e di farla sentire
inadeguata.
Ma
la mia tata… la tata
di Davide sa il fatto suo, d’altronde anche il bambino nel
disegno che le ha
fatto l’ha definita “pazzesca”
aggiungendo, inoltre, che fa tutto per noi. E,
infatti, lei ha dato davvero il massimo per me quella sera, ha fatto
ripetizioni con Davide per non essere impreparata ed era
così bella quando
aveva degli incubi in cui mescolava storia, zoologia, politica.
Quando
mi ha invitato a
ballare, c’era quell’elettricità, io
l’ho sentita così chiara, così nitida.
Mi
ha invaso, impadronendosi di me, non avrei voluto mai che quel ballo
finisse e
invece la realtà mi ha preso a schiaffi e lei se ne
è andata dalla festa,
mentre io tra poco me ne vado dall’Italia.
Mi
viene da ridere se
penso a quando è arrivato l’invito per la festa
accademica, a pensarci bene era
la mattina dopo la notte di San Valentino, sempre quella mattina ed
Azzurra è
stata di nuovo “strana” perché lei di
solito i caffè me li frega, ecco, in quel
caso si è premurata di darmi il buongiorno e di servirmelo
al tavolino, vero è
che poi ho aperto la busta, lei non so che stava farfugliando, mi sono
spazientito per l’invito alla cena e poi mi sono ritrovato
circondato, Davide,
Suor Angela che mi fa le poste da dietro, sono stato costretto ad
andarmene in
giardino.
Io
pensavo di portarci
Beatrice e alla fine causa sciopero aeroportuale ho invitato lei!
All’inizio
l’ho presa in giro dicendo che non era certo il tipo di festa
adatto a lei, ma devo
confessare che quando dovevo invitarla, beh avevo paura che mi rendessi
ridicolo, che si facesse una grassa risata e mi desse buca! E
sicuramente me lo
meritavo pure! Sono stato felice quando ha accettato e spero solo che
non
l’abbia fatto perché, tanto per cambiare, ci ha
messo lo zampino suor Angela o
magari per Davide per non deluderlo. L’avrà fatto
per me?
Se,
vabbè! Il solito
illuso.
L’ha
fatto per non
essere scortese.
Che
in fin dei conti
l’unico scortese della faccenda sono stato io, non mi sono
preoccupato per lei
quando è andata via dalla festa e quando suor Angela mi ha
chiamato
dall’ospedale dicendomi che aveva avuto un incidente, credo
mi stesse venendo
un colpo, lo ammetto ho avuto paura, paura che stesse male, che aveva
avuto
bisogno di me ed io non c’ero! Ero così
preoccupato e invece anche lì mi hanno
preso in giro! La paura, la preoccupazione, il vedermela lì
così bella, quello
che provo per lei, beh è naturale che le chiedessi di venire
a stare a casa mia
e di Davide. Dovevo rimediare e volevo prendermi cura di Azzurra, non
solo per
riconoscenza perché anche lei l’avevo fatto per
me, ma sono idiota lo so, forse,
in cuor mio volevo godermi questo ultimo periodo qui e volevo stare
accanto a
lei e a Davide. E quindi anche quando mi ha confessato che non stava
davvero
male, non sono riuscita ad arrabbiarmi, in fondo in fondo, quella bugia
aveva
fatto piacere anche a me. E poi, purtroppo per lei,
c’è stata anche una parte
di verità per la sua salute non si era slogata la caviglia
ma si è presa la
febbre, quella sera in cui sono entrato nella sua stanza, era
così dolce,
abbandonata al sonno, non sono riuscito a fare a meno di toccarla, di
accarezzarla e lì mi ha confessato che negli ultimi tempi
non era stata proprio
una campionessa di sincerità. In quel frangente anche io ho
coltivato la mia
dose di bugia, anzi è più corretto parlare di
omissione nel mio caso, non sono
riuscito a dire a nessuno della cattedra Berlino e non ci sono riuscito
nemmeno
in quella situazione. Alla fine sono stato vigliacco e Azzurra
l’ha scoperto da
sola. Quella sera non scottava solo lei, ma anche le parole che mi ha
detto,
quel discorso sul volere tutto in amore, sul voler essere presente per
la
famiglia che si costruirà, per uno che seppur ha capito di
essere innamorato di
lei ma che ha praticamente una valigia fuori dalla porta è
stato un pugno in
pieno viso, non è stato facile per niente, ma è
giusto essere chiari subito e
non illudersi, io non sono pronto a darle quello di cui ha bisogno e
non sono pronto
a darlo nemmeno a Davide.
E’
meglio per loro che
me ne vada. Prima che i sentimenti che provo per loro mostrino i loro
limiti,
la loro inadeguatezza, che possano fargli del male perché
non sono abbastanza,
devo andarmene.
Meglio
perdermi che trovarmi.
Io
non posso dare
proprio niente. A nessuno.
O forse no?
Che
Dio ci Aiuti
N.d.A.
beh giusto perché
non mi piace lasciare le cose incomplete e dato che avevo scritto
questi pov
tanti e tanti mesi ci tenevo a chiudere questi topic in attesa
trepidante della
nuova serie.
P.s.
Non ho fatto i POV
dell’ottava puntata perché ho idealmente pensato
che tutto quello che avevano
da dirsi lo hanno fatto in qualche modo condividendolo insieme e non
confessandosi con se stessi come potrebbe essere accaduto per le
precedenti
puntate che io ho provato a ripercorrere. GRAZIE a chiunque mi abbia
seguito
anche in questa mia ennesima e modesta scrittura. Un bacio, Serena.