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Autore: DameOfWax    04/09/2014    1 recensioni
Le sei di mattina. Laura si alza con la testa pesante. Nella stanza il grigio della città. Beve un caffè, controlla i bambini. Chiama Greta, la babysitter, e va al lavoro. Il giornale in macchina esibisce la sua prima pagina. Caratteri cubitali per la cronaca nera. Una madre scomparsa, una rapina in un supermarket, un incidente stradale, un suicidio.
Genere: Drammatico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì 3 dicembre. Le sei di mattina. Laura si alza con la testa pesante. Nella stanza il grigio della città. Beve un caffè, controlla i bambini. Chiama Greta, la babysitter, e va al lavoro. Il giornale in macchina esibisce la sua prima pagina. Caratteri cubitali per la cronaca nera. Una madre scomparsa, una rapina in un supermarket, un incidente stradale, un suicidio. Getta il giornale sul sedile e mette in moto. La sua vita sta andando a rotoli. Il marito che l’ha lasciata, i problemi con il lavoro, le bollette da pagare e i soldi che non bastano mai. Si accende l’ultima sigaretta. Questa volta l’ultima per davvero. Imbocca la strada principale, si ferma davanti ad un supermercato. C’è una confusione insolita, una ragazza lancia un urlo, un bambino piange, la gente che passa si raccoglie intorno, curiosa o sospetta o persino spaventata. Laura non capisce. Una donna con il volto coperto dal cappotto si precipita fuori dal negozio e scappa via con la sua automobile. Le sirene della polizia sono sempre più vicine. Tutti vengono invitati ad allontanarsi, la polizia fa irruzione nel supermercato ma è troppo tardi. Un poliziotto parla con un uomo e poi una corsa sfrenata in auto con il rumore assordante delle sirene. Laura deve andare al lavoro. E’ in ritardo, un’altra volta. Imbocca  la via più breve, ma il traffico è bloccato. Impreca a mezza bocca. Prende un’altra strada, raggiunge il locale in cui lavora. Sente un rumore forte ed improvviso esplodere nell’aria, ma non se ne cura. Entra di fretta, si cambia, è in ritardo di un’ora. Laura è licenziata.

Lunedì 3 dicembre. Le sei di mattina. Laura si alza con la testa pesante. Nella stanza il grigio della città. Ha un ricordo vago e inquietante di quello che le era sembrato un sogno. La polizia e il ritardo al lavoro. Scaccia via i suoi pensieri.  Beve un caffè, controlla i bambini. Chiama la babysitter e va al lavoro. Il giornale in macchina esibisce la sua prima pagina. Caratteri cubitali per la cronaca nera. Una madre scomparsa, una rapina in un supermarket, un incidente stradale, un suicidio. Getta il giornale sul sedile e mette in moto. Si accende l’ultima sigaretta. Questa mattina è più presto del solito, decide di fare una sosta. Entra in un negozio, fa un giro fra i vari scaffali. Afferra una bottiglia di whisky scadente e si dirige verso la cassa. Oggi è il suo compleanno e festeggerà da sola, in macchina, dopo il lavoro, i bambini ancora a scuola. Una festa coi fiocchi. Ci sembrano essere dei problemi alla cassa. Una donna non ha i soldi per pagare ciò che ha preso, forse una bottiglia di liquore. Cerca nelle sue tasche, ma non trova niente. La cassiera la invita a mettere a posto la bottiglia e ad andarsene. La donna perde il controllo. Ha una pistola, la punta contro la cassiera e i clienti. Il panico si diffonde nel locale e Laura è in grado di palparlo. Ha il cuore in gola, vorrebbe scoppiare in lacrime. Senza farsi notare avverte la polizia. La donna minaccia la cassiera che le consegna i soldi, afferra la bottiglia e scappa via. La polizia arriva troppo tardi. Gli ostaggi vengono soccorsi, c’è qualcuno che si prende cura di lei. Sto bene, continua a ripetere. Non sta bene affatto. Chiama al lavoro per dire che oggi non ci sarà. Un traffico insolito, un rumore improvviso e forte esplode nell’aria. Laura è licenziata.

Lunedì 3 dicembre. Le sei di mattina. Laura si alza con la testa pesante. Nella stanza il grigio della città. I ricordi dei sogni sono vividi più che mai. Non è nemmeno sicura che siano stati soltanto sogni. Mette il caffè sul fornello, si veste e va al lavoro. Il giornale in macchina esibisce la sua prima pagina. Caratteri cubitali per la cronaca nera. Una madre scomparsa, una rapina in un supermarket, un incidente stradale, un suicidio. Getta il giornale sul sedile e mette in moto. Si accende l’ultima sigaretta, l’ultima per davvero, ne è sicura. E’ una giornata squallida. La sua vita va a rotoli. Il marito che l’ha lasciata, i problemi con il lavoro, le bollette da pagare e i soldi che non bastano mai. Si ferma al supermarket. E’ tutto tranquillo. Oggi è il suo compleanno, vuole festeggiare. Fa un giro fra gli scaffali, afferra una bottiglia di whisky scadente. La poggia sulla cassa e infila una mano nella tasca del cappotto per prendere i soldi. Non ci sono.  Controlla tutte le tasche, non trova nulla. Le va tutto storto. La cassiera la invita ad andare via, Laura perde il controllo. Prende la pistola che porta sempre con sé e la punta contro i clienti. Minaccia la cassiera, prende tutti i soldi, la bottiglia e scappa. Avrà i soldi per pagare le bollette. Mentre guida apre la bottiglia, fa un sorso lunghissimo. E’ in ritardo per il lavoro ma non le importa. Una chiamata al cellulare. Laura è licenziata. Imbocca una strada sulla sinistra. Un ragazzino attraversa la strada, ma è troppo tardi. Il tonfo del corpo contro l’automobile e il sangue per terra. Il rimorso prepotente e la pistola ancora nella tasca. C’è un colpo solo. Un rumore improvviso e forte esplode nell’aria.

Lunedì 3 dicembre. Greta è in casa di Laura, chiamata dalla vicina che ha visto i bambini soli. In cucina, il disastro della moca dimenticata sul fornello. Sul tavolo il giornale. Caratteri cubitali per la cronaca nera. Una madre scomparsa, una rapina in un supermarket, un incidente stradale, un suicidio.
  
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