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Autore: Frandisia    03/09/2014    2 recensioni
Michael e James in una tranquilla e comune notte come qualsiasi coppia potrebbe viverla. Fra calde coperte e dolcezze, al riparo nella loro accogliente casa, da un temporale notturno.
[Pov. di James]
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James McAvoy, Michael Fassbender
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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And I love you, I love you so much
 
Sono stanco. Sono le due di notte, eppure mi sono svegliato, all’improvviso, senza un motivo preciso. Sento il peso della stanchezza gravarmi addosso come un macigno. Pesante. Opprimente. Gli occhi che a fatica si aprono, impastati. Steso sul letto sento il fischio assordante del silenzio nella casa. Sono stanco. Voglio dormire. E non capisco perché mi ritrovi sveglio a quest’ora. Non faccio in tempo a muovermi di un centimetro, che sento delle dita scorrere sul mio petto scoperto. Delle dita che gradisco come non mai. Familiari. Esperte. Ruvide ma amorevoli. Non mi rendo nemmeno conto di avere metà corpo completamente fuori dalle coperte calde, mentre di fianco a me anche lui si è svegliato. Meraviglioso come non mai, puntellato col braccio sinistro sul materasso e la guancia appoggiata al pugno chiuso, mi osserva con l’aria stanca ma attenta, felina. “Come mai sveglio, mia bella creatura?” lo sento esalare lentamente, con tono basso e quasi ringhiante. Si avvicina, il suo petto contro il mio, le sue labbra ora contro le mie che pretendono di essere ricambiate. Che strano, eravamo svegli entrambi. Che sia stato lui a svegliarmi per errore? Non riusciva a dormire? Non do troppa importanza a queste domande; proseguo con il dolce bacio che mi scioglie i sensi già addormentati, ma risveglia il mio stanco animo, riscaldandolo di desiderio ed eccitazione. Le sue mani corrono sul mio busto, aggrappandosi in vari punti, carezzando la mia pelle fresca e pressando con possessività. Amo quando fa il possessivo. È qualcosa di meraviglioso. Tengo gli occhi chiusi per godere il momento, un contatto di cui non posso fare a meno. “James…sei stupendo..” è l’unico commento che esce da quelle meravigliose labbra che tanto bramo, così sottili e violente sulle mie morbide e delicate. Avverto rumore di vento provenire da fuori, gli alberi che si scuotono, alcune foglie che si staccano sconsolate finendo contro il vetro della finestra. La luce della luna rischiara la stanza, donando agli occhi di Michael una brillantezza unica. Sento il suo viso affondare nel punto dietro l’orecchio, le sue labbra che mi baciano per tutto il collo e parte della spalla. Una sensazione che non posso evitare di subire senza reagire. Amo subire da parte sua. Amo subire cose di questo genere. Scariche elettriche che mi fanno rabbrividire in un modo unico. Il suo respiro caldo che mi riscalda la pelle, il suo petto muscoloso contro il mio. Così bollente che in poco tempo avverto già il suo calore trasmesso alle mie membra in agitazione. Ogni contatto, ogni sfioramento, ogni bacio…sono per me delle stilettate incandescenti alla mia stabilità psicologica. Mi scappa un lamento quando la sua mano mi fa il solletico passando sul ventre, sorrido e chiudo gli occhi. Avverto il suo respiro contro la mia guancia, posso percepire il suo spostamento e il suo glaciale quanto ardente sguardo studiarmi nei minimi dettagli. Sento il rumore del suo respiro, regolare e pesante, mentre il soffio del mio neanche si avverte. Tanto è leggero. Non posso evitare di appoggiare i palmi sulla sua schiena, spostarne uno per correre al suo viso e socchiudere gli occhi per osservarlo incorniciato dalla mia candida mano. Sento il lieve pizzicare della ricrescita della dolce barba, la morbidezza della sua pelle nei punti liberi da essa. Una sua mano m'imita, accarezzandomi la guancia e passando il pollice sui lineamenti delle mie labbra. Apro le dita in modo da comprendere gran parte della guancia, fisso i miei occhi nei suoi. Non riesco a evitare di fissarli, tanto sono chiari e belli, increspati di venature fredde e distaccate, contenenti al contempo fiamme incandescenti. Sono come la luna. Mi guarda con severità, il suo sguardo è dolce ma la fronte è aggrottata e solo io, tra tutte le persone che lo vedono esternamente ogni giorno, senza conoscerlo, posso capire il perché di tali espressioni. Michael è una persona particolare, chiusa in se stessa, ma quando sta in mia compagnia, è come se un artista incontrasse la scultura più bella che abbia mai ammirato nella sua vita. Mi studia nei minimi dettagli, mi segue con lo sguardo qualsiasi cosa faccia, ovunque vada, e mi vuole toccare, sfiorare, sentire, per comprendere la mia composizione fisica. A lui serve una scultura con cui liberare se stesso, sbizzarrire la sua dolce anima che difficilmente scioglie le sue catene. Quando sta con me non vede l’ora di comprendermi. Sente come il bisogno di avere una proprietà. E io adoro essere la sua proprietà. Di nessun altro. È un privilegio che mi godo fino in fondo, perché la scultura gode del suo artista, che la rende unica e completa. Posso capire tutte queste cose perché per me è semplice comprendere le qualità di quest’uomo. Lo amo alla follia. Mi fa stare bene, e proprio quando mi stringe a sé come ora…mi fa sentire felice. Come nessuno riesce. Nello spostamento delle coperte, un lieve sbuffo d’aria mi fa tremare e immediatamente mi stringe più forte a se, preoccupato per la mia incolumità. Ci osserviamo, mi sento lievemente in imbarazzo in confronto alla sua grandezza, mi sento come…inferiore. Avverto dentro di me quanto lui sia perfetto. Ma non temo il suo sguardo, perché le sue fredde e azzurre iridi sono solo per me. Per nessun altro. Osservano, desiderano, studiano, solo e soltanto me. Non potrei vivere senza il loro continuo sguardo fisso nel mio, contro il mio corpo. Mi sentirei incompleto, vuoto. “Michael..” sussurro in un momento di desiderio, avvicinandomi di poco al suo viso come per supplicare un bacio. Uno dei migliori che mi sa dare. Sorride lievemente, mi afferra con decisione alla base della nuca e mi stringe a sé con tale forza da farmi sospirare, mentre la sua bocca si scontra immediatamente con la mia, senza ripensarci due volte. Le nostre lingue si scontrano desiderose, io che richiedo sempre più e lui che mi da sempre di più, pronto a rispondere alle mie esigenze. Con lentezza si stacca dalle mie labbra provocando un lieve schiocco, sorrido e i nostri nasi si sfiorano dolcemente l’uno con l’altro. Il suo respiro contro il mio, mi sussurra una cosa che mi fa rabbrividire di felicità. “Ich liebe dich, meine liebe”. Tremo, un leggero brivido che fa sorridere lo stesso autore di quell’affermazione e delicatamente mi accoccolo contro il cuscino ed il materasso, mentre la mia nuca giace sul braccio di Michael che passa sotto di me e mi giro di lato per scontrare il mio naso contro il suo collo. Il braccio destro che mi avvolge sulla schiena e le mie braccia piegate tra i nostri petti, le mani chiuse sotto al mento. Mi dona un bacio sulla fronte, lo sento respirare il mio profumo e possessivamente bruciare ancora di più le distanze tra i nostri corpi. Sento una sua gamba attorcigliarsi tra le mie, mentre con delicatezza posiziono quella rimasta sola sopra all’altra, in modo da scambiarci calore in ogni singola zona del corpo. Non sento più freddo, ma i suoi caldi muscoli che in poco tempo mi riscaldano. Il sonno mi chiama, tentatore, e tra le sue braccia non posso far altro che accettare l'allettante offerta di lasciarmi andare, non prima di udire un “buona notte, mia ossessione” e una folata di vento far vibrare le vetrate. Nulla potrà mai rovinare ciò che c’è tra noi. Mai nulla ci separerà.
 

You’re my light in the dark

You’re the sun between the clouds

You’re happiness that fights pain

You’re life that fights death

And in the end…

You’re the important part of my empty life.

 
Post scriptum: Questa piccola OS è una vecchia, ma davvero vecchia produzione. Erano ancora i primi tempi per me, e di fatti l'ho scritta l'anno scorso. Ovviamente le differenze con "Profumo", la mia prima pubblicazione, si notano. Però ci tenevo a mostrarle la luminosità di Internet, a farle conoscere opinioni di estranei. Frutto di un piccolo sfogo rapido che comunque spero possa piacere :) Ricordo che Ninfetta, ai tempi che furono (xD), mi consigliò di pubblicarla, un giorno. Ed eccola qua! Ancora dovevo sviluppare quelle piccole piccole qualità, che ora mi permettono di produrre qualcosa di cui andar fiera, nella mia fragile bolla di mondo parallelo. Ringrazio giustamente chi leggerà, ma ancor più chi lascerà una recensione positiva, nelle sue critiche o complimenti bonari che siano! 
  
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