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Autore: alessiastory    04/09/2014    0 recensioni
"Noi siamo piccolissimi sulla terra, proprio come le stelle nell'universo" iniziò. Questo tipo di discorsi mi mettevano in imbarazzo.
"Anche io molte volte ci penso, non riesco a capacitarmi di tutto ciò" dissi sinceramente.
"Tutto ciò cosa?" chiese girando la testa per guardarmi.
"Della nostra esistenza" dissi guardandolo anche io.
Mi alzai e mi andai a sedere in riva al mare, poco distante dal punto in cui le onde toccavano la sabbia.
Harry mi seguì e ruota e si mise a sedere di fianco a me portandosi le ginocchia al petto.
"Noi siamo come una goccia nell'oceano" disse fissando il mare immenso.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eric è sempre stato il mio unico futuro, sempre e solo lui nella mia futura vita coniugale, era lui l’unico con cui volevo passare il resto della mia vita, non c’era nessun altro per me. Ci conosciamo dalla prima elementare, da quando eravamo solo dei marmocchi di sei anni; era lui quello che mi difendeva sempre dai bambini che mi prendevano in giro, era lui quello con cui giocavo sempre ed era lui l’unico bambino che mi faceva stare bene.

Ricordo ancora i periodi natalizi quando lo beccavo che cercava di intrufolarsi in casa mia per mettermi il suo regalo sotto l’albero, oppure i periodi pasquali quando la mattina di Pasqua mi lasciava sempre un uovo di cioccolato gigante fuori dalla porta di casa e le estati…oh sì le estati erano le migliori. Andavamo sempre al mare, tutti insieme, la mia famiglia e la sua famiglia, dato che anche i nostri genitori erano diventati molto amici. I giochi in spiaggia, le chiacchierate sotto la luna, tutto era speciale con Eric.

Proprio perché tutto era così speciale con lui la nostra semplice amicizia divenne qualcosa di più, qualcosa di molto più duraturo e destinato a non sgretolarsi con il tempo; Eric divenne il mio migliore amico, insieme a Caroline e Diane, lui era uno dei pochi veri amici su cui potevo contare. Con il tempo siamo cresciuti e la nostra amicizia destinata a durare per sempre si è trasformata in un sentimento che è molto più grande e impegnativo dell’amicizia.

Tra l’amicizia e l’amore c’è la distanza di un solo, semplice bacio; noi ci siamo baciati in vacanza, alla solita spiaggia di Valencia, in Spagna, dove andavamo con i nostri genitori ogni anno. Avevamo entrambi quattordici anni, era una nuova esperienza per me, era il mio primo ragazzo e anche io sono stata la sua prima ragazza. Siamo sempre stati solo io e lui, nessuno ha mai fatto interferenza nella nostra relazione e io sono sempre stata felice di questo perché non avrei mai potuto sopportare che qualcuno si mettesse tra di noi. E adesso eccoci pronti a iniziare l’ultimo anno di liceo, il più bello ma anche il più impegnativo, ma sapevo che con Eric tutto sarebbe stato più facile: lui era la mia forza, da due anni era il mio punto di riferimento.

A differenza di me, Eric aveva già chiare le idee su cosa voler studiare all’università, lui voleva studiare inglese; aveva sempre avuto una grande passione per la letteratura e nulla lo avrebbe fermato nel cammino per raggiungere il suo obiettivo: diventare un insegnante universitario. Era un ragazzo molto ambizioso, quando si metteva in testa una cosa, quella doveva essere e basta. Come detto, lui ha già le idee chiare in confronto a me che non so ancora cosa voler studiare all’università anche se mi ha sempre affascinato la medicina, nonostante sia molto impegnativo. Chris, mio fratello maggiore frequenta il secondo anno di università a Londra e studia economia; anche l’economia mi affascina ma mai come la medicina: forse sapevo quello che volevo studiare ma non ne ero ancora sicura al cento per cento. Dovevo decidere il prima possibile, l’estate stava per finire, tra poco sarebbe cominciata la scuola e io dovevo avere le idee molto chiare, altrimenti avrei optato per qualcosa che non faceva per me.

Mentre riflettevo il campanello suonò. Doveva essere Eric, avevamo un appuntamento. Presi la borsa e andai ad aprire. Infatti era lui.

“Ehi Alex” mi salutò. Tutti mi chiamano Alex ma in realtà il mio vero nome è Alexia, Alexia Tunner.

Dopo avermi salutato mi baciò. Quando mi baciava era una sensazione bellissima: non era passionale, neanche travolgente, era dolce e io amavo quella dolcezza.
A bacio terminato lo salutai anche io, poi uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la sua auto.

“Andiamo al parco?” chiesi.

“Sì” rispose sorridendo, poi mise in moto dirigendoci verso il parco.

Andavamo in quel parco sin da quando ci eravamo conosciuti, infatti è proprio di fronte la scuola elementare. Credo che sia il parco più bello di Bristol, forse perché ha un grande valore affettivo per me.

Arrivati a destinazione prendemmo un gelato al chiosco e ci sedemmo su una panchina vicina al laghetto per osservare le papere che sguazzavano nelle limpide acqua cristalline. I gusti del mio gelato erano sempre gli stessi: bacio e nocciola. A Eric invece piaceva cambiare, questa volta aveva optato per cocco e puffo. Come al solito mi fece assaggiare i suoi gusti e come al solito non mi piacquero. Quando finimmo il gelato mi attirò a sé, mi abbraccio e mi diede un bacio a stampo.

“Ti amo Alex” disse guardandomi negli occhi.

“Ti amo anche io Eric” risposi sostenendo il suo sguardo.

Ne ero certa. Eric era l’unico ragazzo con cui volevo passare il resto della mia vita.
 
   
 
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