Storie originali > Favola
Segui la storia  |       
Autore: storie a caso    02/09/2014    1 recensioni
"Nella fattoria di don Turuzzu tutto era tranquillo. Era davvero il paradiso in terra"
O almeno era così prima dell'arrivo di un nuovo ospite, l'agnello Costoletta, la cui curiosità sconvolgerà le vite degni animali della fattoria, in particolare del bianco coniglietto Pappardella, e del grasso Parmacotto, un simpatico maiale.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nella fattoria di don Turuzzu tutto era tranquillo. Era davvero il paradiso in terra.

O almeno questo era quello che pensavano Pappardella, un coniglio bianco e grasso, e il suo amico Parmacotto, un simpatico e grassissimo maiale.
I giorni scorrevano lieti, finché arrivò un tenero agnellino che don Turuzzu chiamava Costolettato.
Interrogata, Costoletta diceva che di cognome faceva “D'Agnello” :- Io sono una D'Agnello!- soleva affermare con orgoglio:- Costoletta è il mio nome. Costoletta D'Agnello!-.

Costoletta era un gracile agnellino bianco, essa aveva una fissazione: i nomi.

Infatti, non appena i due animaletti si presentarono, chiese un sacco di cose, per esempio:- Ma perché tu ti chiami Pappardella? E perchè tu ti chiami Parmacotto? E perchè io mi chiamo Costoletta?-.
Né Pappardella né Parmacotto riuscirono a rispondere a quelle domande e ne rimasero profondamente colpiti. Ma fortunatamente l'asinello Lucignolo, che si diceva che in passato fosse stato un bambino, spiegò tutto e disse con tono pacato:- Tu Parmacotto! Per caso, hai mai visto don Turuzzu vedere la televisione qui fuori?-. -Lo fa spesso- rispose; -E per caso- continuò l'asino- hai mai visto la pubblicità del prosciutto parmacotto? Non hai notato che si chiama proprio come te?-.
Allora parmacotto capì e, annuendo, si allontanò per sprofondare in un angolo fangoso del porcile.
Però Pappardella non riusciva ancora a capire il perché del suo bizzarro nome, così lucignolo spiegò:- Forse non sai che la moglie di don Turuzzu, quando vuol fare bella figura con i suoi ospiti, prepara  per cena le pappardelle al sugo di coniglio-. L'animale tacque, e, rabbrividendo, si sedette all'ombra di un grande albero. Lucignolo si diresse verso Costoletta e, appena aprì la bocca, l'agnellino lo zittì prontamente :- No! Taci! Non voglio sapere!-.

Una gallina che di nome faceva Pollo, ma che era soprannominata da don Turuzzu ”alla diavola”, sbuffò :- Quante storie! Che sciocchezze! Ma godetevi la vita piuttosto!-. E Lucigno, mostrando un velo di rimpianto, :- anche io un tempo la pensavo proprio come te, e guarda come mi sono ridotto adesso!-.

Si fece sera; mestamente le bestie andarono a dormire.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: storie a caso