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Autore: MaruEien010    03/09/2014    7 recensioni
Un mago. Un drago. Un'arena vuota. Cosa potrà succedere tra i due?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oarf, Sennar
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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A tu per tu.

Era una mattina d’agosto e, secondo la stagione, ci sarebbe dovuto essere un sole caldo e luminoso quanto basta per spaccare le pietre, invece aveva piovuto tutto la notte e il terreno era un misto di terra e fango. L’accampamento dove Ido e Nihal si allenavano era ingombro di tendoni e recinzioni e ovunque c’erano guerrieri, donne dell’infermeria, cavalli, paggi e scudieri, le stalle dove alloggiavano i draghi erano aperte, era la prima estate dopo la caduta del Tiranno e ognuno stava contribuendo per risanare le città distrutte da Aster. Tutti tranne uno. L’arena era isolata, i nuvoloni che si rincorrevano nel cielo grigio creavano strani giochi d’ombra sul terreno distorto da pesanti passi nervosi. Avanti e indietro, avanti e indietro. C’erano impronte di piedi ovunque, sembravano inseguirsi tra loro, andavano a destra poi si bloccavano e, con un movimento brusco, tornavano a sinistra e così via, in un andirivieni estenuante. In fondo all’arena si trovava una sola creatura accucciata, il corpo vigoroso e possente ricoperto da squame verdi dalle varie sfumature, un paio d’ali membranose erano stese lungo i fianchi dell’animale in riposo, le zampe artigliate erano accavallate e la testa era reclinata di lato e andava a destra e a sinistra. Il drago aveva due occhi rossi e profondi e, nonostante la sua stazza, nascondeva un atteggiamento da cucciolo, le narici sbuffavano un leggero fumo e il corpo si alzava e si abbassava ritmicamente, seguendo il battito cardiaco. Destra e sinistra, destra e sinistra, ecco come faceva la testa del povero animale. I suoi occhi rossi seguivano una zazzera arruffata del medesimo colore che apparteneva a un giovane mago, il ragazzo aveva una lunga tunica nera con sopra disegnato un occhio rosso e camminava avanti e indietro da…beh nessuno avrebbe saputo dirlo con esattezza. -Insomma è quello che abbiamo sempre voluto! Mi sembrava fosse chiaro! Tu mi capisci Oarf? Oh si certo che mi capisci!-  il drago contorse la bocca in una smorfia. No, non lo capiva. –Insomma- continuò l’umano -capisco che lei voglia stabilirsi, ma perché le Terre Ignote!? Perché non ricostruire Salazar!?- Oarf sbuffò e gli occhi si socchiusero in un’espressione di sufficienza, ma che voleva quel pazzoide da lui? -OOOH!- Sennar si girò verso il drago e gli puntò un dito contro -TU!- Oarf trasalì -è tutta colpa tua!- un lamento poderoso fuoriuscì dalla bocca dell’animale -oh-oh non fare finta di non capire bello mio! Tu appoggi Nihal in tutto quello che fa! Fosse una volta che le andassi contro!- il lungo collo verde di Oarf schizzò verso l’alto mentre gli occhi si sgranavano in un’espressione incredula, quel mago diceva sul serio? -Che c’è? Ora non ribatti perché sai che ho ragione!- In tutta risposta Oarf inarcò le sopracciglia e si alzò sulle zampe trattenendo un ghigno, Sennar strinse la mascella e lo guardò con aria di sfida -non osare fare il grande con me- il drago mostrò un mezzo sorriso da vincitore e girò su se stesso con fare veemente, pavoneggiandosi, spiegò le ali e guardò verso il cielo sbattendo le ciglia, poi di nuovo Sennar e inarcò un solo sopracciglio. -Ah si eh!? Se è guerra che vuoi guerra avrai! Guarda qua!- il mago si arrotolò le maniche della tunica lasciando scoperte le braccia graciline e poco addestrate, mosse le dita in una specie di danza e ne fece uscire un’alta vampata di fuoco che superò Oarf, gli alberi più alti e perfino la punta delle stalle, poi a sua volta sorrise trionfante e tornò a fissare il drago. Oarf scosse la testa e si portò una zampa in fronte mentre si riaccucciava, guardò un’ultima volta il mago e per un attimo provò pena per quell’esserino che non aveva il coraggio di affrontare la sua padrona, decise che era inutile perdere tempo con lui e seppellì il muso tra le zampe. Sennar spalancò la bocca fin quasi a toccare terra e a velocità  stellare lo raggiunse -MA CHE FAI!? IO TI PARLO DI UN MIO PROBLEMA E TU DORMI?- In tutta risposta Oarf lo scostò malamente con una zampa facendolo cadere con il sedere a terra. Sennar incrociò le braccia e lo guardò con aria minacciosa -senti signorino! Non scherzare con me chiaro?- Oarf aprì gli occhi, avvicinò il muso al suo viso e lo investì con uno sbuffo che gli scompigliò i capelli, per poi voltargli le spalle. Sennar era a dir poco indignato, ma non aveva intenzione di mollare. Si alzò da terra e, appoggiatosi al muro, assunse una voce seria e suadente, ma in realtà stentava a reprimere una risata -ma sai..forse ti capisco, si dev’essere brutto vedere la propria padrona abbandonarti per scappare con un altro verso le Terre Ignote, insomma, dopo tutto quello che avete passato mi aspetterei un po’ più di rispetto, non credi amico mio? Eh povero il nostro Oarf-  il drago tese le orecchie e aprì un occhio, la coda in movimento -ma vedi caro amico- continuò il mago -le donne sono così- Oarf continuava a muovere la coda, sempre con più forza -prima ti vogliono…e poi ti lasciano per un altro. Però….potresti sempre parlarle e convincerla del contrario- seguì un attimo di silenzio in cui Oarf prese le ultime misure -dico bene?- poi colpì. Con uno scatto della coda colpì in pieno Sennar alzandolo da terra e scaraventandolo nell’abbeveratoio. Un suono quanto più simile a una risata fuoriuscì dalla bocca del drago, che con una zampa batteva un pugno a terra e con l’altra indicava il povero mago fradicio, mentre enormi lacrimoni (proporzionati alla sua stazza) fuoriuscivano dagli occhi per le troppe risate. Il viso del mago si confondeva con il colore dei capelli ed era diventato impossibile distinguerli, mentre il drago rideva, Sennar uscì dalle mega vasche per draghi, prese un bastone nodoso da terra, aguzzò la vista e lo scagliò contro Oarf colpendolo in mezzo alla fronte. Poi fu il suo turno di ridere quando notò che il bastone gli aveva lasciato il segno. Peccato che l’animaletto di Nihal non condivideva l’umorismo, afferrò Sennar con una zampa e, tenendolo per la casacca, lo sollevò da terra -EIEIEIEI METTIMI GIU’ SCOSTUMATO!- gli diede un pugno sul muso e Oarf ringhiò per poi emanare una forte vampata che sfiorò la zazzera del maghetto. -STUPIDO LUCERTOLONE TI HA DATO DI  VOLTA QUEL CERVELLO DA GALLINELLA!? CHE TI DICE LA TESTA- Oarf ringhiò ancora più forte pensando a una serie di improperi da inveire contro il mago,(ah..se solo avesse potuto parlare) e iniziarono a picchiarsi. Stavano per mollarsi il colpo finale quando una voce femminile e autoritaria li fermò -MA CHE STATE COMBINANDO VOI DUE!?- Nihal, affiancata da Ido, era appena tornata all’accampamento e assisteva a uno spettacolo improponibile: Oarf teneva Sennar per la tunica con una zampa, mentre l’altra era contratta in un pugno mancato  e Sennar teneva la lingua del drago con una mano mentre con l’altra gli tirava la pelle del collo. Appena vide la sua padrona, il drago mollò Sennar a mezz’aria il quale ricadde al suolo con un grido. Nihal si passo una mano sugli occhi esasperata mentre Ido, se pur non voleva darlo a vedere, se la rideva sotto i baffi come un bambino al teatro delle marionette. -Ora filate dentro tutte e due! Tu!- rivolta a Sennar -vatti a dare una ripulita! Sei coperto di acqua e fango. E Tu!- rivolta a Oarf -torna immediatamente nella cuccia e aspettami che tra poco vengo a curarti il bernoccolo che hai in fronte!- detto questo girò le spalle ai due e si avviò verso la casa di Ido. Oarf e Sennar si guardarono trucemente e si scambiarono una linguaccia ma la voce di Nihal li fece scattare -ADESSO!-

Angolinoo ^^
Sinceramente…non ha senso. La verità è solo che volevo far litigare Sennar e Oarf e ho immaginato una scena alla Tom e Jerry, (il cartone XD) anche se non so se si possa definire esattamente comico. Spero vi sia piaciuta e che sia scritta in modo leggibile, altrimenti mi scuso per la forma. Chiedo scusa ma ieri c’è stato un piccolo problema tecnico, quando ho pubblicato la fanfiction a causa dell’html i dialoghi erano saltati, spariti, puf! Così ho dovuto sostituire i simboli ma ora è tutto apposto. Detto questo spero possiate divertirvi, fatemi sapere che ne pensate. Bacioni da Maru che prova a pensare a Oarf  che si massaggia la fronte inbernoccolata ;*
  
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