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Autore: Gio_Snower    04/09/2014    5 recensioni
"Da quando Kaien era spirato, lei era diventata arida e fredda, come una distesa di neve lasciata lì intatta, senza orme, senza vita, senza giochi, senza bambini, sogni o risate; il lento ed inesorabile gelo che l'aveva catturata, come se fosse sempre stata una principessa glaciale e distaccata."
Coppia : IchiRuki!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Shiba Kaien
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bianca per la Morte

 




Da quando Kaien era spirato, lei era diventata arida e fredda, come una distesa di neve lasciata lì intatta, senza orme, senza vita, senza giochi, senza bambini, sogni o risate; il lento ed inesorabile gelo che l'aveva catturata, come se fosse sempre stata una principessa glaciale e distaccata. Morti, battaglie, dolori, dissapori, ed il bianco della fine. Tutte queste cose l'avevano toccata, ma non erano mai riuscite a inoltrarsi dentro di lei, non erano mai arrivate nel fondo del suo animo, lasciandolo fermo, immobile, come se il dolore di millenni prima fosse l'unica cosa a lei concessa, l'unico dolore che non avrebbe potuto scordare, mai. 
Ed in quel ghiaccio era intrappolato il suo cuore, a metà fra una gabbia bianca ed una cupola protettiva, e quell'io sofferente combatteva, cadeva, si rialzava ed iniziava da capo, in un ciclo simile a quello dell'ouroboro.
E lentamente, inesorabilmente, sentiva la morte sempre più vicina a sé. Ironico il fato, che lei, portatrice di morte, Dea di essa per destino, arrivasse a desiderarla, a pensarla, a voler arrivare così vicino ad ella da sfiorarla gentilmente ed inevitabilmente, così da non infrangere la promessa fatta a Kaien. 
Piccola ragazza, dolce bambina cresciuta, donna ferma nel tempo, Dea portatrice di Morte, possibile che il destino sia stato tanto crudele? 
A toglierle la sorella, che l'abbandonò, ed il fratello, che si rinchiuse in sé stesso dopo la morte dell'amata, e  quell'uomo che morì fra le sue braccia in una giornata di pioggia. Quel dolore dato solo dalla più completa ammirazione e dalla fiducia che fu spezzata, che, in un attimo, tutto fu spazzato via e solo quel sentimento feroce rimase, attanagliandola per sempre nelle morse bianche delle sue spire. È quel suo dolore a rendere così inebriante la sua dignità? È quella malinconica rinuncia che le cedette l'eleganza? 
Solo per forza di volontà e promesse, sbiadite nel tempo, ma limpide nella sua mente, andava avanti  e trascorreva i suoi giorni; a volte come farfalla a coda di rondine, nera come la pece, confondibile come la notte, a volte come Dea dalle sembianze umane e dalla tormentata e affilata bellezza con una bianca spada – Sode No Shirayuki – che danza nell'oscurità del tuo cuore. 
Poi la sua via fu illuminata da quel ragazzo, un umano – pensava– che assomigliava terribilmente a quel Kaien che per un attimo credette lui, illudendosi, crogiolandosi in quella speranza così dolce nei suoi occhi scuri e che la spinse spinse a salvarlo. 
Ma quei capelli, di un arancione così luminoso e vivo, un pugno nell'occhio per lei così bianca e scura, cupa e stanca. E quando vide quello sguardo, forte e deciso, non poté fermare il suo cuore dal liberarsi da quella tenaglia che da millenni lo imprigionava, non poté fermare se stessa dall'aggrapparsi alla vita che anelava, e solo il peso della colpa rimase, incagliato dentro di lei, mentre l'idea della fine non la lasciò del tutto, mentre assaporava quella spensieratezza e quella gioia che solo la vita da. 
E poi la punizione.
Pensava di meritarsela, di non aver scusanti, di non poter essere felice quando Kaien non avrebbe più potuto esserlo. 
Eppure qualcuno non volle, qualcuno dai brillanti capelli arancioni, dal sorriso arrogante e sincero, dai dolci occhi marroni e dal cipiglio perenne. Ichigo, colui che si chiamava come un frutto: fragola. 
E la piccola Dea della Morte, che era spaventata dalla sua compagna, ma la desiderava in una parte di sé, fu salvata da quell'uomo.
Dolce Rukia, Bianca come la Morte, chi se non tu puoi capire la tua compagna?
E danzi in battaglia così come nella notte, spada nella mano, portatrice della fine. 



Fanfiction dedicata a @worldscollapsin su Twitter.
AUGURI, dolce "Rukia" ♥


 

   
 
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