[12:45 p.m.]
-…hai capito, Sesshy? Allora io vado, tu non voltarti.- Figurati, non mi
muovo.
[07:37 p.m.]
-Cara, sono tornato!-
-Ciao, amore. Dov’è Haru?-
-Pensavo fosse con te.-
I due iniziano a discutere, molto allarmati. Se legaste e imbavagliaste
vostro figlio, mettendolo in un angolino con la faccia rivolta verso il muro,
non lo perdereste di vista. Mi chiedo perché non avete messo fine alla sua vita
quando era ancora in fasce.
La coppia iniziò a chiamarlo a gran voce, andò a chiedere ai vicini, iniziò
a telefonare a chiunque, andò a cercarlo ovunque. Tutto quel caos creava troppo
scompiglio, ma soprattutto un gran mal di testa. La moglie iniziò ad accusare
il marito per aver perso il figlio, il marito la rimproverava per non averlo
tenuto d’occhio. Ormai era in atto una lite furiosa, i toni erano sempre più
alti e coloriti, quando ad un tratto tacquero di colpo vedendo Sesshomaru con
Haru che gli pendeva dalle fauci:
-Ahah!- rise il bambino a gran voce con le mani sulla bocca -Mamma, papà, Sesshomaru c’ha impiegato tutto il giorno a trovarmi!-