‹‹Syo, è da tempo che volevo scriverti questa breve lettera.
So che non la riceverai mai, ma, volevo esprimerti tutto ciò che provo verso i tuoi confronti.
Forse non l'hai ancora capito, tu eri piccolo e carino, e quando dicevo "Io amo le cose piccole e carine", ovviamente mi riferivo a te, piccolo mio. 
Tanto tempo fa stavo per baciarti, ed anche tu volevi farlo, perché fortunatamente il mio grande amore verso di te era ovviamente ricambiato, a quei tempi 
Poi però mi dicesti "No, non farlo più!".
Eri molto arrabbiato. In quel momento lo ero anch'io, poiché colui di cui da sempre sono innamorato non ricambiava i miei sentimenti, forse.
Poi però, mi hai dato un motivo per cui non volevi essere il mio amante.
Eri afflitto da una grave malattia, che ti avrebbe fatto vivere per altri pochi anni. Fino a ventiquattro anni. 
A quell'epoca ne avevi quindici, ed io ricordo ogni preciso istante dei nostri baci, delle nostre risate. Ricordo percisamente qualsiasi cosa, anche se ora sono un uomo anziano di sessant'anni.
Non riesco ancora a dimenticarti, sai? Hai lasciato una macchia importante nella mia vita, e non riesco più a toglierla, sul serio.
Il tuo sorriso è ancora rimasto impresso in me e la tua foto la conservo tutt'ora. Volevo scriverti questa lettera. 
Io ti amo, da sempre, Syo. ››
Dopo aver scritto questa lettera, Natsuki si diresse al cimitero, sotterrando questa lettera accanto alla bara di Syo.
Quanto lo amava.