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Autore: Jenna    03/09/2014    3 recensioni
Pansy Parkinson non sopportava incontrare per la sua strada persone insignificanti sopratutto se stava Male.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, FemSlash | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood, Pansy Parkinson
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Pansy Parkinson, non era mai stata una santa anzi, aveva la fama della cattiva ragazza per eccellenza, sadica, maligna come pochi. Si divertiva a prendere di mira quelli delle altre casate, era una regina fra le Serperverde, tutti la temevano, la donna di ghiaccio, e con lei anche Draco Malfoy erano la coppia perfetta o così sembrava dall'esterno.
Adoravano sfottere il trio, quel san-Potter... Lenticchia e la so-tutto-io, sette anni di azzuffate, insulti e bisticci che avevano "rallegrato" il suo tempo li.
Ma c’era una persona che Pansy Parkinson non azzardava insultare o infastidire, riusciva sempre a far finta di nulla... o forse così voleva far credere, non era così importante era una di quelle figure secondarie che accompagnava quel giovane trio, il loro gruppo di amici fra Tassorosso e Corvonero.

Luna Lovegood 

eh si proprio lei… tutto era iniziato al suo secondo anno, come tutti gli esseri umani anche Pansy non era di ferro, soffriva come tutti gli altri, soprattutto quella mattina… non si era svegliata bene, gli erano venute quelle torturanti cose da donna che non sopportava perché le facevano penare le pene dell'inferno.

MA quel pomeriggio il suo migliore amico Draco Malfoy aveva una partita importante di Quidditch e sapeva perfettamente quanto avrebbe rotto le scatole se non fosse andata a vederlo svolazzare come una colomba… Impagliata il suo pensiero ogni qual volta che vedeva il biondo su una scopa volante.
Si vestì  in fretta e furia e usci dal suo dormitorio, sempre con una eleganza disarmante senza guardar nessuno, era del secondo anno ma la temevano come se fosse del settimo, aveva i giusti agganci.

Male Malissimo...

due ore a vedere quella noiosissima partita che non finiva più perché il boccino d'oro aveva voglia di giocare con i due Cercatori, uno Draco e l'altro un'insignificante del 6 anno di Corvonero, che parevano
cechi a non vedere che si posava sulle teste bionde dei presenti, a volte pensava che fosse truccato.
Dopo che Serpeverde vinse per sfinimento del povero Draco, Pansy pensò di tornare alla sua dimora, troppo sole, troppa gente e soprattutto nell'incamminarsi verso il dormitorio troppo dolore.

Si tenne l'addome, la sfortuna volle che essendo in ritardo si fosse dimenticata quello schifoso intruglio di madame Bums, per far alleviare il dolore.
Era arrivata al limite, si guardò attorno per capire dove fosse, vicino a le c'era l'entrata alle scale che portavano alla Guferia, avrebbe potuto mandare un gufo alla Millicent Bulstrode per ordinargli di portargli la pozione.
Dopo interminabili scale finalmente era arrivata, Ma quando entro i suoi piani andarono in fumo, davanti a lei c'era una piccola ragazzina, non sembrava averla scorta, era china su uno dei gufi a farfugliava qualcosa, un'altra fitta la pervase, sarebbe morta da un momento all'altro ne era sicura, barcollo e si appoggiò alla parete solo allora la figura si giro.


Occhi! occhi azzurri la colpirono per la loro lucentezza e curiosità che scaturivano, aveva lunghi capelli biondo cenere che gli ricadevano sulle spalle dolcemente, guardò la divisa era tutta sconfusa, una strana collana era in bella vista "tappi? quelli erano tappi?"  chiuse un attimo gli occhi "oddio chi era quella tipa... " riconobbe la sciarpa Corvonero non l'avrebbe mai detto.

<< ciao.. >> una voce leggera  << sei venuta anche tu a vedere i Nargilli nascondersi tra i gufi >> "oh mamma che stava dicendo.. " pensò << sai sono curativi per questi volatili ... >> Pensy strabuzzo gli occhi "era seria questa?" un'altra fitta la pervase, rimase in mobile, una smorfia di dolore fece capolino sul viso, se si fosse mossa sarebbe crollata << Stai bene? >> domando curiosa l'altra "NO cazzo ..! NO!" voleva sbraitare ma non aveva più la forza, si tenne ancor di più la pancia a si lasciò scivolare contro la parete.

Questa si avvinò un attimo, sembrava preoccupata, la scrutò un poco << ohhh !>> esclamò soltanto "ci era o si faceva" si domandò Pensy poi la vide cercare qualcosa negli oculi tra tutti i Gufi, ne prese uno in mano tutto spelacchiato, fece comparire una pergamena e scrisse qualcosa, la legò al volatile e gli fece cenno di partire, rimase in mobile poi si girò  << capita anche a me... una volta al mese... >> "allora un pò di Sale in zucca ce l'aveva " pensò  << sai io uso distilblood è portentoso ti.. >> " ok aveva già perso il filo del discorso di che cavolo stava parlando?"

Non passarono molti minuti che il gufo tornò.. sembrava più appesantito di quando fosse partito, la Bionda prese in mano qualcosa e la porse alla mora, questa la guardò torva, era una boccetta  con un contenuto azzurrino  << Bevila... farà subito effetto..  >> non se lo fece ripetere due volte, il dolore l'attanagliava, bevve tutto d'un fiato, era dolce! Si stupii ripensando all'intruglio amaro che gli profilava l’infermiera, senti una folata di calore, e poi più nulla .

<< cos'era? >> chiese sospettosa, rialzandosi, ora stava molto meglio, questa sorrise << una pozione che ha inventato Mia Madre... >> dicendo questo si era illuminata.
La mora la guardò attentamente per poi avvicinarsi pericolosamente la prese per il bavero della camicia <> disse minacciosa, per poi lasciarla andare.
Aveva ripreso il suo contegno freddo da serpe, questa sorrise , la Serpeverde si stupì mai nessuno dopo una minaccia così velata gli aveva sorriso... si ! sorriso cosi dolcemente "questa era tutta pazza!" Rimasero in silenzio per un pò, poi la Corvonero si indirizzò all'uscita  << Allora arrivederci Signorina Pansy Parkinson...>>

La mora rimase di sasso, come faceva a sapere il suo nome? e soprattutto lei non sapeva neanche chi fosse, per mezzo secondo il sentimentalismo la pervase, non l'aveva neanche ringraziata, poi sorrise beffarda i Serpeverde non ringraziano MAI.
 
Da quel momento… una volta al  mese un Gufo spelacchiato.. si SFRacellava sul tavolo Serpeverde davanti a Pansy, una Pansy che per le prime volte non voleva credere che fosse vero.. si era informata chi fosse quella Strana... Lunatica ragazza, e ogni volta per bel 7 anni Sorrise al tavolo Corvonero a una Luna Lovegood sempre più stramba e pazza!

 Ma con un sorriso e uno sguardo azzurro che brillava..




Ho ripreso in mano questa breve storia per riscriverla perchè la prima volta è stato di getto e aveva bisogno di migliorie spero di aver migliorato la lettura.

è assolutamente velata la coppia, mi piaceva vedere Pansy in un contesto Umano e una Luna che sempre più svampita l'aiutava qualcosa che le lega.
Forse la motivazione per un dolore cosi è futile... ma non so ... io non ne soffro particolarmente , ma ci sono donne penso che si possano ritrovare.
Non fate caso agli errori verbali, di distrazione, e grammaticali.. ahaha fatemi sapere se vi ci ritrovate. =D
  
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