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Autore: soraya_love_myguitar    02/09/2014    0 recensioni
Carol è una sedicenne che vive nella piccola cittadina della Carolina. È una ragazza che ha molte passioni come molte responsabilità. Costretta a dover vivere col pensiero che la sua sorellina, malata di cancro, lasci lei e sua madre. Un giorno al bar,Carol farà una conoscenza che le cambierà in meglio o in peggio la sua vita...
Dedicato a mia sorella Rebecca salita in cielo a soli 8 anni.(25/5/2014)
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Verso le tre incomincio a vestirmi. 
Mi metto un paio di shorts di jeans e una camicetta a maniche corte rossa con fantasia scozzese. 
Metto le hall star e mi faccio la solita treccia laterale. 
Infilo nella cartella un libro di fiabe, un mio libro,una coperta, una borraccia con del succo e una con l'acqua, una palla piccola delle principesse e una bombola portatile di ossigeno con la cannula. 
Scendo di sotto. 
Sophie è seduata al tavolo con la bambola in braccio. 
Sophie:- porti la carrozzina di Lucy (la bambola)- me la porge gia piegata. 
Cone dirle di no. 
Prendo l'oggetto lo incastro in qualche modo dentro. 
Sophie è vestita con un abitino lungo fino alle ginocchia, con sopra  dei gattini e dei cagnolini, ai piedi ha delle scarpine nere. 
La mamma mi da il cappellino. 
Mamma:- se sta al sole mettile questo, non distrarti mai- dice preoccupata. 
La rassicuro. 
Mamma:- e te tesoro ubbidisci sempre a Carol, se ti vuoi allontanare dillelo e se stai male dillelo-
La piccola annuisce. 
Dopodichè la prendo per mano e ci avviamo verso il parco. 
Per strada come al solito tutti la guardano e poi fanno a me sguardi pieni di tristezza o di pena. 
Odio queste cose. 
Si le odio. 
Una volta arrivati al parco ci sistemiamo sotto un grande albero, ormai è il nostro albero, stiamo sempre qui. 
Stendo la coperta e lei ci si siede sopra poi le passo la carrozzina e inizia a giocare con la bambola. 
Io mi siedo accanto a lei, con la schiena contri  il tronco a leggere il mio libro. 
Dopo un po' le leggo una storia, le canto qualche canzone egiochiamo un po a palla. 
Sophie:-Carol-
Io:- si tesoro?-
Sophie:- posso andare a giocare con i bambini?-
Do uno sguardo ai giochi sono abbastanza all'ombra. 
Io:-certo peró mi devi promettere che non corri troppo, che se sei stanca vieni subito e quando ti chiamo arrivi senza esitazione-
Lei annuisce e me lo promette. 
I giochi sono forunatamente a qualche metri di distanza. 
Mi alzo e la guardo. 
Parla con una bambina e iniziano subito a giocare. 
Sophie non si è mai sentita a disagio, anche se non ha capelli non se ne vergogna. 
Perfortuna. 
Mi ricordo che una volta un bambino è endata da lei e le aveva detto che era pelata quindi era un mistriciattolo, be potete immaginare la reazione di mia sorella: non voleva più uscire di casa e continuava a dire che le principesse avevano i capelli e lei quindi non lo era. 
Sospiro. 
La guardo andare su e giu sull'altalena. 
Quanto le piace l'altalena,ragazzi, se le piace. 
Ride sempre. 
Quella bambina è molto carina a giocare con Sophie. 
-allora se mi dici la radice quadrata di 4 ti considero un pezzo forte- dice una voce dietro di me. 
Will 
Senza girarmi gli do la risposta
Io:-2?-
Will:- allora sei un genio-
Mi affianca e io mi giro verso di lui. 
Purtroppo non è solo. 
Ci sono i tre di ieri e due tipe con la faccia piena di trucco. 
Will:- ah si loro sono Oscar,Max e Jude. Invece loro sono Veronica e Alexia-
Mi limito a sorridere. 
Max:- allora come ti va?-
Io:- non c'è male. Infondo è sabato. Niente va storto di sabato-
Jude:- una che è daccordo con me- sospira. 
Io:- che ci fate da queste parti?-
Will:- bho niente tu?-
Io:- sono con mia sorella-
Non distolgo mai lo sguardo da lei. 
Con la coda dell'occhio vedo le due che mi guardano da capo a piedi con aria schifata. 
Io:- c'è qualcosa che non va?- chiedo.  
Veronica:- no no-
Parliamo un po', scopro che vanno ad un liceo scentifico neanche tanto lontano dal mio. 
Sono dei tipi in gamba se ci pensi. 
Io:- come farete solo due ragazze e voi siete in quattro- scherzo. 
Oscar:- be se contiamo te siete tre- scoppio a ridere. 
Io:- no non ho tempo per queste cose-
Una nuvola si sposta e ci illumina con un forte luce. 
Tutto il parco risplende con una calda luce. 
Ma questa luce puó essere pericolosa.  
Io:- scusate:- 
Faccio qualche passo. 
Io:- Sophie! Sophie-
Appena mi guarda le faccio cenno di venire. 
Poi prendo dallo zaino il cappello. 
Tiene la bambola per mano. 
Sophie:- cosa c'è?-
Sullo sguardo dei ragazzi compare un espressione stupita. 
Mi è piaciuta invece quella di Will. 
Ha nascosto lo stupore dietro un meraviglioso sorriso. 
Le metto il cappello. 
Sophie:- ma le principesse non portano il cappello-
Io:- infatti portano la corona, che è un cappello speciale come il tuo-
Sophie:- e chi sono loro- mi sussurra. 
Io:--ah si amici-
Li guarda tutti. 
Will:- quanti anni hai?-
Sophie:- sei- dice orgogliosa. 
Will sorride. 
E che sorriso. 
Sophie:- ti piacciono le bambole?-
Will mi guarda. 
Will:- be io non ci ho mai giocato quindi non so...-
Sophie:- Carol Carol un giorno lo dobbiamo invitare a casa a giocare.  Mi sta simpatico- 
Annuisco. 
Sophie:- posso tornare a giocare con Anna?Ah si dopo parla con la sua mamma cosí possiamo invitare Anna a giocare a casa. -
Io:- Ah si, Bhe, Certo Ovvio-
Schizza via. 
Io:- non correre troppo!!-
Aggiungo. 
Le braccia mi crollano. 
Io:- allora quindi siete tutti allo scientifico?- dico voltandomi. 
Dopo un oretta Sophie si addormenta e le metto la cannula. 
Poi ci sediamo li vicino. 
Veronica:- insomma cosa fai di solito?-
Io:- solite cose... Surf, cavalco, suono, inveto storie per i bambini in ospedale...-
Alexia:- ah no non fai compere o robe normali?-
Scosso un occhiata a Max e lo vedo con gli occhi al cielo. 
Io:- ho una vita un po'movimentata quindi cerco di avere meno tempo libero possibile cercando di rendermi utile-
Veronica:- Lavori quindi?- dice come scioccata. 
Sospiro. 
Io:- aiuto in maneggio o da mario. Poi in questo periodo ho iniziato a fare servizi e col nuovo lavoro credo che staremo bene-
Jude:- quello che hai detto ieri?-
Annuisco. 
Will:- be ci credo che ti hanno scelta- dice sorridendo. 
Gli do una pacca amichevole sulla spalla. 
Veronica:- quale lavoro-
Io:- niente di che.. Indossatrice di Subdued-
Si guardano.  
Sophie:- Carol....vai dalla mamma di Anna?-
Sospiro in silenzio. 
Io:- ok adesso ci vado-
Mi alzo. 
Io:- arrivo subito. Ah Will raccontale una storia-
Will:- io? Ma...-
Io:- sei uno che piace ai bambini. Mi sarai utile- gli do un bacio sulla testa e poi gli stropiccio i capelli. 
Mi dirigo verso la signora. 
È seduta sulla panchina a leggere, la piccola Anna sta dormendo pure lei. 
Io:- ehm Buongiorno-
Signora:- buongiorno-
Io:- Mi chiamo Carol e sono la sorella di Sophie. Mi ha chiesto di conoscerla così le due si possono rivedere-
Signora:- a Sophie. Che dolce bambina, si sono molto legate. Io sono Rose Wharro-
Sorrido. 
Signora Wharro:- se posso chiederti. Cos'ha la piccola Sophie?- dice con aria triste. 
Io:- tumore nato nell'orecchio sinistro e si sta radicando verso il cervello. Ha qualche problema anche ai polmoni. -
Signora Wharro:- Oh povera cucciola-
Sorrido serrando le labbra. 
Parliamo per qualche minuto, poi ci scambiamo i numeri e ci salutiamo. 
 Verso le sei saluto anche i ragazzi. 
Mentre si stanno allontanando Will mi si avvicina. 
Will:-allora dato che ho il tuo numero ho deciso di scriverti stasera. E direi di uscire qualche volta,dato che destino ci vuole amici. Quindi a stasera-mi sussurra. 
Io:- accetto la tua proposta. -
Alle sei e mezza siamo a casa. 
Dopo mangiato mi infilo sotto le coperte con un libro in mano. 
Il cellulare vibra.  
È un numero sconosciuto.  
Chi potrebbe mai essere se non Will?
Will:"allora ragazza. Buona sera"
Sorrido. 
Io:-"come sia formali"
Will:"ti piace il surf giusto?"
Io:"direi di si"
Will:"straordinario. A che spiaggia vai?"
Io:"quella di Mario , ho la tavola in un camerino"
Will:"ancora più straordinario. Domani alle cinque da Mario e facciamo una cavalcata acquatica. Portati qualcosa da sera perchè ci sará anche una festa verso le otto/nove. Ah non scordare la chitarra"
Io:"non la scorderó"
Will:"porta qualche amica. Almeno gli altri hanno più possibilità di cuccare"
Io:"ma come e Alexia e Veronica?"
Will:"oh per le onde! Quelle due sono figlie di papà"
Rido,chattiamo fino a tardi intanto avviso le mie tre migliori amiche: Jennifer , Rebecca e Sara. 
Ho paura che questo ragazzo mi stia iniziando a piacere, ma non è possibile, lui non è tipo per me.  
  
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