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Autore: alice frost    04/09/2014    0 recensioni
Lakari è un ex agente dello SHIELD. Diede le dimissioni per motivi noti solo a pochi. È una ragazza solitaria, che ha vissuto nell'odio, nella rabbia, e nella paura. Ma con il passare del tempo è riuscita a dimenticare i brutti momenti e ad andare avanti, riuscendo a controllarsi. Ma lo SHIELD avrà bisogno di lei quando Loki attaccherà Manhattan, e dovrà ricorrere alla sua vera identità per sconfiggere i Kitauri. E forse il suo cuore ormai insensibile potrebbe tornare a vivere.
NB: NON FATEVI INGANNARE DALLE APPARENZE! I PRIMI CAPITOLI SARANNO ANCHE UGUALI AL FILM, MA DAL QUARTO CAPITOLO CAMBIA QUASI TUTTO!!
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agente Phil Coulson, Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Loki era seduto, immobile e impassibile, di fronte a Lakari. Ogni tanto la ragazza lo guardava, ma poi distoglieva subito lo sguardo, la metteva a disagio. Steve e Tony gli lanciarono uno sguardo
-Non mi piace- disse Rogers, voltandosi
-Chi, il rockettaro molto arrendevole?- chiese Tony
-Non mi è sembrato molto arrendevole, quello picchia molto forte- ribattè Steve
-Anche tu sembravi molto brioso, per essere un attempato- disse Tony -qual è il segreto, pilates?- chiese
-Cosa?- domandò Steve
-È come la calistenia, ti sei perso delle cose, sai, mentre eri Capitan Ghiacciolo- rispose Tony. Lakari trattenne a stento una risata. Steve guardò male il multimiliardario
-Fury non mi aveva detto che saresti venuto- disse
-Sì, ci sono molte cose che Fury non ti dice- rispose Stark. Ad un tratto cominciarono a sentirsi dei tuoni, e i lampi appervero tutti intorno al di fuori del jet
-E questo adesso?- chiese Natasha, mentre cercava di mantenere il controllo del velivolo. Loki si agitò un attimo. Steve, Tony e Lakari lo guardarono
-Cosa c’è? Paura di un paio di fulmini?- gli chiese sprezzante il Capitano
-Io non apprezzo quello che ne seguirà- rispose. Ad un tratto, si sentì qualcosa atterrare sul tetto del jet. Tony risprese l’elmo dell’armatura, se lo rimise e aprì il portellone del jet
-Che fai?!- gli urlò il Capitano. Lakari intanto stava aiutando Natasha con il jet. Poi, sul portellone aperto, atterrò un uomo con armatura in parte simile a quella di Loki, un martello in mano, e la faccia che non prometteva niente di buono. Tony caricò un colpo ma il tipo gli lanciò addosso il martello e lo fece cadere indietro. Poi afferrò Loki e con lui si lanciò fuori.
-Pure lui adesso- disse Tony
-Chi era quello?- domandò Lakari
-Un altro asgardiano?- chiese Natasha, che finalmente aveva rispreso il controllo del jet
-Quello sarebbe un alleato?- chiese Rogers
-Non importa, se libera Loki o lo uccide il Tesseract è perduto- rispose Tony
-Stark! Ci serve un piano d’attacco!- gridò Steve
-Io ho un piano: attacco- ribattè Tony, e si lanciò giù anche lui. Lakari si stava spazientendo, ma cercò di mantenere il controllo. Non era il momento giusto per una delle sue crisi. Steve esitò un attimo, poi afferrò un paracadute e cominciò ad assicurarlo a sé
-Io lascerei stare Capitano- disse Natasha
-Non vedo come sia possibile- ribattè lui
-Loro provengono da leggende, sono praticamente degli dei- continuò la Romanoff
-Esiste un dio soltanto, e sono certo che non si veste in quel modo- disse Rogers, e si buttò giù anche lui. A quel punto Lakari perse completamente la pazienza.
-Ma mio dio!! Che razza di idioti!!- strepitò, si diresse verso il portellone e spiegò le sue ali
-Lakari che vuoi fare?!- le domandò Natasha
-Thor, Iron Man e Capitan America, arrabbiati e litigiosi, nello stesso posto. Già siamo nei guai con Loki, cerchiamo almeno di posticipare la fine del mondo- gridò, e si lanciò in picchiata. Dopo qualche minuto di volo, scorse fasci di lampi provenire dal bel mezzo della foresta. Cominciò a planare.


-Non toccarmi un’altra volta-
-E tu non prendere le mie cose-
Tony e Thor si stavano fronteggiando, uno scandalizzato, e l’altro piuttosto stanco
-Non ti rendi conto di con che cosa hai a che fare- disse il dio. Tony si guardò intorno
-Ehm, Shakespeare in estiva?- domandò -Vostra madre sa, che indossate le sue vesti?- chiese ancora
-La faccenda non ti riguarda, uomo di metallo, Loki affronterà la giustizia asgardiana- rispose Thor
-Se rinuncia al cubo è tutto tuo. Sino ad allora, togliti di mezzo- ribattè Tony -Turista-
Ma Thor gli lanciò contro il martello, e Tony andò a sbattere contro un albero. Piano si rialzò
-Ok- disse a mezza voce. Loki nel frattempo assisteva alla scena dalla cima di una collinetta. Thor cominciò a far ruotare il martello, ma Tony lo colpì prima con raggio dalla sua armatura, poi si scagliò sul dio e lo scaraventò indietro. Thor si rialzò, richiamò il martello, e fece convergere su di esso lampi e fulmini, che poi puntò su Stark, colpendolo in pieno. L’armatura quasi si spense, ma si riprese di colpo
-Potenza al 400%- disse la voce di Jarvis
-Ma davvero?- disse Tony, e lanciò un altro raggio contro Thor. Poi lo afferrò e cominciarono a volare, sempre continuando a picchiarsi. Atterrarono, senza smettere di darsele di santa ragione. Ad un certo punto, nel bel mezzo della zuffa, Tony e Thor vennero colpiti da uno scudo. Il Capitano scese da una roccia
-Ora basta- disse -Non so quali siano le tue intenzioni- disse a Thor
-Sono venuto perché gli intrighi di Loki abbiano fine!- rispose il dio
-Dimostramelo- gli intimò Rogers -Dammi quel martello-
-Ah, no, non il martello, non toccargli il martello!- lo avvertì Tony, ma Thor lo scansò via
-Vorresti il mio martello?!- urlò Thor, e saltò il alto sfoderando Mjolnir. Ma poco prima di colpire il Capitano, qualcosa si avvolse con forza intorno a lui, bloccandolo. Erano le radici degli alberi. Altre radici andarono ad avvolgere Rogers e Tony.
-Ma che succede?!- esclamò Stark, dimenandosi. Dal bosco uscì Lakari, le ali ripiegate sulla schiena che le facevano da mantello, e gli occhi verdi e gialli luminosi. Ed era parecchio incazzata
-LA VOGLIAMO FINIRE?! SEMBRATE DEI BAMBINI DELL’ASILO!! FURY CI ASPETTA ALLA BASE E VOI STATE QUI A LITIGARE QUANDO DOVRESTE ESSERE DALLA STESSA PARTE!! ABBIAMO GIÀ UNA MAREA DI PROBLEMI DA RISOLVERE SENZA CHE SI AGGIUNGANO ALLA LISTA UN GRUPPO DI INCOSCENTI CHE CERCANO DI FARSI VALERE GLI UNI SUGLI ALTRI!! QUINDI ADESSO ANDATE TUTTI E TRE A RECUPERARE LO PSICOPATICO FRATELLINO DEL BIONDO E CE NE TORNIAMO AL JET! SONO STATA CHIARA?!- gridò infuriata. Calò il silenzio. I tre annuirono.
-Bene, vedo che ci siamo capiti- disse la ragazza, fece un gesto stizzito con la mano e le radici si ritirarono. Thor richiamò il suo martello, ancora abbastanza scioccato, e il trio si allontanò, seguito da Lakari, per riportare Loki al jet.
Loki veniva scortato attraverso il corridoio da una decina di agenti. Lakari si trovava in laboratorio insieme a Banner mentre la piccola processione passava di lì. Loki guardò Banner sorridendo compiaciuto. Banner si strofinò gli occhi. Poi Loki posò lo sguardo su Lakari, e si guardarono dritti negli occhi. Un lampo, tre parole balenarono nella testa di Lakari:

disperazione

tradimento

vendetta

La ragazza cadde all’indietro, e Banner la prese in tempo
-Agente Andhera, si sente bene?- le chiese preoccupato
-Ho appena avuto… lasci perdere- disse, e si rialzò con l’aiuto dell’uomo -Meglio andare in sala di comando, Fury ci ha convocati-
La porta della cella si chiuse davanti a Loki. Fury si diresse verso una console
-Per essere molto chiari. Cerca di fuggire, o prova solo a scalfire quel vetro- disse, schiacciò alcuni tasti e sotto la cella si aprì un varco
-Finirai giù a 30.000 piedi, dritto in una trappola d’acciaio! Hai capito come funziona?- disse, e richiuse il varco -Formica- continuò indicando il dio -Stivale- concluse indicando la console. Loki rise
-È una gabbia stupefacente, non costruita, credo, per me- disse
-Per qualcosa di molto più forte di te- rispose Fury
-Oh, immagino- disse Loki. Poi si voltò verso una delle telecamere di sicurezza -Una bestia dissennata, che simula di essere un uomo- disse. Dalla sala di comando, Natasha alzò la testa dallo schermo che mostrava le immagini della telecamera nella gabbia e guardò gli altri presenti, tra cui Banner
-Devi essere molto disperato, se ricorri a tante creature smarrite per difenderti- continuò Loki. Fury lo guardò
-Quanto sono disperato? Minacci di guerra il mio mondo, rubi una forza che non puoi sperare di controllare, parli di pace, e uccidi per divertimento. È vero, mi hai reso molto disperato. Forse ti pentirai di averlo fatto- disse
-Uhh. Ti brucia esserci andato così vicino- disse Loki -Avere il Tesseract, avere il potere, uno smisurato potere, e per cosa?- continuò. Si voltò ancora verso la telecamera -Far condividere all’umanità un raggio di luce- disse, poi guardò di nuovo Fury -Per poi rammentarle che cos’è il potere vero- concluse. Fury fece un piccolo sbuffo, e si diresse verso l’uscita
-Fammi sapere se il potere vero vuole una rivista da leggere o qualcos’altro- disse, e se ne andò. Loki guardò ancora una volta la telecamera. Gli schermi in sala di comando si spensero, e l’immagine di Loki scomparve
-Diventa sempre più simpatico vero?- disse Banner
-Loki la manderà per le lunghe perciò… Thor, qual è il suo gioco?- chiese Steve. Anche Lakari era presente, ma era come se non lo fosse. Continuava a pensare a quello che era successo in laboratorio, e prestava poca attenzione a quello che si diceva
-Selvig?- chiese Thor
-È un astrofisico- gli disse Banner
-È mio amico- disse Thor
-Loki gli ha fatto una specie di incantesimo, insieme a uno dei nostri- spiegò Natasha
-Perché Loki si è lasciato arrestare? Da qui non può guidare eserciti- chiese Steve
-Non credo dovremmo concentrarci su Loki, è un cervello completamente fuori base, basta guardarlo per capire che è pazzo-  disse Banner
-Modera le tue parole- disse Thor -Loki è incapace di ragionare ma è un asgardiano, ed è mio fratello-
-Ha ucciso 80 persone in due giorni- ribattè Natasha
-È adottato- replicò il dio. Lakari tornò ai suoi pensieri. Quelle tre parole, disperazione, tradimento, vendetta, erano per caso i pensieri di Loki? Il suo stato d’animo? Nel frattempo era arrivato Stark, e aveva beccato un agente a giocare a Galaga, poi si era messo a parlare con Banner di astrofisica. Lakari si stava scervellando, com’era possibile che avesse visualizzato lo stato d’animo di Loki? Aveva avuto una specie di visione? O forse gli aveva letto nella mente? Non sapeva spiegarselo nemmeno lei. Tornò definitivamente alla realtà ad una frase di Steve
-Io direi di cominciare con il suo scettro, sarà magico, ma sembra funzionare come un arma dell’Hydra-
-Questo non saprei dirlo, ma so che è alimentato dal cubo- disse Fury, che era arrivato da poco -E vorrei anche sapere come lo ha usato per traformare due uomini così scaltri in sue personali scimmie volanti- continuò
-Scimmie? Non capisco- disse Thor
-Io sì!- disse Steve. Calò un silenzio imbarazzante. Tony alzò gli occhi al cielo
-Il meraviglioso mago di Oz- continuò Steve. Nessuno rispose. Tony guardò Banner
-Cominciamo a giocare?- gli chiese
-Da questa parte- disse Banner, e insieme si allontanarono per il corridoio. Lakari andò loro dietro, ma Fury la fermò
-Agente Andhera, avete disubbidito ai miei ordini- comiciò. Lakari lo guardò
-Sì, Signore- disse lei
-Ma il Capitano mi ha detto che siete stata molto utile sul campo. Perciò per stavolta ho deciso di sorvolare l’accaduto, ma che non si ripeta più- disse. Lakari annuì
-Sì, Signore- disse, poi si voltò e seguì Banner e Stark in laboratorio.



N.d.a.
Sono vivaaaaa! Scusatemi scusatemi scusatemi per la mia imperdonabile assenza, ma devo fare degli esami, e i miei mi avevano ritirato il pc per farmi studiare, non sapete che agonia! Ma per fortuna me lo hanno ridato anche se non ho ancora dato gli esami, perchè li darò settimana prossima, e sono riuscita a scrivere questo capitolo! Spero vi sia piaciuto! Da questo capitolo abbiamo imparato una lezione di vita: MAI far incazzare una ragazza-demone. Pure Thor non ha saputo reagire! E questa storia che Lakari riesce a leggere nel pensiero? Le sarà utile per aiutare gli Avengers? Lo vedremo!
Intanto ringrazio Terremoto_PiccolaCapitana per aver inserito la mia storia fra le Seguite, e fredfredina per aver recensito il primo capitolo! Ringrazio anche tutti quelli che leggono, perchè ormai per il secondo, terzo e quinto capitolo siamo a più di 100 letture e per il primo capitolo a più di 200! Grazie infinite!
Ricordo sempre di recensire, perchè ci tengo a sapere i vostri pareri.
Ci si sente al prossimo capitolo!
Baci
-a.f.


Nemiciamici - ancora Telepatia
  
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