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Autore: PetrovasFire    03/09/2014    1 recensioni
Finalmente un titolo definitivo...ebbene ho scritto raccolte di flash-fics, ma a volte potreste trovarvi davanti ad una oneshot, la lunghezza dei capitoli varia.
Ho bisogno che ritorni qui, Cas. Non perché abbia bisogno del tuo aiuto o della tua conoscenza, ne' di qualche altra stronzata del genere. Ho bisogno di te, okay? Ho bisogno che tu stia al mio fianco e che badi a Sam, ho bisogno di qualcuno che mi dica che andrà tutto bene, perché, seriamente, ho bisogno di un po' della tua fede in questo momento
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Lemon, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Ottava stagione
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Un angelo caduto

La prima volta che Dean vide Castiel senza maglietta, non fu com se l'era immaginato. Non gli fece sentire le farfalle nello stomaco e non lo fece sentire accaldato e speciale. Non gli fece venir voglia di stringere Cas a sè e non lasciarlo piú andare e di certo non lo avrebbe fatto innamorare di lui.
Invece...invece lo face sentire sofferente e intorpidito, gli fece tremare le mani e sentire le gambe molli e le membra fiacche.

“Cas, sei ridotto piuttosto male”
Quando si era presentato al bunker due giorni dopo che gli angeli erano stati espulsi dal Paradiso, dopo che erano *caduti*, lui  sembrava stare da schifo...davvero da schifo. Ma fino a quel momento Dean non si era reso conto di quanto male lui stesse veramente. Le enormi fenditure divoravano i muscoli dove prima c'era la scapola, gonfie e coperte di vesciche a tratti.

“Dean...Dean non riesco a sentire le mie ali”

Quella notte Dean fece sedere Cas nella vasca, gli lavò  i  capelli e pulì le sue ferite. Preparó la famosa salsa al pomodoro di Mary e si sedette accanto a lui mentre dormiva. Guarda cos'è diventato il suo angelo. Quella creatura un tempo forte e possente, raggomitolata sul più umile dei materassi in una stanza in cemento armato. Guarda il modo in cui mugola e si acchiocciola mentre dorme, i ricordi di quella notte tormentano i suoi sogni e tutto quello che Dean poteva fare era sedersi e starsene a guardare con le mani in mano, perchè questo era tutto ciò che fosse in grado di fare. L'unica cosa che Dean potesse fare era stare accanto al suo amico e fare qualsiasi cosa fosse necessaria per far sì che tutto andasse bene.




Nota del traduttore

Ebbene eccoci dopo un po' di giorni con questo breve capitolo...che ve ne pare? Cas sembra tanto piccolo e smarrito in questa flash-fic, un cucciolo di angelo, mi viene voglia di spupazzarmelo tutto aw...okay la smetto...se non si fosse capito sono una fan Destiel, anche se shippavo un po' Dean e la cara Jo.
Ora passiamo ai ringraziamenti...vorrei dire un grazie a tutti i lettori silenziosi, come sempre e soprattutto ringraziare la fantastica che ha recensito il  capitolo precedente. 
Tanti saluti dal retro dell'Impala (Sam proprio il sedile posteriore non me lo cede, e figuriamoci se Dean mi fa guidare la sua baby...magari quando scriveró una bella Winchest, forse..) alla prossima, babies!
  
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