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Autore: tearsdownyourface    03/09/2014    1 recensioni
La droga ha sempre fatto parte della vita dei Gallagher, ma se adesso la stesse rovinando?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Gallagher, Noel Gallagher, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam

 

Non vuoi essere felice, Liam?”

Questa é la felicità, Liam”

Solo così puoi essere felice”

Posso aiutarti ad essere felice.”

Paul.

La musica.

La gente.

La siringa nel mio braccio.

Che cazzo state facendo?”

Noel.

Il dolore.

Il buio.

 

Mi sveglio di colpo.
Mi fa male ogni singola parte del corpo. Che cazzo é successo?
Mi trovo su un letto, con indosso solo i boxer e una maglietta che non é mia. Come ci sono finito qui?
Ho caldo, ho freddo, e poi di nuovo caldo.
La stanza é semi buia e non vedo niente, mi sale il panico.
Strizzo gli occhi e nell'oscurità scorgo una figura.

-Paul sei tu?- domando piano.

-No.- mi risponde secca una voce.

Quella voce.

Noel, seduto a pochi metri da me, si alza e apre la finestra, facendo entrare la luce.
Che cazzo di fastidio.

-Dove sono? Dov'é Paul?- chiedo cercando di alzarmi dal letto, senza successo.

-Sei a casa mia. Paul non é qui. Come ti senti?-

Come cazzo ci sono finito a casa di Noel? Io ero da Paul.

-Di merda. Perché sono qui?-

-Non ti ricordi niente di ieri sera?-

La festa.
L'Alcool.
La droga.
Quella maledetta sensazione di impotenza.

-Sai cos'é successo ieri, Liam?- insiste Noel con fare da prepotente. Il solito stronzo.

-Si che lo so, cazzo!- sbraito.

-E lo sai che quando sono arrivato avevi una siringa nel braccio? E lo sai che non ti reggevi in piedi? E lo sai che ho dovuto metterti due dita in gola per non farti andare in overdose? Lo sai, Liam?-

Lo sapevo eccome, non ho mai avuto così paura in vita mia, ma mai l'avrei ammesso davanti a lui.

-Voglio andarmene da qui. Voglio andare da Paul.- dico alzandomi, ma Noel mi blocca.

-Tu non vai da nessuna parte, né tantomeno da Paul, é lui che ieri ti ha ridotto così.-

-Lui voleva solo rendermi felice!- esclamo.

Lui ci tiene a me, al contrario di te.

-Ah si?! E dimmi, eri felice? Dimmelo Liam, su, dimmelo! Eri felice mentre stavi per morire?-

Non so che rispondere.
No, non ero felice, anzi. Volevo che tutto finisse il più fretta possibile.
Avevo scongiurato a Paul di non darmi un'altra dose perché avevo tremendamente paura.

Ma in un attimo sì, ero felice.
Perché Noel era arrivato, sapevo che da quel momento tutto sarebbe andato bene.
Lui era lì con me, e mai avrebbe lasciato che mi accadesse qualcosa.
E così é stato, mi ha salvato.

-Coraggio Liam, rispondi.- mi ordina Noel, e giuro che per un secondo vidi i suoi occhi diventare lucidi.

- Io...scusami Noel...- non riesco a trattenere le lacrime.

- Che cazzo ti passa per la mente, Liam? Hai quarantun anni, come ti puoi ridurre ancora così a questa età? Smettila di comportarti da ragazzino. Non pensi a chi ti vuole bene mentre ti droghi? Non pensi ai tuoi figli? Non pensi alla mamma? A Paul? A me?-

Penso a te continuamente, Noel.
Ogni singolo giorno mi manchi più del primo.
Basta, devo andarmene da qui.

-Voglio andare da Paul.- dico.

-No, non sei nelle condizioni di alzarti dal letto, hai bisogno di riposo. E voglio che tu non veda Paul per un po'.-

-Cosa?!- domando sorpreso – Ma chi cazzo sei tu per dirmi chi devo o non devo vedere?-

Mi sto incazzando, dove vuole arrivare? Perché mai non dovrei vedere Paul?
Sei forse geloso, Noelie? Geloso che io e Paul abbiamo un bellissimo rapporto, che ci parliamo, ci divertiamo, mentre tu te ne stai in disparte?

-Sono tuo fratello! E sono preoccupato sia per te che per Paul. Dovevate vedervi come eravate ridotti ieri, ho temuto il peggio.-

-Invece secondo me sei solo geloso.- azzardo provocatorio.

Il silenzio cala per qualche secondo.
Ho forse ragione, Noel?
Ma mi devo smentire immediatamente, perché il suo sguardo mi fulmina, si avvicina a me e comincia a gridare.

-Geloso?! E di cosa?! Di te per caso?-

-Di me, di Paul, della nostra complicità, e del fatto che noi ci divertiamo, mentre tu ti sei rammolito.-

Ride, una risata talmente ironica da farmi incazzare.

-Non capisci proprio un cazzo, Liam. Non sono geloso di voi, anzi, mi fate una tale pena e una tale tristezza, che non so come fate a guardarvi allo specchio ogni mattina. Sempre ubriachi, sempre fatti. Dovrei essere geloso della vostra vita di merda? Smettila di giocare alla rockstar, Liam. Sei ridicolo. Lasciatelo dire, ma ti comporti da vero e proprio fallito. Non hai dei valori, non hai considerazione di niente. E hai pure il coraggio di insinuare che sia geloso di te? Guardati, cazzo, guardati.- mi indica lo specchio in faccia al letto -Guarda che cazzo di aspetto ti ritrovi, guarda il tuo braccio, pieno di buchi e di lividi, guarda i tuoi occhi scavati. Guarda che cazzo sei diventato.-

Basta, non posso più stare qui a farmi insultare a gratis.
Dopotutto é sempre quello che ha fatto Noel: sputarmi merda addosso, farmi la cazzo di predica, e pavoneggiarsi di quanto sia più bravo e saggio di me.
Perché lui é perfetto, lui non sbaglia mai, lui é il migliore.

-Vaffanculo.- gli dico secco – Me ne vado.-

Scosto le coperte e mi alzo, ma neanche il tempo di fare un passo che cado sul pavimento.
Cazzo che male, mi rialzo e ritento, inutilmente, perché finisco nuovamente a terra.
Noel si precipita subito da me e mi aiuta.

-Te l'avevo detto che non sei nelle condizioni di alzarti. Forza, ti aiuto a tornare a letto.- mi dice in modo particolarmente dolce.

Devo ammettere che era sempre stato così: si incazzava, andava su tutte le furie facendomi la testa grande come un pallone, ma poi diventava buono e affettuoso, quasi quanto un genitore che sgrida un figlio dopo che si é fatto male, ma poi gli dà un bacino sulla bua.

-Grazie Noel.- lo ringrazio una volta a letto. -E scusami.-

-Non ti devi scusare con me, scusati con te stesso per tutto il male che ti fai.-

-Hai ragione.- confesso.

-Ti porto qualcosa da mangiare e da bere. Tu intanto riposa.-

In un attimo se ne va e mi lascia solo.
Chissà perché ma sotto sotto so di non esserlo più.

 

Paul

 

Porca troia che sbornia, sto a pezzi.
Aprire gli occhi é stato talmente difficile che vorrei mandare a fanculo il mondo e continuare a dormire.
Ma devo accompagnare mia madre dall'oculista, cazzo.
Mi alzo e mi guardo intorno.

Porca puttana che macello: bottiglie di birra ovunque, cibo per terra, e, di fianco a me ho il piacere e il grande onore di presentarvi lo sbocco di Liam.
A proposito dove cazzo é? Ah, é vero, Noel l'ha portato a casa sua.
Il solito cazzone guastafeste, mamma mia non sa proprio divertirsi, e così ha rovinato la serata a me e a Ourkid.

Prendo una bottiglia di birra che sta vicino al tavolino e comincio a berla.
Cazzo, é mezza vuota...fanculo.
Ma lì vicino c'é una piccola pillolina bianca, oh la mia cara ecstasy.

-Buongiorno bellezza, pronta a darmi la carica in questa giornata?- parlo al mio tesorino.

La mando giù con un po' di birra ed eccomi bello pronto per andare a prendere la mia dolce mamma.
Appena esco di casa me la trovo davanti, la faccia visibilmente arrabbiata.

-Mamma? Che ci fai qui? Stavo per venirti a prendere.-

-Ho preso un taxi fino a qui. Liam é dentro?- mi domanda guardando oltre la finestra.

-No. È a casa di Noel.- dico con sdegno.

-Cos'é successo? Non andrebbe mai a casa di Noel di sua spontanea volontà.-

Non dico niente e salgo in macchina, seguito da mia madre.

-Paul! Guarda che non parlo al vento, dimmi cosa é successo.- insiste.

-Niente mamma, cazzo! Non é successo niente!- spiego spazientito.

-Pensi che non sappia quando menti? Avanti sputa il rospo, sai che ti tormenterò finché non me lo avrai detto!-

Parto in quarta e alzo subito il volume della radio, così evito di sentire le lamentele di Peggy.
Ma, santa donna, naturalmente abbassa il volume e continua ad impuntarsi.

-Paul Anthony Gallagher! Cos'é successo ieri sera?!-

Solitamente resisto un po' di più, ma oggi é una di quelle tipiche giornate dove non hai voglia di essere infastidito, quindi mi decido a parlare.

-Ohhh, si é solo sbronzato un po', quindi Noel l'ha portato a casa sua, fine.-

Che bello, silenzio.

-La smettete di ubriacarvi? Santo Dio, cosa mai ci troverete a bere tutta la sera! E anche tu, porca miseria Paul, cerca di dare il buon esempio a tuo fratello.-

Perché parlo sempre troppo in fretta?

-Ma cazzo, tu e Noel vi siete messi d'accordo? Vi siete trovati una sera e avete buttato giù sto bel discorsetto del “dai il buon esempio a Liam / sei una cattiva influenza”? È grande abbastanza da ragionare con la sua testa.-

Aumento la velocità di colpo, ho voglia di sfogarmi.

-Sai com'é fatto Liam...Paul! Rallenta!! Stai andando come un matto!-

È vero, ma non ho nessuna voglia di fermarmi. La mia amica ecstasy sta facendo effetto e tutto quello che voglio é l'adrenalina.

-PAUL! La macchina!-

Mi giro di colpo verso mia madre, e non so come, nel giro di un secondo andiamo a sbattere violentemente contro la macchina davanti.

  
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